martedì 3 settembre 2019

Doppio brindisi per Terra Argillosa al Merano Wine Festival




Svelati i vincitori della rassegna enologica internazionale più esclusiva d’Europa: premiati il Syrah e il blend “Fatjà” della cantina biologica di Offida 


Inizia con il sorriso la vendemmia di Terra Argillosa. Nei giorni in cui sui colli di Offida è partita la raccolta dei primi grappoli d’uva è arrivata la notizia che ben due vini della cantina biologica situata in Contrada Ciafone sono tra i vincitori del Merano Wine Festival 2019, rassegna internazionale che dal 1992 premia le migliori produzioni enologiche italiane.

Si tratta del Marche Igt Syrah e del Marche Igt Rosso “Fatjà”, le cui annate 2015 hanno superato la soglia degli 88 punti sui 100 disponibili assegnati dalle commissioni di degustazione, ottenendo così l’ambito certificato di qualità del festival, tra i più autorevoli a livello europeo. La giuria composta da enologi, sommelier e giornalisti esperti di vino ha valutato oltre 6.000 etichette provenienti da ogni angolo d’Italia. Alla rosa ristretta dei vini giudicati eccellenti sarà consegnato il “WineHunter Award”. Le porte del Merano Wine Festival, al quale sono attesi oltre diecimila visitatori tra operatori e winelovers, si apriranno per Terra Argillosa venerdì 8 novembre all’interno del salone “Bio & Dynamica” riservato alle migliori produzioni naturali.  

Siamo davvero entusiasti per questo risultato – afferma il vignaiolo Raffaele Paolini, titolare di Terra Argillosa – che testimonia come il Piceno, con particolare riferimento alla zona di Offida, possa misurarsi a livello qualitativo con le più importanti zone vitivinicole italiane. In particolare queste due etichette esprimono, ciascuna con la propria identità, il grande potenziale evolutivo dei vini di questo territorio e la possibilità di raggiungere ottimi livelli lavorando in vigna e in cantina in modo artigianale e rispettoso dei cicli della natura”.

Per il vino “Fatjà”, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot prodotto solo nelle annate migliori e che richiama nel nome in dialetto ascolano il duro lavoro della campagna, il riconoscimento del Merano Wine Festival è un’ulteriore conferma di qualità che arriva a soli pochi mesi di distanza dal prestigioso Premio 5StarWines, ottenuto nel concorso enologico internazionale di Vinitaly lo scorso aprile.

Il Syrah è invece uno dei primi vini su cui la cantina marchigiana ha puntato fin dal suo nascere, dopo un’analisi del terreno che ha dimostrato una particolare vocazione alla coltivazione di quest’uva originaria della Valle del Rodano. Affinato in barrique di rovere francese per almeno due anni, dopo un ulteriore riposo in bottiglia, il vino regala profumi eleganti di spezie ed erbe mediche con una piacevole nota balsamica.


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