Fino al 30 aprile in tutta Italia raccolta di firme
con le richieste della categoria
(Milano, 15 marzo 2018) – 250
mila agenti e rappresentanti di commercio chiedono al nuovo Parlamento
maggiore attenzione per una categoria che è stata duramente colpita
dalla crisi economica. Fnaarc, la Federazione nazionale degli agenti e
rappresentanti di commercio, aderente a Confcommercio, la più
rappresentativa della categoria con 110 Associazioni territoriali, ha
avviato in tutta Italia una raccolta firme tra agenti iscritti e non
iscritti. La raccolta di firme viene effettuata nelle sedi territoriali
della Fnaarc, e proseguirà fino al 30 aprile.
Le
richieste della Fnaarc sono: Irap, definizione per legge di cosa si
intende per “autonoma organizzazione”, assolvendo gli agenti individuali
dal pagamento di questa tassa; riduzione della contribuzione Inps per i
giovani agenti; attualizzazione del valore di deducibilità per
l’acquisto dell’automobile; no all’aumento dell’Iva dal 1° gennaio 2019
in sintonia con Confcommercio.
“Gli agenti rappresentano l’insostituibile intermediazione del mercato e svolgono un ruolo propulsivo nell’attuale ripresa – dichiara Alberto Petranzan, presidente della Fnaarc – Non chiediamo favoritismi, ma soltanto il giusto adeguamento di leggi e regolamenti che riguardano la categoria”.
Una
seconda parte della raccolta firme riguarda l’abolizione della carta
carburanti (dal 1° luglio 2018) e la sua sostituzione con la fattura
elettronica per la detrazione del costo e relativo recupero dell’Iva. La
Fnaarc chiede che il cambiamento non finisca col penalizzare gli agenti
con nuovi costi amministrativi di gestione ed aggravio della
burocrazia. Si chiede che le norme attuative prevedano l’utilizzo di POS
o di carte finalizzate in grado di semplificare il processo,
automatizzando l’emissione della fattura elettronica.
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