In un mondo in cui il design racconta sempre di più l’identità di un prodotto, Suavia si distingue con una scelta che unisce radici storiche e modernità. La cantina, che risiede nell’area del Soave Classico, presenta il suo packaging distintivo, adottato per tutte le sue bottiglie, un simbolo che celebra la tradizione contadina veneta attraverso un’interpretazione innovativa, capace di raccontare il vino e il territorio già a prima vista. “La nostra bottiglia – raccontano le sorelle Tessari, oggi a capo dell’azienda - nasce come un omaggio al fiasco tradizionale veneto, quel simbolo intramontabile di convivialità autentica e spontanea che un tempo accompagnava il vino quotidiano sulle tavole di famiglia. La sua forma, così unica e riconoscibile, non è solo un legame affettuoso con le nostre radici, ma un messaggio visivo di cura e unicità, che invita chi la sceglie a scoprire qualcosa di speciale. È una bottiglia che si distingue, che parla al cuore prima ancora che al calice, rendendo ogni esperienza indimenticabile fin dal primo sguardo.” A impreziosire questa scelta di design è l’etichetta, che abbandona lo schema tradizionale di due parti separate per diventare un unico foglio di carta avvolto elegantemente attorno alla bottiglia. Questa soluzione, tanto semplice quanto originale, racconta la filosofia di Suavia: unire tradizione, cura artigianale e ricerca estetica per dare al vino una veste che ne rifletta il valore intrinseco e lo renda immediatamente riconoscibile. L’innovazione del packaging si completa con il tappo a vite, un elemento che combina funzionalità, sostenibilità e modernità. Spesso sottovalutato, il tappo a vite garantisce la perfetta conservazione del vino, preservandone le caratteristiche e permettendo un’evoluzione ottimale anche dopo lunghi affinamenti. Realizzato interamente in alluminio, è completamente riciclabile, a dimostrazione dell’attenzione di Suavia per un approccio responsabile e rispettoso dell’ambiente. Ma c’è una novità che rende il packaging di Suavia ancora più sostenibile. La cantina ha recentemente alleggerito il modello della bottiglia, riducendone il peso da 650 grammi a 500 grammi. Questa scelta non è solo tecnica, ma fortemente legata alla filosofia di tutela ambientale che ispira da sempre l’azienda. “Un peso minore implica un impatto significativo sull’intera filiera: meno emissioni durante il trasporto su gomma, una riduzione dei costi produttivi e, soprattutto, un minore utilizzo di materie prime, contribuendo a ridurre l’impronta ambientale complessiva. Siamo convinte che ogni passo verso la sostenibilità conti, anche nelle scelte che sembrano più piccole,” affermano Alessandra, Meri e Valentina Tessari, sottolineando l’impegno costante per un futuro sempre più responsabile. Questo packaging accompagna tutte le bottiglie firmate Suavia, dall’iconico Soave Classico alle etichette più esclusive, diventando un elemento distintivo che comunica l’essenza della cantina e il suo legame con il territorio. La forma innovativa della bottiglia, unita all’unicità dell’etichetta e alla modernità del tappo, riflette l’identità di Suavia: una cantina che si distingue per la capacità di coniugare passato e futuro, artigianalità e innovazione, tradizione e sostenibilità. In vista delle festività, questa scelta diventa un’occasione per celebrare non solo il vino, ma anche il racconto che lo accompagna. La bottiglia Suavia, con il suo design elegante e il suo contenuto di eccellenza, si presenta come un regalo perfetto per chi cerca un’esperienza che va oltre la degustazione, racchiudendo in ogni calice il valore del tempo, della terra e della cura artigianale. Suavia dimostra, ancora una volta, che ogni dettaglio conta, e che il vino non è solo un prodotto, ma una storia che si può leggere anche attraverso la sua forma. |
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