venerdì 27 dicembre 2024

Conclusa la prima residenza di La Materia delle Isole

 


il nuovo progetto di That’s Contemporary

ideato e diretto da Giulia Restifo

dedicato al Parco Archeologico delle Isole Eolie

Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea

per favorire il dialogo tra il patrimonio eoliano e l’arte contemporanea

 

Rachele Maistrello è entrata in dialogo con il sito Contrada Diana,

luogo stratificato, con resti preistorici, greci e romani, tra cui le antiche terme

 

Virginia Zanetti si è confrontata con con le Saline di Lingua, a Salina,

parco naturale, oltre che archeologico, di suggestiva bellezza

e caratterizzato dalla presenza del faro

 

Ora le artiste avranno il tempo per elaborare la loro idea di intervento possibile

e dare nuove vite al patrimonio, integrate e sostenibili per il contesto:

la restituzione dell’esperienza di residenza avverrà nel corso del 2025

 

 

THAT'S CONTEMPORARY

La Materia delle Isole

www.thatscontemporary.com

 


Lipari (ME), 27 dicembre 2024 – Si è conclusa la residenza di La Materia delle Isole, progetto di That’s Contemporary, ideato e diretto da Giulia Restifo, che mette in dialogo il patrimonio archeologico, culturale e paesaggistico delle Isole Eolie con artiste e artisti contemporanei. Le prime artiste invitate a interagire con il Parco Archeologico delle Isole Eolie – Museo Luigi Bernabò Brea e a suggerire altre possibilità narrative tra presente e passato sono Rachele Maistrello e Virginia Zanetti, precedentemente selezionate da un comitato di consulta. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

 

Durante la prima residenza d’indagine di La Materia delle Isole, le artiste Rachele Maistrello e Virginia Zanetti sono state accompagnate da Giulia Restifo, che da anni abita le Eolie, e hanno trovato in queste isole una fonte inesauribile di ispirazione e scoperta, ancora parzialmente inespressa. Immerse nell'esplorazione del patrimonio materiale e immateriale, l’indagine si è concentrata sull'epoca preistorica e si è svolta d’inverno, periodo insolito per visitare le Eolie, ma perfettamente in sintonia con lo spirito del luogo che il progetto si propone di valorizzare.

 

Numerose sono state le perlustrazioni, gli incontri e gli scambi: dal Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, con il suo Direttore Rosario Vilardo e l’archeologa Maria Clara Martinelli, responsabile scientifica di progetti di riqualificazione di aree archeologiche dell’età del Bronzo tra cui Portella a Salina; ai due siti del Parco affidati al progetto: Contrada Diana (Lipari) e le Saline di Lingua (Salina) insieme alla archeologa Luana La Fauci, al naturalista Pietro Lo Cascio e le Istituzioni. Preziosi e rivelatori sono stati inoltre gli scambi con Nino Saltalamacchia e Mario Marturano, rispettivamente Presidente e storico fotografo del Centro Studi Eoliano, custode delle tradizioni dell’arcipelago.

 

La Materia ha unito e solidificato gli incontri. Tra i reperti del museo archeologico che hanno orientato la ricerca di Rachele Maistrello, spiccano i contrassegni incisi negli utensili preistorici, “fatico a immaginare dei gesti così rapidi e precisi in una dimensione in cui la parola vacillava”. All’artista è stato affidato il dialogo con il sito Contrada Diana, un luogo stratificato, con resti preistorici, greci e romani, tra cui le antiche terme. Oggi è anche un parco vissuto e animato dai più piccoli isolani. “Il parco giochi sopra il parco archeologico della contrada Diana è vitale e caotico, le altalene dondolano incuranti tra i resti di età neolitica, greca e romana, vertigini di evoluzioni di chi siamo stati, che vivono nell’inconscio degli abitanti molto più di quanto immaginano.”

 

A Virginia Zanetti è stato chiesto di interagire con le Saline di Lingua, a Salina, parco naturale oltre che archeologico, di suggestiva bellezza e caratterizzato dalla presenza del faro. Sul fondale del laghetto si conservano i resti di un antico impianto produttivo per il sale non visibile agli occhi. “Abbiamo immaginato il perimetro delle rovine delle Saline realizzate dai Romani, ormai sommerse dal mare che con le sue correnti ha creato la lingua di Salina. Queste terre, isolate dal mare e allo stesso tempo collegate al nucleo della terra, amplificano l’energia degli elementi naturali e le nostre emozioni.”

 

Durante la residenza è stato organizzato un incontro con la comunità, partecipato e sentito dalle Associazioni del territorio, dagli operatori e dai curiosi, durante il quale si è condiviso il potenziale conoscitivo e attrattivo dell’arte contemporanea, capace di creare coesione sociale, incuriosire nuovi turisti e, con i suoi sguardi trasversali, diventare un accendino per la conoscenza, l’approfondimento e il dialogo tra passato e presente.

 

“Abbiamo abbracciato il progetto La Materia delle Isole” - afferma il Direttore del Museo Rosario Vilardo - “in continuità con un rapporto unico del nostro Museo, che quest’anno festeggia i 70 anni di età. Infatti, già dal 2015 le tradizionali collezioni archeologiche – dal preistorico, all’epoca classica – sono arricchite dalla collezione permanente di arte contemporanea “Mare Motus. Eolie 1950/2015”, sostenuta da Unione Europea e Regione Sicilia curata da Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, negli spazi delle ex Carceri del Castello. Mettere a confronto opere di epoche lontane e contemporanee, espande l’esperienza culturale e stimola la riflessione. Crediamo che il nuovo progetto La Materia delle Isole possa continuare e amplificare questa linea, poiché le artiste trascorreranno del tempo con i nostri reperti, nei siti archeologici e, soprattutto, con i nostri esperti. Le opere, inoltre, usciranno dai confini del museo ed entreranno nel Parco, luoghi aperti e vissuti quotidianamente da comunità e turisti."

 

“Conclusa la residenza” - afferma Giulia Restifo - “le artiste avranno un tempo di posa per restituire la loro idea di intervento possibile e dare nuove vite al patrimonio, integrate e sostenibili per il contesto. Il dialogo tra arte, territorio e comunità sarà il cuore di questo processo, con l'obiettivo di partecipare alla creazione di nuovi spazi di riflessione collettiva e stimolare un maggiore interesse turistico e culturale.”

 

La Materia delle Isole è un progetto di That’s Contemporary per il Parco Archeologico delle Isole Eolie con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ideato e diretto da Giulia Restifo.

 

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