Il progetto si articola in due fasi principali: la prima si è svolta lo scorso luglio ed è consistita in un’analisi attraverso la tecnologia Flora, sviluppata da 3Bee in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Attraverso l'utilizzo di immagini satellitari e la loro elaborazione tramite Intelligenza Artificiale (IA), l’obiettivo è stato quello di valutare l’efficacia degli interventi implementati e pianificare azioni specifiche per migliorare la capacità di BAM in termini di risorse nutritive e di siti di nidificazione per gli impollinatori selvatici.
Questa prima fase di monitoraggio condotta presso la Biblioteca degli Alberi di Milano ha incluso l’analisi del parametro MSALU (Abbondanza Media di Specie per Uso del Suolo), uno strumento fondamentale per valutare l’impatto delle attività umane sul suolo e confrontare la biodiversità del parco con le aree circostanti. I dati raccolti rivelano che il valore di MSALU per BAM è pari a 56.7, superiore rispetto al 25.4 registrato nell’area di controllo che comprende una superficie di 25 km² attorno al parco. Questo risultato evidenzia l’importante contributo di BAM come elemento di rigenerazione urbana, capace di integrarsi armoniosamente nel tessuto cittadino e di promuovere la biodiversità.
L’analisi si è inoltre focalizzata sull’idoneità dell’area per l’alimentazione e la nidificazione degli insetti impollinatori. Sebbene i dati definitivi sugli impollinatori siano ancora in fase di studio, BAM ha già avviato interventi concreti per migliorare ulteriormente questo aspetto. Tra le iniziative previste, l’introduzione di un’area con piante nutrici per gli insetti rappresenta una strategia chiave per rendere il parco un habitat sempre più accogliente per la fauna selvatica, rafforzando il suo ruolo di modello di biodiversità urbana.
La seconda fase del progetto si concentra invece sul monitoraggio in campo, in particolare sui dati ricavati dall’installazione di due sensori IoT sviluppati da 3Bee, denominati Spectrum. Questi "orecchi elettronici" sono stati posizionati lo scorso maggio nel parco di BAM al fine di rilevare l’abbondanza e le tipologie di importanti insetti impollinatori presenti, in particolare apoidei (famiglia che comprende anche api e bombi) e sirfidi (famiglia che comprende insetti parenti delle mosche ma esteticamente simili alle vespe e alle api). Questa tecnologia non invasiva capta le vibrazioni emesse da questi insetti durante il volo e permette di riconoscere gli impollinatori attraverso l’onda sonora caratteristica generata dal battito delle ali.
“Con questo progetto, BAM si conferma ancora una volta come modello innovativo capace di attrarre aziende virtuose per realizzare insieme interventi ad alto impatto ambientale e sociale. Grazie all’engagement generato dall’unione di natura, tecnologia e cultura che sono caratteristici del nostro programma culturale, vogliamo aumentare la consapevolezza dell’importanza della tutela della biodiversità urbana, per sensibilizzare e coinvolgere la comunità su un tema fondamentale per il futuro delle nostre città” – Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM, Fondazione Riccardo Catella.
"Questo primo monitoraggio realizzato a BAM grazie a 3Bee dimostra che la strada intrapresa già lo scorso anno con la riduzione degli sfalci in 54 aree verdi della città è una strategia vincente per la tutela della biodiversità e per tutto quello che ne consegue: non solo per il ripristino e la salvaguardia di quegli ecosistemi che sono fondamentali per la vita del pianeta, ma anche per la capacità di preservare l'umidità dei suoli verdi che sempre più negli ultimi anni sono messi a rischio da fenomeni meteorologici estremi come la siccità da un lato o i nubifragi dall’altro - ha detto Elena Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano - Anche il nostro Assessorato sta portando avanti, proprio con 3Bee, oltre che con l’Università Bicocca, una valutazione degli effetti degli sfalci ridotti e delle aree dedicate alla biodiversità. Nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi portiamo avanti anche la diffusione dei prati fioriti in città, aree di bellezza e di colore e luoghi prediletti per gli insetti impollinatori la cui sopravvivenza, come sappiamo, è preziosa”.
I risultati di questo monitoraggio, forniranno la base per un report che permetterà di comprendere lo stato attuale e il potenziale di crescita della biodiversità all’interno del parco di BAM - Biblioteca degli Alberi Milano di interesse per l’intera città. Come vediamo dai recenti fatti di attualità, come anche le città sono sempre più soggette a episodi importanti di piogge abbondanti e di calore intenso, recentemente vissuti anche da Milano. Nel processo di trasformazione delle città emerge sempre più la necessità di tornare a una sintonia con la natura, di creare una predisposizione affinché la natura possa reintegrarsi nella città.
In questo contesto, emerge il concetto di città resiliente, che fa riferimento a tutte quelle città che implementano soluzioni basate sulla natura per adattarsi e rispondere in modo efficace ai cambiamenti climatici e agli eventi meteorologici estremi, proteggendo le risorse naturali e migliorando la qualità della vita urbana. Una città resiliente è anche una città in grado di creare non solo spazi verdi che possano migliorare il microclima urbano e ridurre le isole di calore, ma spazi che promuovano la biodiversità, con l’obiettivo di preservare e incrementare la varietà di specie nelle aree urbane. Riportare la connettività naturale all’interno delle città è fondamentale per contrastare l’espansione urbana e la contestuale frammentazione degli habitat.
La collaborazione tra BAM, progetto della Fondazione Riccardo Catella e 3Bee riveste un importante ruolo educativo e di sensibilizzazione della comunità cittadina, valorizzato anche nel programma culturale di BAM. Lo scorso ottobre, ad esempio, in occasione del BAM Community Day è stata organizzata una giornata di workshop e laboratori dedicati ai più piccoli proprio in collaborazione con 3Bee, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della biodiversità e degli insetti impollinatori. Sempre in un’ottica di avvicinamento delle persone al tema, i risultati del progetto pilota con 3Bee saranno presentati nel 2025 sul sito di BAM, che offrirà una panoramica importante in un’ottica di divulgazione e coinvolgimento dei visitatori.
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