Arriva
finalmente sugli schermi l’adattamento televisivo del primo romanzo
della tetralogia di Elena Ferrante, “L’amica geniale”, diretto da
Saverio Costanzo: prima al cinema (1, 2 e 3 ottobre) poi in otto episodi
in televisione (dal 27 novembre su Rai 1), per raccontare per immagini
un libro che è diventato un caso editoriale in tutto in mondo. La storia
di un’amicizia, quella tra Lenù e Lila che, dalla Napoli degli anni 50,
si sposta lungo il tempo e l’Italia arrivando fino ai giorni nostri ma
lasciando come sfondo privilegiato quello del capoluogo campano.
Una città ambigua e lacerata dalle sue contraddizioni, sempre in bilico tra rassegnazione e speranza, tra criminalità e voglia di riscatto, tra forte attaccamento alla tradizione e slanci verso il progresso. Una città ribelle, caotica e sfacciata che ammalia gli stranieri e soffoca chi la abita, che diventa un luogo da cui fuggire per mettersi in salvo, ma a cui non si può fare a meno di ritornare.
Una città da riscoprire grazie a un tour d’eccezione, l’Elena Ferrante Fever, ideato dal Romeo hotel di Napoli con la giornalista Titti Marrone, una delle maggiori conoscitrici dell’opera dell’autrice, che ripercorre la storia delle due amiche nella cornice unica del capoluogo partenopeo. Un ideale viaggio che fa della città la terza protagonista dei romanzi, un personaggio versatile, seducente, ricco di un’energia quotidiana da riportare alla luce, fatta di sapori, di odori, di rumori da cui lasciarsi travolgere accompagnando gli ospiti alla scoperta degli angoli più suggestivi e segreti di Napoli.
Una città ambigua e lacerata dalle sue contraddizioni, sempre in bilico tra rassegnazione e speranza, tra criminalità e voglia di riscatto, tra forte attaccamento alla tradizione e slanci verso il progresso. Una città ribelle, caotica e sfacciata che ammalia gli stranieri e soffoca chi la abita, che diventa un luogo da cui fuggire per mettersi in salvo, ma a cui non si può fare a meno di ritornare.
Una città da riscoprire grazie a un tour d’eccezione, l’Elena Ferrante Fever, ideato dal Romeo hotel di Napoli con la giornalista Titti Marrone, una delle maggiori conoscitrici dell’opera dell’autrice, che ripercorre la storia delle due amiche nella cornice unica del capoluogo partenopeo. Un ideale viaggio che fa della città la terza protagonista dei romanzi, un personaggio versatile, seducente, ricco di un’energia quotidiana da riportare alla luce, fatta di sapori, di odori, di rumori da cui lasciarsi travolgere accompagnando gli ospiti alla scoperta degli angoli più suggestivi e segreti di Napoli.
Una
Napoli da amare e da visitare soprattutto ora per ritrovare le tracce
di Lenù e Lia attraverso i suoi scorci più autentici e la sua indomita
vitalità, in un’esperienza lontana dal turismo convenzionale: dal Rione
Luzzatti al Rettifilo, passando attraverso il tunnel scrostato di via
Gianturco e, ancora, Piazza Garibaldi, Piazza Municipio, fino a
Port’Alba. Il viaggio, guidato dai personaggi della misteriosa
scrittrice, si snoda dai vicoli più oscuri fino alle luci di Chiaia, il
Decumano e il Petraio, in un percorso che dalla periferia «scrostata» e
dai bassifondi passa per Piazza dei Martiri, fino ad arrivare a panorami
da togliere il fiato.
A conclusione del percorso cittadino c’è, ad attendere, l’atmosfera rilassante e accogliente del Romeo hotel
– progettato dallo stesso Kenzo Tange del Centro Direzionale che “si
intravede” (il Centro Direzionale è stato in realtà costruito nel 1995)
dal sottopasso scrostato del Gianturco – per rivivere in tranquillità le
emozioni della giornata.
Gustando le pietanze sofisticate preparate dallo chef stellato Salvatore Bianco de Il Comandante,
che riassumono gastronomicamente il meglio dei prodotti locali e
conservano l’eco della tradizione culinaria mediterranea enfatizzata nei
romanzi, gli ospiti del Romeo hotel saranno loro stessi protagonisti di
un’esperienza da portare negli occhi e nel cuore.
Elena
Ferrante Fever diventa la fotografia di una Napoli romantica e
meravigliosa che il design hotel traduce, con realismo impareggiabile,
in un tour letterario ad alto tasso di suggestione.
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