Un riconoscimento che sfida il tempo: per il ventiduesimo anno consecutivo l’Antica Bottega del Vino di Verona entra nella prestigiosa cerchia dei locali premiati con il Grand Award di Wine Spectator, l’onorificenza che dal 1981 viene assegnata dalla celebre rivista statunitense alle wine list più complete e ricercate del mondo, che offrono un'ampia selezione di produttori di punta, una speciale profondità di annate, una selezione di bottiglie di grandi formati in ottima armonia con il menu ed una presentazione di alta qualità.
Un traguardo che continua a rappresentare il vertice dell’eccellenza per lo storico locale che da oltre un secolo incarna con maestria il binomio inscindibile tra vino e cibo. Con una carta dei vini che supera le 4.000 etichette e una cantina che custodisce circa 22.000 bottiglie, la Bottega si conferma dunque meta imprescindibile per wine lover e viaggiatori del gusto.
"La Bottega è sempre più un'istituzione nel mondo del vino, ed è percepita così non soltanto dai clienti, ma anche dagli stessi produttori. I grandi nomi del vino Italiano - e non solo - ci mettono a disposizione bottiglie rare, spesso annate ormai irreperibili sul mercato” commenta Simone Isoli, Head Sommelier dell’Antica Bottega del Vino. "La squadra è composta da un team di grandi appassionati, ognuno dalle diverse competenze e qualificato in ambiti specifici: si studia continuamente, ci si aggiorna, ma soprattutto si viaggia per toccare con mano le realtà territoriali. Si "camminano le vigne", come diceva Veronelli, per immergersi nella cultura di un luogo e per poter trasmettere al cliente non solo crude nozioni tecniche, ma anche sfumature di vissuto".
“Siamo immensamente orgogliosi che Wine Spectator, la 'bibbia del vino', ci abbia ancora una volta premiato con il prestigioso Grand Award, un riconoscimento a noi particolarmente caro, anche perché siamo il secondo ristorante in Italia, per continuità storica, ad averlo ricevuto ininterrottamente dal 2004” commenta Luca Nicolis, Direttore dell’Antica Bottega del Vino. “I criteri di selezione si fanno ogni anno più stringenti, come dimostra il fatto che nel 2025 sono solo sei i ristoranti italiani premiati. Essere il punto di riferimento per il vino a livello internazionale è un enorme privilegio per noi, soprattutto nel Nord-Est del Bel Paese, un’area dove molti professionisti investono in importanti carte vini e dove abbondano i ristoranti stellati.”
Di proprietà di dieci soci di Famiglie Storiche, custodi della tradizione enologica dell’Amarone – Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi e Zenato –, l’Antica Bottega del Vino funge da baluardo della tradizione e della cultura del vino in città. Ma il futuro è già dietro l’angolo, e porta il profumo dell’alta quota. “Ora guardiamo avanti con l’apertura di una seconda sede a Cortina d’Ampezzo prevista per l’inverno 2025/2026 e ci prepariamo a presentare anche una seconda carta vini a Wine Spectator. Sarà la sorella della nostra carta veronese: più snella, ma con lo stesso carattere” conclude Nicolis.
L’iconico locale veronese è infatti pronto a varcare i confini della città scaligera e a raddoppiare con una nuova apertura nel cuore delle Dolomiti, in programma per l’inverno 2025-2026, in concomitanza con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici invernali. Il nuovo locale sarà una naturale estensione del modello veronese, con la stessa cura per la selezione, lo stesso amore per la narrazione del vino e lo stesso calore nell’accoglienza. |
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Da sx in alto Davide Lucido, Luca Nicolis, Lodovido Badariotti. Da sx in basso Pietro Campara con la targa Grand Awards 2025 e Simone Isoli. |
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