martedì 8 aprile 2025

Pasquetta al Castello di Monticello d’Alba

 



Visite guidate del castello e Parco Roero Family Tour

Pasquetta - lunedì 21 aprile 2025

 

Nella magnifica cornice del Castello dei Conti Roero a Monticello d’Alba, si potrà trascorrere la giornata del lunedì di Pasquetta, 21 aprile 2025, alla scoperta del Castello e dei segreti del romantico parco del maniero. Una giornata all'insegna della storia, della natura e del divertimento per adulti e piccini.

 

Torna l’appuntamento annuale organizzato in occasione della Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo. Per l’occasione si propongono visite guidate nel Castello e il Parco Roero Family Tour: un tour pensato per coinvolgere grandi e piccini. Le visite consentiranno di ammirare e scoprire il romantico parco all’inglese, realizzato dall’architetto paesaggista dei Savoia Xavier Kurten e recentemente inaugurato dopo i lavori di valorizzazione del progetto “Il parco del Castello di Monticello d’Alba: valorizzazione e fruizione di un luogo da sette secoli simbolo del Roero” finanziato da un bando PNNR.

 

Lungo il percorso, tra i secolari tigli, il pittoresco laghetto e il misterioso cimitero dei cani della famiglia Roero, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi in racconti affascinanti, come la leggenda del fantasma di Chiara, che da secoli aleggia tra le mura del castello.

Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, la guida, un po’ smemorata, avrà bisogno dell’aiuto di tutti i partecipanti per ritrovare particolari architettonici e botanici nascosti nel parco. A ciascun piccolo visitatore verrà consegnata una mappa e un kit di gioco per aiutare a scoprire questi dettagli segreti. In cambio dell’aiuto, ogni bambino riceverà una dolce sorpresa per festeggiare la Pasquetta.

 

ORARI

Turni di visita Castello + Parco: 10.00 + 11.00 / 11.00 + 12.00 / 12.00 + 13.00 / 13.00 + 14.00 / 14.00 + 15.00 / 15.00 + 16.00 / 16.00 + 17.00

 

Turni di visita al Castello (durata 45 minuti circa): 10,00 / 11,00 / 12,00 / 14,00 / 15,00 / 16,00 / 17,00

Turni di visita al Parco (durata 45 minuti circa): 10,00 / 11,00 / 12,00 / 14,00 / 15,00 / 16,00 / 17,00

 

COSTO DI PARTECIPAZIONE

Biglietto cumulativo visita al castello e al parco (Parco Roero Family Tour):

-        Intero: €14

-        Ridotto 6-14 anni o abbonamento musei: €10

-        Ridotto 3-6 anni: €7

Biglietto visita solo castello:

-        Intero: €10

-        Ridotto 6-14 anni o abbonamento musei: €7

-        Gratuito per: bambini sotto i 6 anni

 

Biglietto visita solo parco (Parco Roero Family Tour):

-        Intero (adulti e bambini): €9.00

-        Gratuito per: bambini sotto i 3 anni

 

 

In caso di maltempo, il format per famiglie verrà riadattato per gli interni del castello.

 

Informazioni e prenotazioni su www.turismoinlanga.it.


LA SOSTENIBILITÀ VITIVINICOLA DELLA SICILIA SI RACCONTA A VINITALY 2025

 


Cadogan Gallery per la Design Week di Milano

 

Antonia Jannone Disegni di Architettura in collaborazione con Studio Gaetano Pesce New York e Contemplazioni presentano GAETANO PESCE Una festa per l'architettura modelli, pensieri e disegni

 Fino al 13 aprile 2025

 

 

 

Installation view, GAETANO PESCE. Una festa per l'architettura: modelli, pensieri e disegni, 2025

credits Contemplazioni

 

 

 

Antonia Jannone Disegni di Architettura

Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano

www.antoniajannone.it


 

In occasione del Salone del Mobile 2025, la Galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura presenta Gaetano Pesce. Una festa per l’architettura: modelli, pensieri e disegni, una mostra che racconta la rivoluzione progettuale operata da Pesce, realizzata in coproduzione con Studio Gaetano Pesce New York e Contemplazioni. Un omaggio alla concezione innovativa del maestro, attraverso modelli, disegni e testi autografi scelti tra i più importanti per raccontarne l’approccio unico all’architettura intesa come atto rivoluzionario.

 

Il grande maestro del design italiano torna nella galleria - storico punto di riferimento per il dialogo tra architettura ed arte - dopo la mostra personale del 2015 con cui presentò 40 opera su carta di progetti realizzati tra il 1989 e il 2013.

CONSORZIO ITALIA DEL VINO E LUISS BUSINESS SCHOOL INSIEME PER FORMARE I FUTURI MANAGER DEL VINO

 

Un master innovativo che nasce dalle aziende: 5 moduli, 4 mesi di formazione e 3 di tirocinio per 20 partecipanti. Assunzione nelle aziende per i migliori studenti
 
Il Consorzio Italia del Vino in collaborazione con Luiss Business School annuncia il lancio del Wine Business Program 2025, un percorso didattico innovativo nato per formare giovani talenti destinati a ricoprire ruoli strategici nelle imprese vitivinicole italiane. Il programma è rivolto a laureati e studenti universitari, anche triennali, motivati a costruire una carriera nel mondo del vino e si pone l’obiettivo di colmare il divario tra accademia e impresa, fornendo competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.
 
“Il progetto – sottolinea Roberta Corrà, Presidente di Italia del Vino – intende rispondere a una criticità attuale del settore, la carenza di figure manageriali specializzate, offrendo una soluzione concreta attraverso un programma d’eccellenza capace di coniugare visione internazionale, rigore accademico e esperienza sul campo. Frutto di diversi anni di lavoro, il piano che abbiamo ideato assieme ai docenti della Luiss Business School rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra università e imprese, orientato alla crescita dei giovani e alla competitività del settore vinicolo italiano sui mercati globali”.
 
La proposta si articolerà in 4 mesi di formazione in aula nella sede della Luiss Business School a Roma. I moduli didattici in lingua inglese saranno incentrati su viticoltura, enologia, marketing, export, sostenibilità, digitalizzazione e innovazione con l’integrazione di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale applicata al settore vinicolo, laboratori pratici e sessioni di wine tasting. Si concluderà con un tirocinio di tre mesi all’interno delle aziende del Consorzio Italia del Vino.
 
“Questa collaborazione coniuga rigore accademico e applicazione concreta” dichiara Rita Carisano, Direttore Generale dell’Università Luiss Guido Carli, già Direttore di Confindustria Verona. “Con il Wine Business Program 2025 intendiamo formare figure professionali dotate di visione strategica, competenze trasversali e sensibilità verso le dinamiche di innovazione che stanno trasformando il settore vitivinicolo. La partnership con Italia del Vino testimonia il nostro impegno nel rendere la formazione un motore di sviluppo economico e sociale, attraverso percorsi pensati per incidere sul tessuto produttivo in modo tangibile e duraturo ma soprattutto offrendo una reale possibilità di impiego”. ​
 
Il progetto è sostenuto da un network di partner tecnici che ne condividono le finalità ed è aperto a nuove collaborazioni. Durante l’intera durata del corso gli studenti saranno ospitati a Roma nel campus della Luiss Business School e in strutture individuate dalle aziende durante i tirocini. Al termine del percorso i migliori candidati selezionati da una commissione di esperti e di rappresentanti del settore potranno accedere a un contratto di lavoro a tempo determinato in una delle aziende del Consorzio, trasformando la formazione in una concreta occasione professionale.
 

Spezie e carne in perfetta armonia: il mondo del pepe e la sua versatilità in cucina esaltano il sapore della carne

 


MEatSCHOOL e la Vitaletti Academy di Italpepe, lanciano una Masterclass alla scoperta delle varietà di pepe più pregiate e del loro utlizzo negli abbinamenti con la carne.
Roma, 7 aprile 2025. Continuano le attività formative della Vitaletti Academy, il centro di ricerca e divulgazione della cultura delle spezie di Italpepe. Dopo il corso organizzato nell’ottobre scorso in collaborazione con  Carpigiani Gelato University sugli abbinamenti del gelato con spezie ed erbe aromatiche, è la carne questa volta protagonista della Masterclass che verrà realizzata in partnership con MEatSCHOOL, la scuola nata dalla volontà di rafforzare le competenze di chi opera o desidera farlo nel settore della carne bovina, promuovendone la cultura fino al consumatore finale.
La scuola valorizza la qualità, la sostenibilità e l’arte culinaria,  trasformando la passione per questo mondo in una professione. Attraverso diversi percorsi formativi, fornisce le competenze per eccellere in ogni fase della filiera produttiva, dalla macellazione alla distribuzione, dalla vendita alla cucina. La Masterclass “Spezie e carne in perfetta armonia” è tenuta da gastronomi, chef e consulenti per approfondire tecniche, sapori e segreti della combinazione perfetta tra carne e spezie. In particolare il programma prevede i seguenti moduli:
·        Il pepe e il suo rapporto con la carne
Le proprietà chimiche e aromatiche del pepe e come interagiscono con la carne durante la preparazione. Bilanciare il gusto, esaltando le caratteristiche naturali del piatto senza coprirne i sapori autentici.
·        Le varietà di pepe e i loro utilizzi
Dal pepe di Sarawak al Timut nepalese, passando per il Tellicherry. Scegliere il pepe perfetto per ogni tipo di carne: cruda, grigliata o arrosto. Come il pepe può trasformare il profilo aromatico di un piatto.
·        Tecniche pratiche di macinatura e tostatura
Tostare, macinare e preparare il pepe in modo da liberare tutto il suo potenziale aromatico. Come integrare queste tecniche nelle preparazioni di carne per aggiungere una nuova dimensione di sapore ai piatti.
·        Degustazioni guidate e abbinamenti esclusivi
Degustazione di carpacci, bistecche e arrosti abbinati a diverse varietà di pepe. L’occasione per mettere in pratica ciò che si è appreso e assaporarne il risultato.
 

MIXOLOGY E DESIGN: LA BOTTIGLIA LIMITED EDITION DI GINARTE IN ESPOSIZIONE AL MIO LAB

 

VINITALY, COMMISSARIO VÁRHELYI: VINO NON É SOLO ALCOL MA PARTE DI DIETA MEDITERRANEA

 «Bere un bicchiere di vino a pranzo o cena è una scelta personale, ma è anche parte della dieta mediterranea da cui emerge che un consumo molto moderato ed equilibrato può rientrare tra le abitudini alimentari. Quando parliamo di vino, infatti, non si tratta solo di alcol: è un prodotto unico, anche per i suoi effetti microbiologici. Cibo e le bevande non sono solo nutrizione e sopravvivenza: fanno parte di ciò che rende la vita piacevole e sono anche centrali per il nostro patrimonio europeo. Quello che mangiamo e beviamo è parte di ciò che siamo». Lo ha dichiarato oggi il commissario europeo per la Salute e il Benessere degli animali, Olivér Várhelyi, per la prima volta in visita Vinitaly, in programma fino a mercoledì 9 aprile, a Veronafiere.

 
Il commissario, alla 57ª edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati, ha partecipato al convegno "Prospettive settore vino, la sua importanza in una dieta salutare ed equilibrata e come elemento portante del patrimonio culturale-alimentare europeo", organizzato dal ministero dell’Agricoltura.
 
«Il vino incarna una tradizione europea che ha migliaia di anni – ha spiegato Várhelyi –. E anche qui, nella splendida città di Verona, risale all'antichità. Anche se la produzione vinicola italiana è più moderna, ha già 60 anni di storia ed è cresciuta fino a diventare oggi un fenomeno globale. Sono qui per conoscere meglio questo mondo, e il contributo di questa regione come culla della dieta mediterranea».
 
Il commissario Várhelyi è intervenuto anche sul dibattito relativo alla corretta informazione legata al consumo di alcol: «Le persone – ha dichiarato – devono avere a disposizione tutte le informazioni per compiere scelte personali che sostengano la loro salute. La politica pubblica è importante, ma anche la capacità di influenzare le scelte individuali. L’Italia è un buon esempio: la dieta mediterranea è una scelta quotidiana per milioni di italiani nel mondo. Sappiamo che il consumo di alcol, se si mantiene un equilibrio, non ostacola la longevità».

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES 2025: LA PREMIAZIONE TORNA IN VALLE D’AOSTA

 


L’unico concorso al mondo dedicato alla viticoltura eroica si terrà il 20 e 21 settembre a Sarre (Aosta). Cerimonia conclusiva il 22 e 23 novembre al Forte di Bard durante Vins Extrêmes
 
Il 33^ Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo dedicato ai vini da viticoltura eroica e organizzato annualmente dal CERVIM – Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, si terrà a Sarre (Aosta) sabato 20 e domenica 21 settembre 2025.

​Ad annunciare le nuove date il Presidente del CERVIM Nicola Abbrescia e lAssessore all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta Marco Carrel, affiancati dal giornalista e critico enogastronomico Franco Santini lunedì 7 aprile 2025 a Veronafiere durante il Vinitaly. ​

​Anche quest’anno il concorso enologico sarà affiancato dalla quinta edizione dell’Extreme Spirits International Contest, il concorso internazionale nato per valorizzare i distillati da vinacce, fecce e vino prodotti in territori estremi. La novità del 33^ Mondial des Vins Extrêmes sarà invece il ritorno, dopo cinque anni, della cerimonia di premiazione e della degustazione dei vini premiati al Forte di Bard in Valle d’Aosta. La consegna dei riconoscimenti si terrà durante Vins Extrêmes, salone internazionale dei vini da viticoltura eroica in programma il 22 e 23 novembre - rassegna nata per favorire l’incontro e la condivisione di storie legate alla coltivazione della vite in aree impervie - accanto a degustazioni guidate, laboratori del gusto, tavole rotonde e convegni. ​

​“Siamo fermamente convinti che la viticoltura estrema sia un patrimonio da tutelare e valorizzare, non solo per il suo legame con il territorio ma anche per il contributo alla biodiversità e alla sostenibilità. Il Mondial des Vins Extrêmes rappresenta un importante riconoscimento per i vignaioli che lavorano con passione in luoghi difficili ma di ineguagliabile bellezza, premiando il loro impegno e offrendo a ciascuno di essi opportunità di crescita e confronto – ha dichiarato il Presidente Nicola Abbrescia –. Siamo inoltre felici di questo ritorno a casa della cerimonia di premiazione, in un evento che si conferma una fondamentale occasione di incontro ma anche una selezione di grande interesse per gli addetti ai lavori e per il pubblico di appassionati e curiosi”.

​“Mi inorgoglisce pensare che sia la Valle d’Aosta a organizzare l’unico concorso al mondo dedicato alla viticoltura eroica e che sia la nostra piccola regione a sostenere un ente prestigioso come il CERVIM. Quest’organismo svolge un’importante attività di ricerca e collabora con numerosi enti internazionali per la tutela e la promozione di vini preziosi, spesso provenienti da vitigni autoctoni, contribuendo a dare visibilità anche a piccoli ma coraggiosi e appassionati produttori – ha affermato Marco Carrel –. Credo fermamente che il sostegno dato ai viticoltori valdostani sia stato concreto: l’Assessorato è intervenuto con misure e aiuti economici specifici indispensabili per permettere agli attori di questo settore di svolgere un ruolo centrale nel presidio e nella salvaguardia dei nostri versanti estremi e difficili, ma ha anche intessuto legami sempre più stretti con altre regioni italiane che condividono paesaggi e realtà simili alle nostre, anche nell’ottica di potenziare e ottimizzare le azioni e i progetti intrapresi dal CERVIM a difesa e valorizzazione della viticoltura estrema a livello nazionale e internazionale. Il confronto avvenuto con i colleghi rappresenta un tassello importante per continuare a fare sentire la voce dei territori più disagiati e portare sui tavoli politici nazionali le nostre istanze”.

Il Mondial des Vins Extrêmes nasce per promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole isolane o montane, in forte pendenza o terrazzate, dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. Apposite commissioni d’assaggio, composte ciascuna da 5 membri tra cui enotecnici, enologi, giornalisti e degustatori esperti, si riuniranno a settembre in Valle d’Aosta per la valutazione dei vini e dei distillati in gara. ​
 

Flessibile e replicabile, rappresenterà la regione a livello internazionale per i prossimi anni Visual Display firma il nuovo concept allestitivo per il Friuli Venezia Giulia a Vinitaly 2025

 Uno spazio immersivo che intreccia vino, cultura, territorio ed economia in una narrazione che ha coinvolto diversi settori produttivi della regione. Concepito dallo studio udinese Visual Display con la guida di PromoTurismoFVG, è un allestimento razionale ed esteticamente rilevante, che mette al centro la persona e il comfort impiegando materiali sostenibili e della tradizione friulana

 

 Raccontare il sistema vino connettendolo con il suo territorio e mettendo sempre più al centro l’essere umano con le sue passioni. Il nuovo concept allestitivo ideato da Visual Display, in stretta collaborazione con PromoTurismoFVG, debutta a Vinitaly 2025: millequattrocento metri quadrati per uno stand pronto a far emergere la sorprendente biodiversità del Friuli Venezia Giulia e la ricchezza della sua enogastronomia.

L’esordio ufficiale è alla fiera veronese, ma il modello espositivo è stato concepito da subito dallo studio udinese per essere flessibile, componibile e replicabile, con l’obiettivo di rappresentare il Friuli Venezia Giulia per i prossimi anni in contesti fieristici nazionali e internazionali.

 

La forza dei contrasti_Ideato dallo studio udinese Visual Display, in stretta collaborazione con PromoTurismo FVG, il progetto si caratterizza da subito per la dualità tra la base dello stand – terrosa, materica e volutamente monocroma – e la parte superiore, che si sviluppa in altezza con grafiche eteree su teli sospesi. È un gioco di contrasti che si sospinge verso l’alto, dove si possono già scorgere – perfuse nell’ambiente – le venticinque parole ispirate alla terra friulana e ai suoi valori.

C’è un secondo elemento di forte impatto: l’imponente scritta luminosa sospesa con caratteri in stampatello che compongono, uno dopo l’altro, il nome Friuli Venezia Giulia. Una scelta precisa per sottolineare il senso di appartenenza al territorio e creare un forte richiamo per le migliaia di visitatori attesi.

 

Una progettazione che privilegia ordine e comfort _ Sotto la grande insegna convivono le diverse aree dello spazio allestitivo che si sviluppano secondo una progettazione ordinata, chiara e funzionale. L’ingresso centrale accoglie i visitatori in una grande piazza, il luogo della relazione per antonomasia che qui viene arricchito da contenuti digitali ad alto impatto emozionale trasmessi attraverso grandi videowall. Avanzando verso l’interno si raggiunge l’enoteca, spazio che abbina la preziosità dei vini alla forza espressiva dei materiali: come accade per i banconi realizzati con assi di legno di recupero o per gli sgabelli da mungitura realizzati a mano da artigiani friulani. Anche nella sala degustazione, situata nel secondo blocco più riservato dello stand e considerata come spazio tecnico e divulgativo per eccellenza, Visual Display ha voluto mettere in risalto la creatività e la tradizione produttiva del territorio. Qui, venticinque sedute – una diversa dall’altra - raccontano la storia di aziende che hanno fatto conoscere il design, la produzione e il nome stesso del Friuli Venezia Giulia nel mondo.

Ottanta spazi per ottanta produttori: personalizzati e facilmente raggiungibili _ La precisione geometrica dei filari della vigna ha ispirato lo studio udinese nello sviluppo e la distribuzione degli ottanta spazi espositivi destinati ad altrettanti produttori. Ognuno avrà a disposizione un’area personale, funzionale e organizzata, con una segnaletica chiara e ben visibile su tutti i supporti.

L’estetica dell’area dedicata alle aziende vitivinicole è impreziosita da totem-scultura in legno trasformati in veri e propri elementi di design che agevolano l’identificazione dell’azienda ed esaltano il produttore. Considerando la peculiarità della fiera Vinitaly, il progetto ha posto particolare attenzione al comfort acustico: materiali fonoassorbenti in lana di legno sono stati integrati in tutte le zone trattativa e ovunque possibile al fine di ridurre la confusione ambientale e migliorare il benessere degli operatori e dei visitatori.

 

Moltiplicare è aggiungere valore_Visual Display ha concepito il nuovo concept allestitivo della Regione Friuli Venezia Giulia come un racconto spaziale in cui ogni elemento valorizza il territorio e le sue peculiarità. «Una logica di ordine ed essenzialità pervade l’intero progetto: non una ripetizione seriale di concetti ed elementi visivi, ma una somma di identità che, insieme, dà forma alla narrazione della regione Friuli Venezia Giulia, alla sua capacità di rappresentare forze uguali e opposte. Ogni produttore è stato messo nella condizione di emergere con la propria potenzialità in un contesto di grande forza espressiva al centro del quale dominano la passione e la conoscenza dell’essere umano».

 

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