Chendù [ˈkænˈdu] - quiet luxury design - è un brand di complementi d’arredo di alto artigianato e insieme uno studio di interior che propone pezzi unici e soluzioni personalizzabili. Alla Milano Design Week 2024, nel distretto 5vie presenta il progetto espositivo ACROSS THE LINE / / OLTRE LA LINEA featuring Fainplast che unisce l’estro del designer Ernesto Cesario e il compound di Fainplast, una delle realtà più all’avanguardia in Europa nel settore delle materie plastiche.
Oltre la linea significa superare la frontiera della comfort zone, dell’armonia già raggiunta, delle contaminazioni materiche già apprezzate, delle combinazioni già testate, per creare esperienze nuove che generano una rottura nell’immaginario condiviso, dando sostanza a un nuovo equilibrio tra design, arte e circolarità.
Sì, perché è proprio la sostenibilità ad essere alla base del progetto: attraverso la manipolazione di un materiale di scarto del PVC - 100% riciclabile, un “semplice sottoprodotto” di prova del materiale plastico usato per testarne le performance qualitative, entra in connessione con materiali eterni, preziosi, quali il travertino, il legno, il ferro e si fa arte, diventa decoro e arredo e viene reso un pezzo da collezione.
In questa collaborazione tra Chendù e Fainplast il micro si misura con il macro, la creatività con l’industria, l’innovazione si fa largo e l’orizzonte cambia lo sguardo. Ed è così che sono nate due collezioni inedite ORU e MIMÌ, che prenderanno vita durante la Milano Design Week 2024 all’interno degli spazi della galleria Gilda Contemporary Art di Via San Maurilio 14, nel cuore del distretto 5VIE.
ORU - in giapponese "intreccio" – è una collezione di elementi decorativi da parete che uniscono il riuso della plastica, in ottica di economia circolare, con la lavorazione di metallo per la collezione essential e con la lavorazione del marmo per la collezione luxury. Con ORU viene messo in atto proprio un cambiamento della percezione del PVC, che muta e si sostanzia in un’opera di upcycling tra arte e design. La collezione è costituita da quattro moduli diversi, ognuno libero di poter essere disposto, orientato e composto con gli altri moduli a proprio piacimento; la libertà risiede anche nel poter decidere la trama desiderata, il colore dei fili e la finitura della cornice esterna.
MIMÌ COLLECTION è una collezione disruptive che, con stessa logica del riuso e del connubio della plastica con materiali preziosi e senza tempo, trova la sua forma in due pezzi unici: due tavoli, MIMÌ dining e MIMÌ coffee, due vere e proprie sculture in travertino - antichizzato e lavorato con lo scalpello - e vetro con inserti in plastica a creare geometrie e volumi inediti. Il tavolo dining è un’opera quasi monumentale, circolare, che parte dal lavoro sapiente degli artigiani con lo scalpello, passa per la lavorazione a macchina della pietra, incontra il riuso del materiale plastico, che viene infine plasmato all’utilizzo in maniera sartoriale. Il coffee table racchiude in sé tutti i processi attuati per il dining e diventa una micro opera architettonica, un edificio in miniatura, che rimanda ad echi di immaginari del passato tradotti in un linguaggio contemporaneo.
Queste collezioni e tutto il progetto ACROSS THE LINE / / OLTRE LA LINEA vogliono essere un omaggio al territorio piceno, dove sono nate e operano sia Chendù sia Fainplast, e alle menti che vedono lontano: Elisabetta Mariani ed Ernesto Cesario, i soci fondatori di Chendù, coppia nella vita per amore e nel lavoro per scelta, insieme a Roberta Faraotti, responsabile relazioni esterne e welfare di Fainplast, che con lungimiranza ha sposato questo progetto.
A unirle, l’innovazione del design che ammicca alla sostenibilità, complice l'arte e l’uso sapiente di marmo, travertino, ferro, vetro e plastica che viene come tessuta a mano con rigore e costanza e così va Oltre la linea, quella regolare, geometrica, ripetuta delle forme che si rincorrono e si completano.
“Il filo di plastica che diventa racconto che diventa trama che acquisisce un ruolo di primus inter pares tra materiali eterni e già nobili che abbracciano gli scarti della plastica con benevolente accoglienza e l’opera diventa corale”, come racconta Chendù.
ACROSS THE LINE / / OLTRE LA LINEA è uno sguardo diverso, una fusione insolita, il coraggio di uscire dagli schemi, l’incanto dell’inatteso.
Nessun commento:
Posta un commento