Per il 2018 affidati
progetti a 6 università italiane con budget iniziale di circa 200mila
€
Contribuire alla conoscenza dell’olio extravergine
di oliva ed al benessere dei consumatori attraverso l’innovazione tecnologica e
analitica, con focus sul benessere e sulle abitudini alimentari. Sono questi
gli obiettivi sui quali sta, concretamente, lavorando l’Istituto Nutrizionale
Carapelli (INC) onlus che ha scelto il prestigioso evento scientifico “Spazio
Nutrizione – La filiera della sana nutrizione” di Milano per illustrare le
azioni che ha intrapreso per il 2018. Il contesto in cui agirà l’INC onlus è
quello del settore Research&Development, la ricerca e sviluppo, che in Italia
resta al di sotto delle media Ue: l'1,29% del Pil nel 2016, contro il 2,03%
degli altri Paesi UE.
L’investimento di circa 200mila € di
budget iniziale, già approvato per i progetti di ricerca affidati a sei
università italiane, rappresenta l’inizio di un percorso virtuoso. Al centro la
competizione del saper fare, in cui l’INC svilupperà le ricerche i cui
risultati – in quanto onlus – diventeranno patrimonio condiviso per la comunità
scientifica e saranno divulgati ai consumatori che vorrano essere consapevoli.
Qualche esempio pratico dell’effetto delle
ricerche in corso? Implementare nuove tecnologie in frantoio capaci di
massimizzare la quantità, con la novità di migliorare insieme anche la qualità,
potrà far arrivare sullo scaffale dei prodotti migliori e ad un costo
accessibile.
I campi di applicazione delle attività
dell’Istituto Nutrizionale Carapelli onlus sono davvero numerosissimi e li ha
illustrati il presidente del comitato scientifico dell’INC prof. Michele Carruba.
Si spazia dal microbiota intestinale (ovvero la flora batterica intestinale)
fino all’effetto benefico dell’olio evo sulla glicemia e sul metabolismo.
Il segreto della longevità? La scienza lo ha
dimostrato: l’olio extravergine di oliva fa parte di questa “ricetta” di lunga
vita. E’ uno degli approfondimenti fatti dall’Istituto Nutrizionale Carapelli
onlus nella lectio magistralis del prof. Gabriele
Riccardi, Ordinario di Endocrinologia all'università Federico II di Napoli
e diabetologo, oltre che specialista della nutrizione umana. L’ha dedicata
interamente alla Dieta
Mediterranea, di cui molto si parla ma dalla quale – ha evidenziato Riccardi –
negli ultimi 50 anni abbiamo iniziato ad allontanarci. Eppure, come hanno
dimostrato gli studi scientifici, la semplice implementazione di due delle
scelte alimentari della Dieta Mediterranea tradizionale si associano ad un calo
della mortalità del 20% rispetto a tutte le cause di decesso.
Nello specifico, l’attività dell’Istituto Nutrizionale
Carapelli onlus coinvolge al momento le università degli studi Statale di Milano, di Padova, di Perugia, di Firenze, Federico II di Napoli, di Bari.
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