Settima edizione della kermesse non
fieristica nel capoluogo meneghino
Milano, 17
Ottobre 2024- Si è svolta dal 5 al 13 Ottobre c.m. la settima edizione della
Milano Wine Week, kermesse non fieristica che avvicina al mondo del vino
consumatori consapevoli, appassionati enonauti ed operatori del settore, sia
nazionale che internazionale.
L’Headquarter
della rassegna è stato lo storico Palazzo Bovara (assieme a Palazzo Castiglioni
per il Gran Tasting Wine List Italia), cui si sono affiancati i Caselli dei
Dazi in Arco Della Pace, che hanno ospitato l’Enoteca Milano Wine Week per il
polo consumer.
Il fulcro
della manifestazione settimanale meneghina è rappresentato indubbiamente dal
Progetto (seconda edizione) della Wine List Italia, la selezione dei 100
migliori Sommelier della Ristorazione del Belpaese (nel 2023 erano 55 i
sommelier partecipanti, segno di grande crescita).
Borghi
d’Europa ha partecipato alla conferenza di presentazione della Wine List, con
al timone l’editore di Wine List e nume tutelare della Milano Wine Week
Federico Gordini e il curatore, il preparato Sommelier ed Enologo Paolo
Porfidio, che hanno fatto capire quanto la cultura del vino possa essere
comunicata grazie alla figura del Sommelier di Ristorazione, che può raccontare
terroir unici e proporre etichette rappresentative e identitarie: in pratica un
vero atto culturale, volto a diffondere le eccellenze enologiche italiane e
non.
Dopo la
presentazione, si è svolto a Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni il Gran
Tasting Wine List: 1000 tra le etichette migliori selezionate accuratamente da
ognuno dei 100 Sommelier, con delle chicche straordinarie.
Borghi
d’Europa ha assaggiato con piacere:
- di Silvia
Angelozzi del Bellariva Enoteca Bistrot
di Alba Adriatica in Abruzzo lo Champagne Aoc s.a. Grand Rosè Brut di Chateau
De Bligny,
-di Andrea
Armas del Ristorante al 588 di Bagno a Ripoli in Toscana lo Champagne Grand Cru
Bouzy Millesimè 2012 Brut dibernaut,
-di Luca
Belleggia del Ristorante Il Pagliaccio a Roma il Fallwind Pinot Bianco
Schulthaus Alto Adige Doc 2023 di San Michele Appiano,
-di Simone
Biestro di Joia Alta Cucina Naturale a Milano l’Alta langa Dcog Zero140 Pas
Dosè 2011 di Enrico Serafino,
-di Nicholas
Bratti del Ristorante Dalla Gioconda di Gabicce Monte nelle Marche il Vertis
Verdicchio di Matelica Doc 2020 di Borgo Paglianetto,
-di Stefano
Carenzi del Dry Aged a Milano il Bertone Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc 2018 di
Conte Vistarino,
-di Cristian
Carias di Izu Milano il Vigneti delle Dolomiti Igt 2022 Alto Adige di Girlan,
-di Marika
Giacoppo del Rooftop Restaurant A’ Riccione Terrazza a Milano il Trento Doc
2011 Tracce Riserva Extrabrut di Moser,
-di Salvatore
Maresca del Josè Restaurant a Torre del Greco in Campania il Kuris Riserva
Greco di Tufo Docg 2021 di tenuta Scuotto
-di Salvatore
Matarrazzo del Ristorante Re Santi e Leoni di Nola in Campania il Lacryma
Christi Vesuvio Doc 2014 Vigna del Vulcano di Villa Dora,
-di Bianca
Modonesi dell’Osteria degli Assonica a Sorisole (Bergamo) il Blanc de Noir
Millesimato 2019 Franciacrota Docg di Monte Alto,
-di Cristina
Pinciroli di Palazzo Utini a Noceto in Emilia Romagna il Metodo Classico
Lambrusco di Sorbara Bianco Doc 2016 Christian Bellei Brut di Cantina della Volta,
- di Paolo
Porfidio di Terrazza Gallia dell’Excelsior Galla Hotel a Milano la Ribolla
Gialla Medana Jama Cru Opoka Goriska Brda 2021 di Marjan Simcic,
-di Federica
Radice del Ristorante Due Colombe a Borgonato in Franciacorta il Franciacorta
Docg Rosè Brut s.a. di Faccoli,
-di Veronica
Ravizzola del Dama Ristorante all’interno del Castello San Gaudenzio a
Cervesina, in Oltrepò Pavese l’Sg 67 Singolo Vigneto Pinot Nero dell’Oltrepò
Pavese Doc 2020 di Cordero San Giorgio,
-di Beatrice
Ruzzon di Macelleria Damini & Affini di Arzignano, nel Vicentino la Barbera
d’Alba Conca Tre Pile Doc 2021 di Aldo Conterno.
-di Rosario
Sorbello del Donna Carmela Resort a Carruba di Riposto in Sicilia il Nero
d’Avola Saia Igt 2016 di Feudo Maccari,
-di Marco
Spini del Ba Restaurant di Milano il Noir Pinot Nero Oltrepò Pavese Doc Annata
Storica 2004 di Tenuta Mazzolino,
Grandissimi
vini quelli degustati, che testimoniano quanto sia importante in senso
comunicativo la figura del Sommelier di Ristorazione, un vero maestro di selezione.
In alto i
calici!
Nessun commento:
Posta un commento