L’antipasto del Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini sarà affiancato
dai piatti di Parma Quality Restaurants (La pasta, Tortelli bugiardi di Parma),
ALMA (‘Come un Rossini’) e Chef to Chef Emilia Romagna (Morbido
all’uva fragola)
E durante l’evento
saranno servite oltre 1.500 bottiglie d’acqua e 1.000 di vino,
grazie all’impegno di 200 persone tra
camerieri e chef
Parma,
23 luglio 2025 –
Sarà un menu d’eccezione quello che caratterizzerà la sesta edizione della Cena
dei Mille di Parma, in programma martedì 9 settembre in pieno centro
storico. A rivelarlo è Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy
nel presentare le 4 portate della serata: Uovo, hummus, pane alle noci e
uvetta, gel al tamarindo dello chef guest Gianfranco Perbellini come
antipasto; La pasta, Tortelli bugiardi di Parma per il primo di Parma
Quality Restaurants; l’interpretazione vegetale di un Filetto
alla Rossini da parte di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina
Italiana e la chiusura affidata a Chef to Chef Emilia Romagna
attraverso un Morbido all’uva fragola.
Dall’antipasto
al dolce, preceduti dall’area aperitivo, il menu completo delizierà i 1.000
commensali presenti con le migliori eccellenze del territorio, all’interno di
una cena dai numeri roboanti. Sia a partire dai biglietti venduti (il
sold out è stato raggiunto un’ora dopo la vendita libera) che per lo
sforzo complessivo, con oltre 1.500 bottiglie d’acqua servite e altre 1.000
di vino durante l’intera serata grazie all’impegno di ben 200 persone
tra chef e camerieri.
IL
MENU COMPLETO
La
Cena, organizzata anche grazie al contributo del Comune di Parma e la regia
di Parma Alimentare, vedrà subito protagonista lo chef guest della sesta
edizione, ovvero il Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini. Sarà sua
la firma sull’antipasto ad aprire ufficialmente il menu, con ‘Uovo, hummus,
pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo’. A seguire spazio al primo di Parma
Quality Restaurants: ‘La pasta, Tortelli bugiardi di Parma, salsa di
Spinaci, fonduta di Parmigiano Reggiano’. «È un piatto che ha reso
caratteristico il nostro territorio – spiega Enrico Bergonzi,
presidente del Consorzio che racchiude oltre 40 ristoratori della provincia – Sarà
un gusto Parma all’interno di una rivisitazione di un tortello d’erbette tutta
da scoprire».
La
serata prosegue con la seconda portata di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina
Italiana: «Il piatto si chiamerà ‘Come un Rossini’: melanzana arrostita,
pastinaca, foie gras di ceci e salsa al Madeira – la descrizione di Matteo
Berti, direttore didattico della scuola fondata nel 2004 -. Vogliamo
celebrare un grande classico sostituendo al canonico taglio di manzo una
versione estiva della melanzana arrostita. L’elegante salsa al Madeira cinge
sontuosa il foie gras realizzato con ingrediente vegetale, ovvero i ceci. Un
piatto frutto di tecnica e conoscenza didattica di ALMA coniugata alle esigenze
di sostenibilità alimentare». Chiusura per Chef to Chef Emilia Romagna,
con un ‘Morbido all’uva fragola su cialda croccante ai grani del miracolo’. «Abbiamo
creato un dolce che credo rimarrà nella storia – il commento di Massimo
Spigaroli, presidente onorario di Chef to Chef Emilia Romagna e presidente
di Fondazione Parma UNESCO -. Insieme a Claudio Gatti e ai nostri chef ci
siamo proiettati nel futuro seguendo le nuove tendenze: un dessert leggero,
senza cioccolato e con l’inserimento di un frutto di stagione che regala la
giusta acidità e fragranza. Una creazione che sarà riproposta anche nei
ristoranti dopo la Cena dei Mille, come per tutte le portate di un evento in
cui si confrontano tante culture gastronomiche».
La serata sarà accompagnata dai Trentodoc di Ferrari
Trento e
i vini delle Tenute Lunelli in una prestigiosa collaborazione siglata con il
Gruppo Lunelli, oltre alla partnership beverage con Acqua Panna e San
Pellegrino e i vini dei Colli di Parma durante l’aperitivo.
AREA
APERITIVO
Il menu a
4 portate come da tradizione sarà preceduto dall’aperitivo, con 18 postazioni
complessive a partire dalle 19. Per quanto riguarda il food sono 12: di queste,
6 dedicate alle filiere di Parma Food Valley, cuore pulsante di
Fondazione Parma UNESCO. Nello specifico: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di
Parma, pasta (Barilla), pomodoro (Mutti e Rodolfi), latte (Parmalat)
e le alici, con Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti. Le restanti 6 vedranno protagoniste
altre eccellenze del territorio, di cui 5 rappresentate dai rispettivi
Consorzi di Tutela: Culatello di Zibello, Coppa di Parma, Salame Felino, Salumi
Piacentini, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Fungo di Borgotaro,
mentre a chiudere non mancherà la presenza di un partner storico come Coppini
Arte Olearia. Per il beverage infine sono 6 le postazioni previste,
equamente suddivise tra analcolici, vini con la partecipazione del Consorzio di
Tutela dei Vini dei Colli di Parma e mondo mixology.
Nessun commento:
Posta un commento