Un grande ritratto del design italiano e della creatività milanese e internazionale negli anni ’80 e ’90 sarà in mostra all’ADI Design Museum a Milano dal 15 maggio al 10 giugno 2024.
Tra il 1980 e il 2000 Davide Mercatali ha scattato più di 4.000 Polaroid. Ritratti di amici che ha archiviato e conservato in grandi libroni ad anelli, i primi ‘Faces Books’ della storia della creatività a Milano. Era lui l’algoritmo che metteva tutti in contatto con tutti prima dell’arrivo dei social network.
Come un appassionato antropologo, Mercatali ha fotografato un gran numero di designer, tra i quali i grandi maestri italiani e internazionali Alessandro Mendini, Achille Castiglioni, Ron Arad, Riccardo Dalisi, Andrea Branzi e Nathalie Du Pasquier e la grande tribù dei creativi che circolavano ai primi FuoriSalone a Milano. Le grandi PR e giornaliste di design, i protagonisti della moda, dell’arte e i personaggi della notte milanese, frequentatori dei locali in voga come la Nave, il Banco, il Pois, il Carosello, l’ATM, il Bar Basso, la Trattoria Toscana e il Plastic.
Davide Mercatali (Milano 1948) architetto, designer, promotore di marchi ed eventi legati al mondo della produzione industriale per la casa e gli spazi pubblici quali Zeus, Metals e Fantini racconta: “Negli anni ’80 ho iniziato a fare ritratti a tutti gli amici che incontravo. Avevo un’intensa vita notturna e sociale. Spesso incontravo quelli che facevano come me i designer e quelli con cui lavoravamo: architetti, fotografi, pubblicitari, giornalisti, PR, clienti, galleristi, artisti, fumettisti, musicisti, DJ e gente dei locali. Così mi sono trovato a gestire un indirizzario importante, che ho utilizzato per organizzare grandi feste, come i mitici incontri di Zeus in via Vigevano e all’ex Ansaldo.
In queste occasioni ho fotografato un popolo intero. Quando ho pensato a una festa per la fine del Millennio a L’Havana a Cuba, ho usato le mie Polaroid come invito.”
Le 2.000 Polaroid esposte in mostra, con un allestimento che si sviluppa lungo la galleria dell’ADI come un DNA stilizzato, ci restituiscono i volti di chi ha dato vita al design nell’ultimo ventennio del Novecento e che continua ancora oggi a influenzare le giovani generazioni. Immagini pre-digitali che raccontano incontri ed eventi collettivi. Sono istantanee fatte con naturalezza a persone curiose e intriganti, che non erano ‘famose’ a quel tempo, a parte i già grandissimi. Uno spaccato di vita vissuta, un grande omaggio. Preziosi documenti degli anni durante i quali la creatività ha trasformato Milano nella capitale del design, della moda, della pubblicità, della musica, dell’arte.
Dopo 40 anni è bello ricordare chi ha fatto grande Milano e il design italiano attraverso la memoria di chi è stato ed è ancora amico di tutti.
Uno speciale ringraziamento a Fantini, con cui Davide Mercatali dalla fine degli anni ’70 aveva avviato una bella collaborazione. È stato quindi spontaneo per Daniela Fantini sostenere l’idea della mostra, in una sede prestigiosa come l’ADI Design Museum.
“Ho lavorato molti anni per la Fantini. Iniziato con Giovanni Fantini, il rapporto con l’azienda dura tuttora con la figlia Daniela, con la quale ho disegnato un miscelatore di grande successo commerciale. Ho visto l’azienda crescere sul lago d’Orta. I rubinetti Fantini hanno accompagnato la mia vita” –Davide Mercatali
[…] Abbiamo vissuto senza cellulari, senza social network, in quei magici anni non esisteva nulla di tutto ciò. Uscivamo tutte le sere e andavamo ogni sera in un posto diverso. Gli inviti alle feste erano spediti via posta, cartoline spedite via corriere e gli indirizzi erano preziosissimi per chi organizzava eventi. Quanti parcheggi improbabili, quante risate, quante one night in posti sempre diversi. Ricordo nel 1987 la prima memorabile festa in via Vigevano 8 da Zeus: All Night Long Party. 2.000 persone nel cortile e lungo la strada, i tram fermi. Nacque così il clima che diede vita al FuoriSalone. –Antonella Mazza da “Tu, sei una mia Polaroid!” testo in catalogo.
Accompagna la mostra un catalogo di 96 pagine a colori con 1.000 Polaroid. Testi di Luciano Galimberti, Antonella Mazza, Davide Mercatali e Cristina Morozzi.
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