Performance: sabato 11 maggio 2024 ore 21.00
Centro di Formazione Professionale per la Danza OrmarsLab Milano Via Giuseppe Guerzoni, 23, 20158 Milano
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Paolo Maggis partecipa alla performance FORMS OF VITALITY ideata da Ornella Sberna e Vito Cassano che si terrà sabato 11 maggio 2024 presso il Centro di Formazione Professionale per la Danza OrmarsLab a Milano.
L’artista Paolo Maggis sarà il protagonista di una performance pittorica insieme ai danzatori della Compagnia OrmarsLab e della Compagnia Eleinad con le coreografie di Ornella Sberna, Vito Cassano e Gian Rametta. La direzione musicale è stata affidata al compositore Roberto Andreoni in collaborazione con il compositore e musicista elettronico Samuel Puggioni e con la partecipazione di Arsienti Di Re al flauto, Michele Rampino alla chitarra e Niccolò Basile al violoncello.
FORMS OF VITALITY è una performance che unisce danza contemporanea, musica contemporanea ed improvvisazione pittorica.
Ispirata al famoso ed omonimo libro di Daniel Stern, noto neuropsichiatra infantile newyorkese, la performance indaga l’equazione movimento=vita, trovando nell’arte performativa il suo massimo sviluppo che, come appunto sottolinea lo stesso Stern, è connaturata all’esigenza umana di vitalità.
Vitalità che si struttura su uno svariato numero di elementi fisici, psichici e spirituali. Così, mentre il compositore costruisce le partiture sulla base degli elementi fondanti della vitalità, i danzatori si muovono interpretandone il suono ed il sentimento. Ma è un atto intimo di cui gli spettatori possono solo intravvedere il fantasma. Così, come le ombre che passano sulla parete della caverna di platonica memoria, quella parete, che per gli antichi era il confine tra mondo fisico e metafisico, si trasforma in tela.
L’artista insegue incessantemente il movimento di quelle ombre per poterle carpire, sentire ed interpretare. Ma è sempre in ritardo sul movimento e l’opera diventa una sindone tragica, traccia di una grandezza incontenibile e che nessun altro essere potrà mai afferrare o fermare.
La grandezza dell’essere umano è, spinto da una pulsione vitale strutturale, quella di non smetterà mai di desiderare. Quindi creare. L’atto creativo è un divenire di momenti, in un evento di adesione e coesione tra menti artistiche e creative che decidono di costruire insieme una esperienza totale e che possa stimolare il sentire umano nella sua interezza. |
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