GGiovedì 15 marzo alle ore 17.30, il Museo della Permanente in collaborazione con
l’Associazione A.C.C.A, presenta il film documentario su Luigi Stradella “Percezioni
dell’invisibile”, con "l’artista pittore" come attore protagonista assoluto e con il commento del noto
critico d’arte Claudio Rizzi.
Il film documentario realizzato dal giovane regista Pietro Malegori, racconta il percorso artistico di
Luigi Stradella attraverso la lettura di testi critici e come inedito, viene mostrato il suo interesse alla
grafica e alla tecnica del pastello ad olio. Valorizza con le riprese esterne anche le città di Monza e di
Urbino; la prima è la sua città natale, la seconda invece è la sua dimora estiva, la città natale di sua
moglie e centro universitario di notevoli estensioni.
Con l'occasione, l'attrice Cristina Crippa leggerà testi autobiografici del maestro Luigi Stradella e
testi di illustri letterati e critici d'arte sul suo percorso artistico.
Note biografiche
Nato a Monza nel 1929, e nipote di Emilio Parma, pittore dell’ottocento Monzese, Luigi Stradella si diploma all’Accademia di Brera nel 1952 ai corsi di Aldo Carpi e con l’assistenza di Italo Valenti. Insegna per vent’anni dal 1956 in poi alla scuola d’arte del Castello Sforzesco di Milano.
All’inizio degli anni 50 cominciano le sue prime esposizioni personali, nel 56 sostiene la mostra personale alla Galleria Schettini di Milano, con la presentazione in catalogo di Aligi Sassu.
Molte sono le partecipazioni a mostre e premi di pittura organizzate da istituzioni pubbliche e private.
Negli anni 60, Stradella segna una svolta decisiva: il passaggio verso una pittura che fa a meno della figurazione, in seguito resterà fedele a questa modalità mantenendo il suo pensiero esistenziale. Poi si dedica alla grafica per un lungo periodo e alla pittura con i pastelli a olio. Dagli anni 70, l’artista si vede impegnato tra Monza e Urbino. A Urbino conosce e frequenta importanti intellettuali del 900 italiano: Paolo Volponi, Mario Luzi, Carlo Bo, Gastone Mosci e Giuseppe Marchiori.
Altri noti critici lo presenteranno nel corso della sua attività espositiva: nel1993 all’Arengario di Monza espone su iniziativa dei Musei Civici a cura di Paolo Biscottini, al Museo della Permanente di Milano alla rassegna “Percorsi dell’astrazione a
Milano” con l’introduzione di Flaminio Gualdoni. Nel 2004 la mostra antologica “Un desiderio una luce” con saggi di Flaminio Gualdoni, Luigi Lambertini, Claudio Rizzi a Milano allo Spazio Guicciardini sotto il patrocinio della Provincia di Milano. Nel 2006 espone al Civico Museo Parisi Valle del comune di Maccagno (Va) un’antologica di opere (1952-2006) con testi di Stefano Crespi e Claudio Rizzi. Nel 2008 la donazione del quadro intitolato “Paesaggio con farfalla e grattacielo” al Museo Diocesano di Milano e sempre al Museo Diocesano nel 2010 espone con una personale. Nel giugno 2012 inaugura al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone la mostra “Per tema la luce” a cura di Luigi Cavadini.
Nel 2014 l’associazione A.C.C.A. al compimento del ottantacinquesimo anno del maestro Luigi Stradella, promuove il conferimento artistico “Una vita per la pittura” in suo onore nella sede della Provincia di Monza. Nel 2015 espone una mostra personale nella sede espositiva dei Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati dal titolo “Una finestra sui vetri” con presentazione di Dario Porta. Nel 2016 viene presentato il film documentario Luigi Stradella “Percezioni dell’invisibile” su
iniziativa dell’associazione A.C.C.A. nel Teatrino di Corte della Villa Reale di Monza.
Luigi Stradella, attualmente con straordinaria forza, si lascia trasportare ancora oggi nella passione del dipingere con lucida poesia.
15 marzo, ore 17.30 | Museo della Permanente
Ingresso libero
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