L’architetto Elisa Valero (Spagna) vince lo Swiss Architectural Award
nell’edizione con il maggior numero di candidati - 32 provenienti da 19 paesi -
dalla nascita del premio
Il premio di 100.000 franchi sarà consegnato alla vincitrice il
prossimo 15 novembre all’Accademia di architettura di Mendrisio,
Università della Svizzera italiana. La cerimonia inaugurerà l’esposizione dei lavori presentati dai candidati,
che resterà aperta fino al 23 dicembre 2018
Lo Swiss Architectural Award si conferma anche quest’anno uno
dei premi di architettura più ingenti e prestigiosi al mondo, forte di
un comitato di advisor composto da architetti e critici di rinomanza
internazionale
Mendrisio, luglio 2018 – È Elisa Valero (Spagna) la vincitrice della sesta edizione dello Swiss Architectural Award: premio internazionale di architettura a cadenza biennale promosso dalla Fondazione Svizzera per l’Architettura, con la collaborazione dell’Università della Svizzera italiana – Accademia di architettura di Mendrisio e
il sostegno della Fondazione Teatro dell’Architettura e della
Fondazione per le Facoltà di Lugano dell’Università della Svizzera
italiana.
Lo Swiss Architectural Award si propone di promuovere un’architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e di favorire il dibattito pubblico.
Il premio, che ammonta a 100.000 franchi, sarà consegnato alla vincitrice il prossimo 15 novembre 2018
all’Auditorium del Teatro dell’architettura (Università della Svizzera
italiana - Accademia di architettura, Mendrisio), nel corso di una
cerimonia che segnerà anche l’apertura dell’esposizione dei lavori
presentati dai candidati.
Elisa Valero è stata selezionata fra 32 candidati provenienti da 19 paesi, vincendo l’edizione con il maggior numero di partecipanti dalla nascita del premio ad oggi.
La Giuria ha attribuito all’unanimità lo Swiss Architectural Award 2018 a Elisa Valero per l’ampliamento di un edificio scolastico a Cerrillo de Maracena (Granada, 2013-2014), per le residenze sperimentali a Granada (2015-2016) e per la chiesa a Playa Granada (2015-2016).
Per la Giuria “l’architettura
di Elisa Valero è animata da un tenace impegno personale e da una
ricerca originale sugli aspetti costruttivi che le consentono,
ricorrendo a risorse limitate, di rispondere alle condizioni poste dai
programmi funzionali sublimandole in spazi di grande qualità”.
La
giuria ha riconosciuto nel lavoro di Elisa Valero un’intima consonanza
con gli obiettivi dello Swiss Architectural Award: premio che si propone
di favorire, attraverso il coinvolgimento delle tre Scuole di
architettura svizzere, il dibattito pubblico sulle potenzialità
dell’architettura.
La giuria della sesta edizione è stata presieduta da Mario Botta e composta da Riccardo Blumer (direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio - USI), An Fonteyne (professoressa straordinaria presso il Dipartimento di architettura del Politecnico Federale di Zurigo), Francis Kéré (professore titolare all’Accademia di architettura di Mendrisio - USI) e Paolo Tombesi (direttore dell’Institut d’Architecture dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne).
I candidati all’edizione 2018 dello Swiss Architectural Award sono stati nominati da un comitato di advisor composto da Solano Benitez, Asunción (Paraguay); Ole Bouman, Rotterdam/Shenzhen (Olanda/Cina); Angelo Bucci, São Paulo (Brasile); Gonçalo Byrne, Lisbona (Portogallo); Jean-Louis Cohen, Parigi (Francia); Luis Fernandez-Galiano, Madrid (Spagna); Sean Godsell, Melbourne (Australia); Toyo Ito, Tokyo (Giappone); Bijoy Jain, Mumbai (India); Shelley McNamara, Dublino (Irlanda); Valerio Olgiati, Flims (Svizzera); José Maria Sanchez Garcia, Madrid (Spagna); Li Xiaodong, Beijing (Cina)
Sono stati candidati all’edizione 2018 dello Swiss Architectural Award:
Al Borde (Pascual Gangotena, David Barragán, Marialuisa Borja, Esteban Benavides; Ecuador); Arquitetos Associados (Alexandre Brasil, André Luiz Prado, Bruno Santa Cecilia, Carlos Alberto Maciel, Paula Zasnicoff; Brasile); Barozzi Veiga (Fabrizio Barozzi, Alberto Veiga; Spagna); Baserga Mozzetti (Nicola Baserga, Christian Mozzetti; Svizzera); Baukuh (Paolo Carpi, Silvia Lupi, Vittorio Pizzigoni, Giacomo Summa, Pier Paolo Tamburelli, Andrea Zanderigo; Italia); Fernanda Canales (Messico); ChartierDalix (Frédéric Chartier, Pascale Dalix; Francia); José Cubilla (Paraguay); Frida Escobedo (Messico); Gong Dong / Vector Architects (Cina); H+F Arquitetos (Pablo Hereñu, Eduardo Ferroni; Brasile); Anna Heringer (Germania); Akihisa Hirata (Giappone); Anne Holtrop (Bahrain); Hua Li / TAO, Trace Architecture Office (Cina); Kumiko Inui (Giappone); Carla Juaçaba (Brasile); Ansi Lassila / OOPEAA – Office for Peripheral Architecture (Finlandia); Li Zhang / TeamMinus (Cina); Ling Hao (Singapore); Rozana Montiel (Messico); Daniel Moreno Flores (Ecuador); onishimaki + hyakudayuki architects (Maki Onishi, Yuki Hyakuda; Giappone); Orkidstudio Architects (James Mitchell, Carolina Larrazabal; Kenya); Oualalou + Choi (Tarik Oualalou, Linna Choi; Francia); PAO – People’s Architecture Office (He Zhe, James Shen, Zang Feng; Cina); James Russell (Australia); Sami Arquitectos (Inês Vieira da Silva, Miguel Vieira; Portogallo); SO-IL (Florian Idenburg, Jing Liu, Ilias Papageorgiu; USA); Marina Tabassum (Bangladesh); TNA Architects (Makoto Takei, Chie Nabeshima; Giappone); Elisa Valero (Spagna).
Nel nuovo sito swissarchitecturalaward.com sarà possibile reperire tutte le informazioni per l’edizione in corso e le precedenti.
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