venerdì 24 febbraio 2023

Il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta Ersilia. La città emergente Seconda edizione del podcast ideato e curato da Alice Labor e Ginevra Ludovici

 



Guide d’eccezione di questo nuovo viaggio alla scoperta di geografie possibili Alice Pontiggia, Beatrice Celli, Eleonora Luccarini, Teresa Satta e il duo Aterraterra
 
 
Dal 2 al 30 marzo 2023
Ogni giovedì un nuovo episodio
online su MACTE Digital
 
 

www.fondazionemacte.com

 


Termoli, 23 febbraio 2023. Dopo il successo della prima edizione torna Ersilia. La città emergente, il podcast prodotto dal MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli e disponibile dal 2 marzo 2023 su MACTE Digital e sul canale Spotify del museo. Il progetto a cura di Alice Labor e Ginevra Ludovici prende ispirazione dalla città di Ersilia raccontata da Italo Calvino in Le Città Invisibili, dove viene descritta come la città delle relazioni: i fili che l’attraversano mostrano la rete di rapporti di una comunità impermanente e transitoria.
 

Nato nel 2022, il podcast Ersilia ha raccontato i luoghi di una realtà immaginaria coinvolgendo artiste e artisti a prestare la propria voce: nella prima edizione sono state raccontate la scuola di Allison Grimaldi Donahue, il caffè di Pietro Ballero, la biblioteca e cineteca di Anouk Chambaz, l’Assemblea delle Ersilie di Perla Sardella, e la Casa delle cisterne che suonano di VacuaMoenia.

 

Dal 2 marzo, ogni giovedì a mezzogiorno, sarà disponibile una nuova puntata per un totale di cinque appuntamenti. Le nuove guide di Ersilia, in dialogo con le curatrici, ci condurranno al fiume di Alice Pontiggia e all’ecosistema che lo circonda; al Palazzo delle superstizioni di Beatrice Celli, dove l’invisibile si rende manifesto e si ridefiniscono rituali collettivi; al planetario di Eleonora Luccarini, un edificio abbandonato che un tempo era stato utilizzato come set di un misterioso film; al porto di Teresa Satta, dove la dimensione nomadica diviene una condizione esistenziale di condivisione e scoperta; al fitto bosco del duo Aterraterra, in cui perdersi e fare esperienza dell’ascolto di altri esseri viventi.

 

Ersilia disegna nuovi modi di stare insieme, creando spazi di cura dell’immaginazione, dell’attenzione e nelle pratiche artistiche. La cartografia di Ersilia è mobile e malleabile, muta a seconda dei racconti di chi la attraversa. Di episodio in episodio, visioni collettive di realtà possibili mostrano una geografia ospitale e solidale, priva di confini geografici, disciplinari, linguistici o logici. Una mappa fatta di immagini permette a chi ascolta di trovare il suo percorso tra le voci che animano i luoghi in cui Ersilia continua a crescere e a tendere nuovi fili immaginari.

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