Grande successo per la mostra di Matteo Mandelli (Bernareggio, classe 88’), intitolata The Contact. un ponte tra fisico e digitale, tenutasi dal 20 giugno al 6 luglio presso la Fabbrica del Vapore nei nuovi spazi di Alveare Culturale in concomitanza con la manifestazione Vapore d’Estate.
Curata da Alisia Viola e Tommaso Venco, la rassegna ha avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico e dalla critica. La prima mostra di Phygital Art alla Fabbrica del Vapore ha sicuramente aiutato i molteplici visitatori ad avvicinarsi a questo nuovo linguaggio contemporaneo. Matteo Mandelli allo stesso tempo è riuscito a coniare un idioma inedito e singolare che mette perfettamente in relazione il mondo fisico e il mondo digitale.
L’intero progetto, nato con l’obiettivo di mettere in luce le ultime opere inedite di Mandelli e aprire la visione verso nuovi scenari di creazione e fruizione dell’arte contemporanea, è stato costruito dai due curatori in collaborazione con The Crypto Gallery, Tokenable, T|V e Point Break.
La mostra ha documentato il movimento della Phygital Art attraverso le opere di Matteo Mandelli, uno dei pionieri della scena internazionale di questa corrente. L’intenzione è stata quella di infrangere le catene sociali e materiali generate dall’opera fisica per potersi specchiare nelle infinite possibilità del digitale. Tutto cambia a seconda di come viene guardato, ciò che viene osservato può mutare, le prospettive modificano l’opera e così lo spettatore, il quale viene chiamato ad andare oltre il supporto fisico e a toccare il digitale con mano.
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