“L’hôtellerie
italiana deve alzare il livello qualitativo dei servizi e investire in
formazione, se vuole conquistare il turista del prossimo futuro e
prepararsi ai nuovi interessanti flussi, come quello cinese. La Toscana,
in particolare, è uno scrigno prezioso, ma occorre stringere i tempi su
un concreto progetto di regia unica per la promozione del territorio.”
Con
un’esperienza trentennale alla direzione di importanti hotel
internazionali in Paesi come Emirati Arabi, Libano, Egitto, Regno Unito,
Belgio e Svizzera, Carlo Castelli, dal 2010 General Manager di “Riva del Sole Resort&Spa” (Castiglione della Pescaia, GR), interviene oggi
sull’andamento del turismo in Italia e sul nuovo scenario che presto
vedrà l’hôtellerie costretta, se non si è attivata per tempo, a fare i
conti con una richiesta di livelli qualitativi, sempre più alti, nei
servizi proposti. “Perché – precisa Castelli – ci sono importanti
segnali di nuovi flussi turistici, come quello dalla Cina, che
rappresentano un bacino estremamente esigente. Come del resto lo è il
Turista tipo del prossimo futuro. E’ abituato a viaggiare e selezionare
in autonomia. Gli stranieri in particolare, guardano sempre più alla
destinazione e al territorio e dall’Italia si aspettano molto.”
I dati del turismo in Italia in questo 2017 sono positivi, lo conferma anche Carlo Castelli che a Riva del Sole, nella stagione appena conclusa, ha potuto contare su ben 130 mila presenze, di cui il 50% italiani e il restante 50% stranieri, vi arrivano da Svizzera, Germania, Scandinavia e Svezia.
“Occorre però rilanciare, per essere all’altezza della richiesta di
quella parte del mercato alto spendente che ovviamente, è sempre più
esigente. Per questo dico che bisogna investire sulla formazione del
personale dell’hôtellerie da una parte e sulla rete territoriale
dall’altra. E’ necessaria forte competenza nell’accogliere il turista
all’interno dei singoli alberghi, ma anche un progetto organico con e
tra Comuni limitrofi, enti e realtà locali. Personalmente, sostengo
molto un processo simile, in Toscana e nell’area di Riva del Sole. E’
arrivato il momento di lavorare ad una regia unica di promozione delle
tipicità naturalistiche, culturali e enogastronomiche. Questa è la
destinazione che il turista di domani cercherà.” Futuro che vede
rivoluzionato anche il concetto di turismo d’affari. “In virtù di una
consistente revisione della spesa applicata dalle aziende ormai da anni.
– spiega Castelli. - Investono meno in meeting e sempre più, in
attività di team building, oggi di maggiori riscontro, in termini di
ROI, da parte delle aziende stesse.”
In
tema di cultura d’impresa e HR management, Carlo Castelli è stato, tra
l’altro, dallo scorso anno, promotore di un’iniziativa unica in Italia,
portata a segno dialogando con le rappresentanze sindacali. Ha visto per
la prima volta anche i lavoratori “a termine” (3 mesi), usufruire di un
premio risultato e di assistenza sanitaria integrativa. Riva del Sole, è
stata la prima azienda italiana del turismo, a siglare l’accordo con i
sindacati (categoria Fisascat Cisl e Filcams Cgil), a riconoscere ed
attuare tali sistemi di welfare assistenziale per i dipendenti. Riva del
Sole consente di usufruire del Fondo Fast e del pacchetto sanitario
previsto, come ad esempio il rimborso dei tickets sanitari, le analisi
gratuite, le visite specialistiche, i rimborsi per maternità e per spese
odontoiatriche. Riva del Sole è una realtà improntata sulla cultura
dell’ecosostenibilità e su questa, dal primo giorno del suo incarico,
punta il General Mananger Carlo Castelli che la vuole al passo,
come struttura e servizi, di un Paese modello come la Svezia e
ristrutturata nella sua interezza, così come previsto entro il prossimo
anno. Novità 2018 sarà la nuova Suite Exotik.
Cenni storici
La
storia di Riva del Sole Resort&Spa**** ha inizio alla fine degli
anni Cinquanta quando la società svedese RESO decise di costruire un
villaggio turistico a Castiglione della Pescaia, un piccolo paese di
pescatori. Il 18 marzo 1958 venne posta la prima pietra con l’idea di creare un luogo di vacanza a carattere internazionale e il 21 maggio 1960 Riva del Sole venne inaugurato ufficialmente dal Primo Ministro Svedese Tage Erlander. Solo nel 1987 la RESO
decise di unirsi al Gruppo Riva del Sole S.P.A., di proprietà oggi dei
sindacati svedesi (L.O.-Federazione Nazionale Svedese dei Lavoratori,
T.C.O.- Federazione Nazionale Svedese degli Impiegati e K.F.-Federazione
della Coop Svedese) e di cui fa parte, appunto, la struttura Riva del
Sole. Proprio da questi presupposti nasce l’intento di intitolare le
prime due vie pubbliche del complesso ricettivo a due personaggi storici
come Otello Carraresi e Vladimir Vanek, primi fautori dell’edificazione
del villaggio. Fu grazie alla loro politica del sociale, che voleva
attirare l’attenzione dei sindacati svedesi verso un progetto turistico
sulla costa maremmana, che sono nati i primi investimenti su Riva del
Sole, così come lo conosciamo oggi. L’Hotel immerso in una pineta di 27
ettari, si distingue per essere uno dei più bei Resort 4 stelle della
Maremma toscana, nonché punto di riferimento per chi voglia godersi una
vacanza all’insegna della natura, del relax e del divertimento. Nata
come struttura turistica per i lavoratori svedesi e le loro famiglie,
oggi è un luogo che combina eco-sostenibilità e rispetto per l’ambiente con la cultura dell’accoglienza e i valori delle tradizioni toscane.
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