500
mila italiani si avvicinano ogni anno al franchising – Ma i negozi in
affiliazione interessano anche finanziarie e fondi di investimento – il
Salone Franchising Milano sigla un accordo con l’Ente Nazionale per il
Microcredito
(Milano, 13 ottobre 2017)
– Passare dal piccolo negozio tradizionale ad un negozio in
franchising, un’alternativa che soprattutto i punti vendita in crisi
stanno sperimentando con successo. Naturalmente il cambiamento richiede
un’evoluzione concettuale da parte del negoziante che entrerà in
contatto con una grande catena commerciale che porta in dote marchio,
strategia commerciale, fornitori, know-how ed altro. Se ne è parlato oggi
nel corso della seconda giornata del Salone Franchising Milano, che
rimane allestito fino a sabato 14 ottobre in Fieramilanocity (Viale Scarampo, Gate 4).
Sono
circa 500 mila gli italiani che si informano ogni anno sulla
possibilità di aprire un’attività commerciale in affiliazione, ma spesso
sono frenati da una scarsa conoscenza della formula del franchising o
dalla difficoltà di reperire il finanziamento per l’avviamento. Secondo
un sondaggio SWG commissionato da Federfranchising/Confesercenti,
presentato oggi
al Salone, il 25% degli italiani interpellati vorrebbe aprire un
negozio in franchising investendo direttamente i suoi risparmi, mentre
il 68% tramite la richiesta di un finanziamento.
Al Salone è intervenuto oggi
l’on. Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il
Microcredito, che ha siglato un accordo con Salone Franchising Milano
(SFM) per diffondere la cultura del microcredito, non solo in fiera, ma
anche in tutte le attività che SFM realizza nel corso dell’anno,
digitali e non. Microcredito è un’impresa statale con finalità sociali,
con l’obiettivo di sviluppare opportunità di lavoro e di
imprenditorialità per chi ha difficoltà a trovare i finanziamenti
necessari. Finanziando fino a 35 mila euro per ogni progetto,
Microcredito ha sostenuto circa 5 mila aziende negli ultimi 15 mesi.
Ma
il franchising viene sempre più visto come business profittevole da
investitori professionisti, come ha riferito Fabio Pasquali di AZ
Franchising nel convegno tenutosi oggi:
società finanziarie, fondi di investimento, gruppi industriali che
svolgono la funzione master per aziende straniere che vogliono entrare
nel mercato italiano, commercialisti ed altro ancora. Interesse
stimolato anche dal fatto che i punti vendita in franchising sono per il
73% in utile, hanno bilanci più sani e sono meno indebitati rispetto
alla media delle reti distributive italiane.
Tra
i 51 mila imprenditori che hanno aperto un negozio in affiliazione il
35% sono donne, ed alle loro storie di successo ha dedicato
un’attenzione speciale il periodico Donna Moderna che nel corso del
Salone ha presentato le storie di 3 imprenditrici: Laura Renieri,
fondatrice del webmagazine TheOldNow.it, Elisabetta Cozzi titolare di
una concessionaria che ha avviato il progetto Woman in power e la food
blogger Benedetta Rossi che ha aperto un canale youtube per comunicare
le sue ricette.
- In allegato una foto della 32° edizione del Salone.
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