Ultimo doppio appuntamento per assaggiare e acquistare i prodotti del “Paniere dell’ecomuseo”. Giovedì 6 settembre alle 20.30 presso il bar ristoro “La Fortezza”, sul Forte di Osoppo, è in programma l’Apericena dell’ecomuseo:
 la serata sarà dedicata ai formaggi caprini dell’azienda agricola 
“Zore”. Alessia Berra, fondatrice e titolare dell’attività, farà 
degustare le formaggelle, lo stracchino, il caprino morbido, il latteria
 Zore, tutti formaggi prodotti in modo artigianale, senza aggiunta di 
conservanti, addensanti e additivi chimici.
Domenica 9 settembre dalle 9 alle 13, a Gemona presso “La Frasca” (di fronte al Centro ricreativo di Campolessi), riapre il Mercato contadino,
 organizzato dall’Ecomuseo delle Acque e dal locale Circolo Culturale 
Ricreativo ogni prima domenica del mese, con vendita diretta di prodotti
 agricoli provenienti dalle aziende del Gemonese, ma non solo. Per 
questa domenica di settembre saranno presenti al mercato quattro presìdi
 Slow Food: al pan di sorc e al formaggio della latteria 
turnaria di Campolessi si aggiungeranno l’aglio di Resia e il fagiolo di
 San Quirino. Non mancheranno i formaggi caprini dell’azienda “Zore”.
Alessia Berra
 alleva un centinaio di capre a Platischis, una frazione del Comune di 
Taipana, nell’alta Val Torre. Nel 2008 ha creato “Zore”, azienda 
agricola e allevamento. Zore, nel dialetto locale, significa 
alba: l’alba che Alessia e le sue capre vedono ogni mattina e che poi si
 trasforma nel sole che splende nei campi dove le capre pascolano libere
 nella bella stagione. Tutte le fasi di produzione dei formaggi, dalla 
lavorazione alla stagionatura, sono realizzate manualmente. Alessia 
crede molto nella stagionalità dei prodotti e per questo ha scelto di 
seguire il ciclo naturale di riproduzione dell’animale. Le capre vanno 
in calore e rimangono gravide a fine estate, dopo 5 mesi partoriscono e 
producono latte per circa 9/10 mesi, poi vanno “in asciutta”, con 
interruzione della mungitura per farle riposare per il nuovo parto. Per 
questo motivo nei mesi di dicembre e gennaio è difficile trovare in 
azienda i prodotti freschi.

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