Borghi d’Europa
,in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018,
mette in campo 40
‘Azioni’ che toccheranno oltre 20 borghi e territori italiani ed
europei, al fine di
‘informare chi informa’.
Ogni borgo e
territorio verrà letto e proposto secondo le ‘chiavi’ culturali
dei Percorsi
Internazionali che
Borghi d’Europa propone ( sono ben dieci : I Percorsi della Fede,
La Montagna
dell’Informazione,Abitare per Vivere, le Vie della Birra,le Vie del
Caffè,
le Vie d’Acqua, Le
Vie dei Norcini, I Borghi della Storia, Le ferrovie (non)
dimenticate,
I Mulini del Gusto e
le Vie del Pane).
La speciale unità
di informazione di Milano organizza in questi giorni una visita nel
Regno
Unito, a
Southampton.
“ Città e porto
dell'Inghilterra meridionale, nel Hampshire, 110 km. a SO. di Londra,
circa 20 km. a S. di Winchester; sorge nella parte più interna di
una profonda insenatura, su di una penisola triangolare, tra
l'estuario del Test a O. e l'Itchen a E., che uniti formano il
Southampton Water, antica valle fluviale sommersa, comunicante con la
Manica per mezzo del Solent e dello Spithead.
Una stazione romana
(Clausentum) sorgeva a NE. del centro attuale, presso la riva
sinistra dell'Itchen, dove oggi è il sobborgo di Bitterne, e a
questa seguì l'insediamento sassone di Hantune, anch'esso più a N.
della città odierna, dal quale derivò il nome di Suthamptuna,
antica forma di Southampton.
Sulla stretta
penisola triangolare sorse il centro medievale, che, racchiuso da
alte mura (circa due km. di circuito) e difeso da torri, delle quali
ancor oggi rimangono cospicui avanzi, rimase per secoli un sicuro
porto, sbocco della fertile regione del Midland. Nel centro attuale
ben si distingue il nucleo più antico, che occupa la parte
sud-occidentale della penisola, cinto in parte dalle antiche mura, di
cui rimangono tre porte, e attraversato dalla High Street, l'arteria
principale della città; questa parte conserva antichi edifici
pubblici e privati, tra i quali hanno particolare interesse il King
John's Palace, uno dei pochi esemplari di abitazione privata del sec.
XII esistenti in Inghilterra, la chiesa di St Michael con torre
centrale, la Canute's House, l'Holy Rood, il Dolphin Hotel, ecc. A N.
e a NE. di questo nucleo primitivo sono sorti i quartieri moderni,
dalle vie spaziose, ricche di parchi e giardini pubblici. A oriente,
lungo la riva destra dell'ltchen, e specialmente a S., all'estremità
della penisola, si stendono i numerosi dock.
Il porto di
Southampton, uno dei migliori della Manica, è largo, profondo e ben
riparato; l'accesso dalla Manica avviene sia da sud-ovest lungo il
Solent, la cui entrata è però ostacolata da un banco ghiaioso, sia
da SE. per lo Spithead, più sicuro e profondo. Già nel sec. XIV
Southampton era al secondo posto tra i porti inglesi per
l'importazione del vino e aveva inoltre un attivo commercio nelle
lane; vincoli doganali e il sempre maggiore impulso preso dal porto
di Londra condussero a un rapido declino il porto, che si ridusse a
essere lo sbocco di un'ampia zona agricola retrostante, pur rimanendo
notevole il traffico con i prossimi porti francesi della Manica. Ma
verso la prima metà del secolo XIX Southampton, favorito dalla
posizione naturale e dalle comunicazioni divenute, in seguito allo
sviluppo preso dalle ferrovie, facili e rapide sia con Londra sia con
il fertile retroterra, divenne in breve tempo uno dei più importanti
porti della Manica. Al 1842 risale la costruzione dei primi dock
(Inner e Outer), cui seguirono l'Empress dock (1890), l'Ocean dock
(1912) e nel 1933 l'enorme King George V dock, capace di contenere le
più grandi navi. Inoltre nel 1924 venne ultimato un bacino
galleggiante, che può contenere navi fino a 60.000 tonn., e varî
altri bacini di riparazioni.
Oggi Southampton è
il primo porto per passeggeri della Gran Bretagna ed accentra circa
1/3 del traffico totale del regno; ad esso fanno capo tutte le linee
per l'Africa, l'America e l'Oriente e intenso è inoltre il movimento
con i porti francesi di Saint-Malo, Cherbourg, Le Havre.
L'economia della
città è basata principalmente sui trasporti navali, sia di
passeggeri sia di merci, tra le quali sono al primo posto gli ortaggi
e le frutta per la cui conservazione sono sorti impianti grandiosi,
sulle riparazioni navali (in grado molto minore costruzioni navali),
sui lavori portuarî e infine sulle industrie che riguardano
soprattutto la lavorazione di merci importate (industrie alimentari,
raffinerie, industrie chimiche).
Di pari passo con il
sempre maggiore impulso preso dal porto è lo sviluppo demografico,
che dai 19.324 ab. che contava la città nel 1831, portò la
popolazione a 65.625 ab. nel 1891, a 160.993 nel 1921, a 176.925 ab.
nell'ultimo censimento (1931).
Nella maggiore
Southampton sono inoltre compresi South Stoneham, North Stoneham,
Swaythling, Bitterne, Sholing, Itchen, Woolston, Weston e Newtown.
Southampton è sede
dello University College, situato circa 1,5 km. a N. del centro nel
sobborgo di Highfield, con annessi una biblioteca di 30.000 volumi,
un museo e una raccolta d'arte, e dello Ordnance Survey and Map
Office che impiega circa 900 persone. Numerose sono inoltre le scuole
secondarie e le istituzioni di carità.
Il porto è
collegato all'Inghilterra centrale e meridionale dalla rete delle
Southern Railways e da esso parte la linea aerea per le Isole
Normanne (Guernsay). “
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