I dati ISTAT appena pubblicati offrono una fotografia aggiornata della povertà alimentare in Italia. Nel 2024, circa 800 mila persone si trovano in una condizione di insicurezza alimentare moderata o grave, mentre una persona su dieci – quasi 6 milioni di individui – non può permettersi un’alimentazione adeguata. Si tratta del 9,9% della popolazione, in aumento rispetto all’8,4% del 2023 e in controtendenza rispetto alla media europea.
giovedì 16 ottobre 2025
DATI ISTAT POVERTÀ ALIMENTARE IN ITALIA: PER AZIONE CONTRO LA FAME NECESSARIO UN APPROCCIO INTEGRATO TRA SOSTEGNO ALLA SPESA, EDUCAZIONE ALIMENTARE E PERCORSI DI FORMAZIONE
FONDAZIONE PIERO CATTANEO presenta MATERIA IN TRASFORMAZIONE
L'opera di Piero Cattaneo nelle immagini di Mario Cresci a cura di Marcella Cattaneo
L'ottava edizione di Officina della Scultura apre con questa mostra fotografica un ricco calendario di appuntamenti che comprende aperture straordinarie di sette studi d'artista: Piero Cattaneo, Marco Fabbri e Letizia Minotti, Umberto (Pipi) Carrara, Gianni Grimaldi, Federico De Leonardis, Giuseppe Spagnuolo e Mario Negri
23 ottobre 2025 - 6 gennaio 2026
Museo Civico di Scienze Naturali "Enrico Caffi" di Bergamo
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Bergamo, 16 ottobre 2025. Il Museo Civico di Scienze Naturali "Enrico Caffi" di Bergamo accoglie per la prima volta la mostra fotografica "Materia in trasformazione. L’opera di Piero Cattaneo nelle immagini di Mario Cresci" a cura di Marcella Cattaneo, giovedì 23 ottobre. L’iniziativa realizzata e ideata dalla Fondazione Piero Cattaneo si inserisce nel programma dell’ottava edizione di Officina della Scultura, la manifestazione che dal 2018 permette di conoscere la scultura del Novecento attraverso i luoghi creativi dei suoi protagonisti.
Figura di spicco nel panorama della fotografia italiana e internazionale, Mario Cresci (Chiavari 1942) restituisce con immagini d’autore la ricerca dello scultore bergamasco Piero Cattaneo (1929–2003). La Fondazione Piero Cattaneo ha invitato Mario Cresci a immergersi nell’atmosfera, artistica, culturale ed evocativa dell'atelier dello scultore con l’intento di offrire una visione innovativa, indagando il rapporto tra materia, opera e identità dello spazio. Le fotografie di Cresci diventano strumento per far emergere la stratificazione del tempo, l’energia del processo creativo, e trasformano lo studio in uno spazio narrativo in cui ogni oggetto, attrezzo o frammento è traccia viva di un pensiero. Esplorando il dialogo tra fotografia e scultura, l’esposizione offre una riflessione sullo studio d’artista come luogo di creazione, memoria e ispirazione. L’ambientazione presso il Museo di Scienze Naturali, data la vocazione educativa e interdisciplinare che caratterizza l’istituto culturale, rappresenta il contesto ideale per valorizzare il dialogo tra arte e scienza, forma, materia e natura.
Il Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi”, istituzione storica della città di Bergamo, ospita la mostra dedicata a uno dei più interessanti scultori lombardi della seconda metà del XX secolo. L’arte plastica di Cattaneo è nutrita dallo stesso rigore analitico che anima la scienza: un’arte della trasformazione, dove ogni scelta materica è consapevole, ogni gesto porta con sé un’eredità culturale e un sapere scientifico. In questo scenario, la mostra si configura come un'esperienza multidisciplinare capace di restituire non solo l’opera, ma l’essenza stessa del “fare scultura”.
In mostra la “materia” viene osservata non solo in una dimensione estetica, ma anche nella sua struttura chimica, fisica e trasformativa, aprendo a un dialogo tra visione artistica e scientifica. Nello storico museo dedicato all’osservazione scientifica, l’opera di Cattaneo si rivela in tutta la sua forza: la scultura non solo come puro esito formale, ma come processo che coinvolge fisica, chimica, natura e memoria.
Con questa mostra Officina della Scultura inaugura le aperture straordinarie che coinvolgono sette studi d’artista tra Bergamo, Milano, Seriate, Sesto San Giovanni e Gaggiano. Apre a Bergamo lo studio di Piero Cattaneo il 25 e 26 ottobre; il primo e il 2 novembre la casa-studio e archivio di Marco Fabbri e Letizia Minotti; l’8 e il 9 novembre la casa-archivio di Umberto (Pipi) Carrara, per continuare con le visite all’atelier di Gianni Grimaldi a Seriate il 15 e 16 novembre. Per la prima volta, il 22 e 23 novembre sarà possibile conoscere l’atelier dell’artista concettuale Federico De Leonardis a Sesto San Giovanni, mentre a Gaggiano (Milano) il 22 e 23 novembre si svolgerà la visita allo studio/officina di Giuseppe Spagnulo. Infine, conclude il programma 2025 l’appuntamento con l’atelier di Mario Negri a Milano, il 13 e 14 dicembre 2025.
Materia in trasformazione. L’opera di Piero Cattaneo nelle immagini di Mario Cresci dal 23 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026. Museo di Scienze Naturali Enrico Caffi di Bergamo Piazza della Cittadella 10, 24129 Bergamo infomuseoscienze@comune.bergamo.it www.museoscienzebergamo.it Fondazione Piero Cattaneo Studio Piero Cattaneo ingresso gratuito su prenotazione |
Mangia come scrivi ritorna e celebra il suo ventennale: tra le grandi novità, il piatto "Bón bombén - Mágna fin ch' at' n'é vója"
Da venerdì 21 novembre la storica rassegna diretta da Gianluigi Negri approda alla Corale Verdi di Parma con una nuova formula: alle 18.30 "MCS - Gli Aperitivi" con autori e Mangiastorie con degustazioni gratuite (curate da Sandro Piovani), dalle 20 in avanti cena con il piatto d'autore firmato dallo chef Mario Marini per rivivere il clima delle osterie di una volta
PARMA - La storica e originale rassegna Mangia come scrivi, creata nel novembre 2006 dal giornalista Gianluigi Negri, imitatissima in Italia e il cui titolo è stato copiato nell'ultimo libro di Vittorio Feltri e Tommaso Farina, ritorna per celebrare il proprio ventennale. Nuova la location. E nuova la formula. Immutate, invece, la passione, l'energia e la voglia di scoprire, "assaggiare" e creare, insieme al pubblico, momenti unici, sorprendenti e originali. Il format che unisce cibo e libri in maniera spigliata e coinvolgente approda al Bistrot Corale Verdi di Parma (vicolo Asdente 9), dove si terrà un venerdì al mese, a partire dal 21 novembre.
LA SQUADRA
In attesa del programma novembre-dicembre, che verrà comunicato nei prossimi giorni, il direttore artistico Negri annuncia la squadra: Sandro Piovani (giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell'inserto "Gusto") è il curatore e conduttore delle Mangiastorie con degustazioni gratuite, Mario Marini (presidente dei Musei del Cibo e consulente per il marketing territoriale del Comune di Parma) è lo chef resident.
LA NUOVA FORMULA
Dal 2006 al 2020 Mangia come scrivi ha messo a tavola, senza soluzione di continuità e tra Emilia-Romagna e Lombardia, 500 scrittori, 170 artisti e oltre 10 mila commensali in 175 cene-spettacolo. Ora torna con modalità del tutto nuove, più dinamiche e al passo con i tempi: alle 18.30 si terranno Gli Aperitivi di Mangia come scrivi (a ingresso libero), dalle 20 in avanti la cena di Mangia come scrivi, con adesione libera e con il solo intento di favorire scambio, condivisione e socialità. Nella parte tardo-pomeridiana i protagonisti saranno vari scrittori con le loro novità e progetti, abbinati a Mangiastorie con degustazioni gratuite, guidate da grandi artisti del gusto del territorio. Nella parte serale, a "parlare" saranno esclusivamente i piatti e la cucina d'autore.
NASCE IL PIATTO "BÓN BOMBÉN - MÁGNA FIN CH' AT' N'É VÓJA"
Ogni serata di Mangia come scrivi sarà caratterizzata dalla proposta di un piatto della tradizione, firmato dallo chef Marini, con particolare attenzione alla sua storia e a quel filo dei "sapori della memoria" che unisce e lega generazioni diverse tra loro, appassionate della buona tavola. Nasce con questo spirito il piatto "Bón bombén - Mágna fin ch' at' n'é vója": una sorta di "all you can eat" alla parmigiana, con la possibilità di chiedere diversi bis della stessa portata, abbinata ogni volta a un calice di vino, pagando sempre lo stesso prezzo (25 euro, acqua e coperto inclusi). La ricetta perfetta per fare rivivere quel clima ormai perduto delle osterie di una volta, tra desiderio di stare insieme, voglia di sapori autentici e genuini, attenzione al portafoglio (info e prenotazioni al 320 8648480). Al di fuori della formula Mangia come scrivi, i partecipanti potranno comunque sempre scegliere alla carta tutto ciò che desiderano.
IL VENTENNALE DELLA RASSEGNA E DEL MOVIMENTO CULTURALE MANGIA COME SCRIVI
Le celebrazioni del ventennale di Mangia come scrivi proseguiranno per tutto il 2026. La rassegna che ha lanciato, nel 2006, le cene-spettacolo e le Mangiastorie ha poi dato origine, attraverso l'omonima associazione Mangia come scrivi, a un movimento culturale che inintettorramente sforna idee e progetti sul territorio da quattro lustri. Da qui sono nati, infatti, il Festival Mangiacinema (dieci edizioni dal 2014 al 2023, tra Salsomaggiore e San Secondo Parmense) e la rassegna Mangiamusica (nata nel 2016, il cui decennale si celebrerà al Teatro Magnani di Fidenza a partire dal prossimo 15 novembre).
"Ripartire con il sogno di Mangia come scrivi, insieme agli amici Piovani e Marini, è qualcosa di entusiasmante che mi riempie di gioia", afferma Negri. "A Sandro è stato consegnato il Premio Mangiacinema Pop nel 2021. Ha poi curato le Mangiastorie di Mangiacinema nel 2022 e nel 2023. Con Mario, che era stato protagonista della rassegna con un suo libro sulla norcineria, abbiamo fatto tante Feste d'inizio estate di Mangia come scrivi al Cielo di Strela di Compiano. Il bello di essere con loro è che, insieme, non facciamo mai la stessa cosa".
"Con le Mangiastorie - dichiara Piovani - riprendiamo un discorso che non si è mai interrotto. Cuore, passione ed emozione nell'idearle: gli stessi ingredienti che quotidianamente mettono nel loro lavoro gli artisti del gusto che inviteremo di volta in volta".
"Il piatto Bón bombén è l'ennesima invenzione originale che Gianluigi tira fuori dal cilindro", chiude Marini. "Sarà una bellissima sfida, per me, in cucina. Seria e divertente al tempo stesso. Non vedo l'ora di cominciare".
Infine Enrica Valla, presidente dell'associazione culturale Corale Verdi: "Non poteva esserci luogo più adatto della Corale per ospitare una rassegna che mette al centro cultura e convivialità, nel segno della tradizione, delle nostre radici e del piacere di stare insieme, aspetto da coltivare sempre più".
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E PARTNER
Mangia come scrivi, organizzata dall'omonima associazione culturale, si terrà, a partire dal 21 novembre, un venerdì al mese al Bistrot Corale Verdi di Parma.
L'ingresso è libero per soci Corale Verdi o con tessera Arci (tesseramento disponibile sul posto).
Ingresso gratuito per gli eventi "Mangia come scrivi - Gli aperitivi" delle 18.30.
Menu "Bón bombén - Mágna fin ch' at' n'é vója" (a partire dalle 20 e comprensivo di acqua e coperto) a 25 euro. Possibilità di cenare alla carta.
Partner: Coppini Arte Oleria, Ubik Salsomaggiore.
Media partner: GustoH24, Gazzetta dell'Emilia e dintorni, QuotidianoWeb, MCG Magazine, Stadiotardini.it.
L’OTTAVA EDIZIONE DELLA MILANO WINE WEEK: INTERAZIONI E INNOVAZIONI
E’ partito il
conto alla rovescia per il decennale della Milano Wine Week: è infatti appena
terminata l’ottava edizione delle kermesse meneghina non fieristica dedicata
alla comunicazione del vino in maniera innovativa.
Tante novità
in questa ottava edizione, che hanno generato nuove interazioni tra sommelier,
buyers, comunicatori, produttori e wine lovers con la metropoli meneghina
protagonista.
Nuove
location quest’anno: dallo storico Palazzo Bovara al nuovo headquarter
dell’Hotel Marriott in Via Washington all’Enoteca ai Dazi di Milano, luoghi
dove si sono svolti diversi appuntamenti, tra talking, premiazioni, masterclass
internazionali e la Wine List.
Proprio la Wine
List, guida edita da MWW
Media-Vendemmie (ideata da Federico Gordini presidente di Milano Wine Week e da
Paolo Porfidio, head sommelier di Terrazza Gallia Ristorante ed enologo), che
si prefigge di promuovere la cultura del vino attraverso la figura chiave del
sommelier della ristorazione, è giunta alla terza edizione e raccoglie i 100
migliori professionisti di luoghi del gusto da tutto il Belpaese.
Domenica 5 Ottobre c.m. infatti,
ognuno dei 100 sommelier ha portato le proprie 10 migliori etichette in un
fantastico Walk Around Tasting, banco di degustazione che si è ripetuto anche
lunedì 6 Ottobre, coi 100 vini più citati della Guida Wine List e i produttori
in presenza.
Borghi d’Europa ha partecipato il
6 Ottobre alla degustazione dei Top 100 trovando davvero interessanti le
etichette di Tibaldi di Pocapaglia (Cn), di Montonale di Desenzano Del Garda
(Bs), di Vigneti Repetto di Sarezzano (Al), di Cadgal che riunisce le
piemontesi Tenuta Valdivilla e Tenuta La Cova, poi le ottime bollicine di
Barone Pizzini di Provaglio d’Iseo (Bs) e di Villa Franciacorta di Monticelli
Brusati (Bs).
Per quanto riguarda il vino
estero, interessante il walk around tasting dedicato alle etichette Sudafricane
e dalla Georgia, che hanno confermato pienamente nei calici le loro peculiarità
territoriali.
Un altro momento mirato è stato il
walk around tasting con le 20 aziende vinicole curate dall’esperto enologo Luca
d’Attoma martedì 7 ottobre, sempre al Marriott Hotel: qui Borghi d’Europa ha
molto apprezzato tre etichette biologiche di Fonzone, cantina irpina votata alla produzione di qualità e alla
valorizzazione del terroir locale, all’interno della Docg Taurasi e fondata nel
2005 da Lorenzo Fonzone Caccese.
La produttrice Silvia Campagnuolo
Fonzone ha raccontato di quanto sia importante per loro esaltare i
monovarietali locali, presentando prima Il Le Mattine Irpinia Falaghina Doc,
poi l’Oikos Greco Di Tufo Riserva Docg Riserva e il Mattodà Irpinia Doc Campi
Taurasini, Aglianico in purezza, tutti decisamente rappresentativi del
territorio irpino attorno a Paternopoli.
In attesa del decennale della
Milano Wine Week, in alto i calici!
Valore condiviso, impatto reale: il nuovo Bilancio di Sostenibilità 2024 di Fontanafredda
Il nuovo report evidenzia traguardi significativi: tra questi, l’ottenimento della certificazione biologica Japanese Agricultural Standard, che rende Fontanafredda una delle prime cantine italiane a raggiungere questo obiettivo, la costante riduzione dell’impatto ambientale e l’ampliamento del welfare dedicati a dipendenti e collaboratori. Una visione che pone al centro la comunità, la qualità del lavoro e l’innovazione come motore di valore condiviso.
Serralunga d’Alba (CN), 16 ottobre 2025 – A 167 anni dalla sua fondazione, Fontanafredda continua a costruire un modello valoriale e produttivo fondato sul rispetto per la terra e per le persone, un percorso iniziato negli anni ’90 e strutturato con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità del 2020. Con la gestione di 120 ettari di vigneti certificati biologici e il primo Villaggio Narrante d’Italia, la storica cantina piemontese si conferma portavoce di una rigenerazione culturale e ambientale che, con il progetto del Rinascimento Verde, ha reinterpretato i propri valori per anticipare le sfide del futuro, promuovendo un approccio consapevole all’uso dell’energia, dell’acqua e dei materiali, anche attraverso la conversione a packaging più sostenibili. Il Bilancio di Sostenibilità 2024, redatto secondo gli standard GRI e la certificazione Equalitas, integra da due anni gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, con particolare attenzione alla tutela e alla gestione equa della risorsa idrica.
BENESSERE SOCIALE PER UNA VITA NOBILE E CONSAPEVOLE
Al centro del Bilancio 2024 emerge la dimensione umana e sociale. Fontanafredda ha rafforzato le politiche di welfare introducendo uno sportello psicologico aziendale gratuito per tutti i dipendenti, a sostegno del benessere psicologico e relazionale. Confermati i programmi a favore delle famiglie, con campi estivi gratuiti per i figli dei collaboratori, polizze sanitarie, bonus extra contrattuali e la borsa di studio annuale destinata agli studenti dell’Istituto Enologico “Umberto I” di Alba, a supporto delle nuove generazioni. L’attenzione alle persone si traduce anche in azioni quotidiane: nel 2024 la cantina ha installato erogatori d’acqua potabile nei luoghi di lavoro e distribuito borracce in alluminio personalizzate, riducendo in modo significativo l’uso della plastica. Oggi il 94,7% dei collaboratori è assunto a tempo indeterminato, con un’anzianità media di servizio di 11 anni, con una formazione interna dedicata alla sostenibilità, sicurezza e competenze digitali.
AMBIENTE E INNOVAZIONE: UN IMPEGNO CHE SI MISURA
Nel 2024 Fontanafredda ha proseguito con determinazione il proprio cammino verso un futuro più leggero, non solo in termini di peso, ma anche di impatto. La riduzione della materia prima utilizzata nelle attività di imbottigliamento è diventata un gesto quotidiano, concreto e consapevole, che prende forma attraverso scelte sempre più sostenibili. Oltre il 30% delle bottiglie prodotte nel 2024 è stato infatti realizzato in vetro leggero, riducendo il consumo energetico e le emissioni legate al trasporto. Il vetro utilizzato per la maggior parte delle bottiglie utilizzate da Fontanafredda nel 2024 è composto per l’89,8% da materiale riciclato, proveniente da rottame esterno, colore AG, fornito da Verallia Italia, confermando un approccio sempre più circolare. Anche nel mondo del Metodo Classico i dettagli raccontano un cambiamento concreto: la nuova bidule bio-based, realizzata con materiali di origine vegetale, sostituisce la plastica tradizionale riducendo ulteriormente l’impatto ambientale del packaging.
RISULTATI CONSOLIDATI E NUOVI PROGETTI PER IL FUTURO
Conferme e nuovi traguardi hanno segnato un anno di crescita concreta per Fontanafredda, che nel 2024 ha rinnovato le certificazioni Bio, Vegan ed Equalitas e ottenuto la certificazione JAS (Japanese Agricultural Standard), attestando la conformità ai rigorosi standard biologici giapponesi e aprendo nuove prospettive sui mercati internazionali. Tra i riconoscimenti più significativi, Vinventions ha assegnato alla cantina il Certificate of Plastic Action, che testimonia il contributo alla raccolta di 1.069 kg di plastica nel 2024, risultato reso possibile grazie all’utilizzo dei tappi Nomacorc Blue Line by Vinventions, realizzati in plastica riciclata e simbolo concreto di un’economia circolare nella filiera del vino. L’impegno verso un modello d’impresa etico e sostenibile è stato inoltre premiato con il riconoscimento Impact Marketing, per il suo impatto positivo sulla comunità e sull’ambiente.
Guardando al futuro, Fontanafredda continuerà a investire nel dialogo con la comunità e nella formazione diffusa, ponendo le persone e il territorio al centro della propria visione. Tra gli obiettivi principali per il 2025: l’istituzione di una Giornata della Sostenibilità, la formazione dei conferenti sul tema del caporalato, la valorizzazione della DOC Piemonte e la realizzazione di un nuovo impianto di condizionamento nella Bottega del Vino. Sul piano relazionale, l’azienda rafforzerà le attività di ascolto delle comunità locali tramite questionari e interviste, aprendo nuovi canali di comunicazione diretta e promuovendo una cultura condivisa della sostenibilità attraverso campagne di sensibilizzazione con scuole, enti e associazioni del territorio.
FONTANAFREDDA, VENTICINQUE ANNI DI CAMBIAMENTO POSITIVO VERSO UN DOMANI MIGLIORE
Da oltre venticinque anni Fontanafredda percorre con visione e coerenza la strada della sostenibilità. Alla fine degli anni ’90 ha avviato un modello produttivo più sensibile e rispettoso, partecipando alle “Misure Agro-Ambientali” dell’Unione Europea e introducendo proprie linee guida per un’agricoltura evoluta e integrata, frutto di collaborazioni con università e centri di ricerca. Nel 2012 nasce “Vino Libero”, il programma che anticipa il futuro eliminando i fertilizzanti chimici, diserbanti e solfiti in eccesso. Dal 2015 è iniziata la conversione al biologico, culminata nel 2018 con la prima vendemmia certificata in occasione del 160° anniversario dell’azienda. Il 2020 segna l’avvio del Rinascimento Verde e, dal 2021, la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità. Premio CONAI per la revisione del packaging dei prodotti vinicoli due anni consecutivi, nuove tecnologie produttive e la recente certificazione JAS per la produzione biologica secondo gli standard giapponesi confermano un cammino in costante evoluzione. Nel 2024 questo percorso si è arricchito con il progetto “Bosco Vigna”, con cui Fontanafredda ha promosso l’iniziativa di Casa E. di Mirafiore, che ha piantato oltre 170 piante da frutto tra i suoi vigneti per favorire la biodiversità delle Langhe, accanto agli alberi secolari del Bosco dei Pensieri: 12 ettari di terreno che custodiscono una delle ultime foreste delle Langhe e continuano a rappresentare un simbolo concreto dell’impegno di Fontanafredda per la biodiversità e la rigenerazione del paesaggio.
Cantina di Venosa premiata a Roma tra le imprese più sostenibili d’Italia
Alla 66ª edizione nazionale di Industria Felix – L’Italia sostenibile che compete, alla Cooperativa lucana è riconosciuto il proprio impegno per una vitivinicoltura responsabile, innovativa e attenta al territorio
Nella prestigiosa cornice dell’Aula Giulio Cesare del Palazzo Senatorio in Campidoglio a Roma, si è svolta il 15 ottobre la 66ª edizione di Industria Felix, prima edizione nazionale ESG - l’Italia sostenibile che compete. Un evento di rilievo nazionale, che ha riunito imprese, istituzioni e partner per discutere di sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale nel tessuto produttivo italiano.
La manifestazione, moderata dal giornalista di Rai News Lorenzo Lo Basso e dalla conduttrice Elisa Isoardi, ha visto la partecipazione di 94 imprese italiane tra le più virtuose in materia di sostenibilità, selezionate sulla base delle valutazioni ESG condotte da Cerved Rating Agency (CRA), una delle agenzie di rating più autorevoli in Europa. Le aziende premiate si sono distinte per la capacità di coniugare risultati economici, attenzione all’ambiente, valorizzazione del capitale umano e governance responsabile.
Tra i protagonisti della cerimonia, Cantina di Venosa, storica cooperativa vitivinicola lucana, ha ricevuto per il terzo anno consecutivo il riconoscimento come una delle imprese più sostenibili d’Italia. A ritirare il premio è stato il Presidente Francesco Perillo, che ha sottolineato come il risultato rappresenti «un riconoscimento non solo al lavoro svolto in questi anni, ma anche alla visione collettiva di una cooperativa che ha saputo trasformare i valori della sostenibilità in prassi quotidiana». Con lui a Roma, il Direttore Antonio Teora.
Fondata nel 1957, Cantina di Venosa è oggi una delle realtà più rappresentative del comparto vitivinicolo del Sud Italia, con 350 soci viticoltori, 800 ettari di vigne e una produzione complessiva di oltre 2 milioni di bottiglie, che valorizza le varietà autoctone lucane, in particolare l’Aglianico del Vulture DOC e DOCG. Negli ultimi anni la Cooperativa ha investito in efficienza energetica, tecnologie digitali e pratiche agronomiche sostenibili, rafforzando così il proprio ruolo di riferimento nel panorama nazionale delle imprese attente all’ambiente e al benessere delle comunità locali.
CANTINA TOLLO GROUP OTTIENE IL PREMIO INDUSTRIA FELIX ESG
Oro Bianco – Formaggi e latticini dell’Emilia-Romagna - domenica 19 ottobre 2025 - Roncofreddo (FC)
È stato presentato a Roncofreddo (FC) l’evento “Oro Bianco – Formaggi e latticini dell’Emilia-Romagna”, in programma domenica 19 ottobre 2025.
La manifestazione nasce come primo appuntamento pubblico dell’Areale gastronomico “I Rubiconi”, un progetto che mette in rete agricoltori, vignaioli, trasformatori, ristoratori, associazioni e istituzioni locali per raccontare l’identità agroalimentare delle colline romagnole.
“Oro Bianco” sarà il “numero zero” di una festa-mercato dedicata ai formaggi e ai latticini dell’Emilia-Romagna, tra cui alcuni Presìdi Slow Food regionali, con degustazioni, incontri e momenti di approfondimento.
Non mancherà la cucina dei grandi chef di Cheftochef emiliaromagnacuochi – Emilio Barbieri, Davide Grumbianin e Giorgio Clementi – insieme ai formaggi naturali e a latte crudo dell’Osteria dei Presìdi Slow Food.
Accanto ai formaggi, saranno presenti anche altri prodotti delle Terre del Rubicone, come vino, miele, pane, salumi, confetture e olio extravergine.
Durante la giornata si svolgeranno laboratori sensoriali, degustazioni guidate, incontri divulgativi e mostre su temi legati alla salute, alla storia e alla valorizzazione dei formaggi naturali, oltre alla presentazione dell’Archivio regionale dei Casari e Allevatori a cura del fotografo Marco Della Pasqua.
L’iniziativa è promossa dalla rete territoriale fondatrice dell’areale “I Rubiconi”, insieme a CheftoChef emiliaromagnacuochi, Comune di Roncofreddo, Slow Food Emilia-Romagna, Tempi di Recupero APS, Il Lavoro dei Contadini APS e l’Areale Le Faentine, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, GAL L’Altra Romagna e Visit Romagna.
Info: 320 0404136 – info@ilgiardinodeifrati.it
A Milano gli eventi con i sapori della Valchiavenna
A Milano ritornano le serate evento dedicate ai sapori della Valchiavenna, dal lunedì al giovedì
Milano, 16 ottobre 2025 - Con il ritorno dell’autunno ritornano a Milano i sapori genuini e veraci della Valchiavenna. Gli eventi di degustazione dei sapori tipici sono organizzati dal Crotto Quartino Milano, emanazione meneghina di un crotto storico della Valchiavenna.
I sapori dei crotti in città
Il bosco in città. È così che viene spesso definito il Crotto Quartino Milano, che ha creato in città un’ambientazione montanara, molto spaziosa, adatta anche a gruppi numerosi.
Direttamente dalla Valchiavenna (So) i milanesi potranno così degustare Brisaola, Pizzoccheri bianchi 1930, costine, salsiccetta e polenta taragna. Tutto annaffiato con vino rosso Brenta, il terrore degli astemi.
LE SERATE EVENTO
Dal lunedì al giovedì in particolare ci sarà un vero e proprio viaggio tra i piatti simbolo ed i sapori tipici chiavennaschi.
In occasione della nuova apertura 7 giorni su 7, Crotto Quartino Milano ha introdotto quindi un calendario di serate tematiche, che celebrano le specialità della cucina della Valchiavenna.
Dal lunedì al giovedì, ogni sera sarà dedicata infatti ad un piatto iconico, proposto con formule promozionali pensate per valorizzare la condivisione e la scoperta dei sapori tradizionali.
- Lunedì – Pizzoccheri Bianchi 2x1
Il piatto simbolo di Crotto Quartino: una porzione la paghi, l’altra è in omaggio. Un modo per raddoppiare il gusto e condividere il piatto più rappresentativo della casa. - Martedì – Grigliata AYCE
Costine, salsiccia, verdure, patate e polenta taragna con bis illimitati: una proposta dedicata agli amanti della griglia e della convivialità. L’offerta è valida se l’intero tavolo sceglie la formula. - Mercoledì – Risotto-Risotto
Ogni settimana un risotto diverso, reinterpretato in chiave chiavennasca grazie alle materie prime autentiche del territorio. Anche in questo caso, ogni porzione ordinata raddoppia. - Giovedì – Pizzoccheri Neri Valtellinesi
Tornano dopo il successo dello scorso anno. Disponibili solo il giovedì sera, con una formula che premia chi ne ordina di più. Un ritorno atteso dagli appassionati dei sapori montani.
Per tutte le altre sere come sempre a scelta tutti i piatti tipici della tradizione culinaria della Valchiavenna.
LA VALCHIAVENNA SUL NAVIGLIO
Da ottobre la Valchiavenna è ritornato sul Naviglio, nel locale di via Dionigi Bussola, tutte le sere, dal lunedì alla domenica, oltre al servizio del pranzo nel weekend (sabato e domenica).
Situato vicino al naviglio Grande, nei pressi della fermata della linea verde di Romolo, il Crotto Quartino Milano è ormai un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza di cucina autentica, fondata su cibo ed ingredienti genuini e ricette della tradizione chiavennasca.
A questo link è possibile trovare tutti gli eventi di questo caldo autunno chiavennasco a Milano: https://blog.crottoquartino.it/it/post/eventi-invernali-al-crotto-quartino-milano.aspx
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ONIRIA Physalia Physalia presenterà Oniria, il suo album di debutto uscito per Okum Produzioni
Venerdì 17 ottobre 2025, ore 21.00
“Le immagini presenti nei miei sogni hanno un potere vibrante che si imprime nella mia memoria in modo vivido. Queste visioni sono i luoghi dai quali sento di provenire, sono i miei paesaggi interiori, quelli in cui affondo le mie radici.” — Physalia
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Venerdì 17 ottobre, OPOS apre le sue porte a un evento speciale: una serata in cui Physalia, presenterà Oniria, il suo album di debutto uscito per Okum Produzioni, l’etichetta torinese di Manuel Volpe della Rhabdomantic Orchestra che ha già messo in circolazione artisti eccellenti come Massimo Silverio e Fabio Mina.
Oniria è un viaggio musicale nell’immaginario onirico e del subconscio, dove sogni vividi e visioni interiori prendono forma attraverso un suono personale e cinematografico, come in un musical diretto da David Lynch.
Il linguaggio musicale di Physalia si fonda su un impianto minimale e suggestivo: vecchio pianoforte a muro, percussioni preparate, oggetti, sintetizzatori. La sua voce, intensa e sfaccettata, evoca paesaggi sonori sospesi tra songwriting, chamber pop, musica contemporanea e sperimentazione, con echi di Fiona Apple, Björk e P.J. Harvey. Ad accompagnarla nell’esecuzione dei brani sarà il batterista professionista Nicholas Remondino. |
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Brani come Astral Hurricanes, Vertical Eye e Devoured By The Sun definiscono una poetica ipnotica e stratificata, che cattura e trasporta l’ascoltatore in uno stato di sogno lucido. Un debutto maturo, autentico e profondamente evocativo. |