6 manifesti d'artista per raccontare la trasformazione
della Chiesa di Sant’Agnese a Padova
Primo appuntamento con il manifesto dell'artista Ignacio Uriarte,
da oggi visibile sulle vetrine di quelli che saranno gli spazi del bookshop della Fondazione
Fondazione Alberto Peruzzo
Ex Chiesa di Sant'Agnese, Via Dante Alighieri 61, Padova
www.fondazionealbertoperuzzo.com
Dal 1° dicembre 2021, con il manifesto dell’artista Ignacio Uriarte, prende il via il progetto Ante—Poster che per circa dieci mesi, grazie alle creazioni di 6 artisti, Serena Fineschi, Susanne Kutter, Marc Nagtzaam, Giulia Siviero e Esther Stocker, accompagnerà gli ultimi lavori di restauro della Chiesa di Sant’Agnese di Padova, sostenuti dal 2013 dalla Fondazione Alberto Peruzzo.
Il progetto di affissione dei manifesti, sulle vetrine di quelli che saranno gli spazi del bookshop della Fondazione, nasce per raccontare alla comunità il processo di restauro in corso, che si concluderà nella primavera del 2022.
Ogni due mesi circa, verrà affisso un nuovo manifesto pensato ad hoc per il progetto e tutte le opere saranno poi stampate su carta fine art in edizione limitata a 100, di carte d'artista. Un'iniziativa che mira a innescare una relazione diretta con la comunità e che dialoga con l'importante progetto di recupero storico e architettonico.
Il progetto Ante—Poster nasce dalla collaborazione con lo studio di direzione artistica e progettazione grafica Multiplo.
Questa iniziativa della Fondazione Alberto Peruzzo si inserisce perfettamente nella sua mission istituzionale, volta a recupero, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio – attestato proprio dal restauro di Sant’Agnese – cui si unisce il contributo alla promozione e diffusione dell’arte contemporanea.
La Chiesa, tra le più antiche della città, al termine dei lavori sarà restituita al pubblico dalla Fondazione, che ne farà un luogo di cultura attivo e di dialogo con l’arte contemporanea: la navata sarà uno spazio dedicato a installazioni temporanee, mentre la sacrestia diventerà uno spazio espositivo per la collezione permanente della Fondazione, che comprende, tra le altre, opere di Picasso, Balla, De Chirico, Dubuffet, Vedova, Schifano, Haring, Fontana e Warhol. Sotto il piano terra, un’area storica permanente raccoglierà una serie di reperti ritrovati nel corso dei restauri – tra cui importanti frammenti d’affresco del Trecento - e alcuni sepolcri, mentre il terrazzo sopra la sacrestia si presterà ad accogliere grandi sculture ed eventi.
La Fondazione Alberto Peruzzo è un’istituzione non profit, nata nel 2015 per volere dell’imprenditore Alberto Peruzzo, che intende favorire la diffusione dell’arte contemporanea, ma è allo stesso tempo attenta e impegnata nel recupero del nostro patrimonio artistico. Progetti di rilevanza nazionale e internazionale sono stati presentati dal 2011 in poi, a cominciare dal restauro del Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale, in collaborazione con Louis Vuitton. Da quel recupero di un luogo fisico, ma anche simbolico, l’impegno di quella che sarebbe poi diventata la Fondazione Alberto Peruzzo è divenuto via via sempre più attento, spaziando dalla tutela e salvaguardia del patrimonio storico (i restauri del Padiglione Venezia e della Chiesa Sant’Agnese sono due esempi concreti), alla promozione di artisti contemporanei (come nel caso della mostra ‘Alberto Biasi. Tra realtà e immaginazione’ a Venezia per la Biennale Arte 2019, e ‘Seconda Natura’ di Quayola all’Orto Botanico di Padova nell’inverno 2019) e moderni (come con ‘Guernica. Icona di Pace’ con il cartone di Picasso a Palazzo Camerini a Padova nell’autunno 2018). Nell’autunno del 2021 è stato portato a termine anche il restauro dell’opera site-specifc presso l’Università di Padova, Resistenza e Liberazione di Jannis Kounellis.
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