Itinerari artistici e culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte, per scoprire una Milano diversa partendo dallo street hotel di Piazza IV novembre
La
bella e frenetica Milano sa come raccontare storie e aspetti suggestivi
che la riguardano e che sono poco conosciuti: la capitale della moda e
dell’economia coltiva un’immagine diversa, che nasconde spesso anche
agli occhi dei suoi abitanti. Luoghi segreti e bellissimi, alcuni in
posizione centrale, altri custoditi nella nuova periferia, ma tutti
caratterizzati da un “fattore wow” capace di fare la differenza e
perfetto per costruire itinerari alternativi e appaganti …tutti
assolutamente da scoprire!
Ma come? Il punto di partenza ideale per costruire un percorso inedito di una città di cui si pensa di sapere tutto è il NYX Milan, lo street hotel nato nel cuore del capoluogo meneghino, in piazza IV Novembre.
Pensato
per amplificare una nuova idea di ospitalità dentro e fuori le sue
mura, con i suoi spazi in continuo dialogo con la città e grazie ad
eventi che animano gli ambienti comuni di giorno e di notte all’insegna
della creatività, l’hotel ha studiato per i suoi ospiti un bouquet di
proposte capaci di rendere ogni soggiorno unico e indimenticabile.
Il vademecum perfetto per partire alla scoperta di una città dall’alto coefficiente emozionale NYX Milan l’ha scritto in collaborazione con Waam,
una realtà milanese specializzata nel proporre grand tour alternativi
ai soliti percorsi e basati sulla filosofia dell’itinerario on demand,
per costruire un giro di Milano totalmente personalizzabile ed esplorare
la città da molteplici direzioni. Un progetto customizzato NYX Milan,
naturalmente, che, fedele alla sua vocazione artistica, l’ha voluto
fortemente improntato alla sua identità: il risultato è un vero e
proprio sentiero di caccia sulle tracce dell’autentica milanesità, fuori
e dentro l’hotel.
Qualche esempio?
Milano street art:
una visita guidata con gli occhi dei writers per ammirare murales e
graffiti che, come oltreoceano, hanno conquistato il titolo di opere
d’arte infrangendo il grigiore della quotidianità e trasformando gli
spazi milanesi in musei a cielo aperto. Ecco i muri mutati in tele open
air del quartiere Leoncavallo e le favole scritte dal surrealismo
moderno di Zed1; i murales di Pao, Ozmo, Abominevole, Microbo, nelle
zone di Lambrate e del parco della Martesana, tutti spiegati,
raccontati, sviscerati come multiformi espressioni artistiche e di
valore che rendono la città ogni giorno diversa e viva.
E ancora via a scoprire un’altra idea di architettura nel cuore del quartiere della Maggiolina,
con le sue case a forma di igloo e le nobili vestigia della Milano
quattrocentesca di Villa Mirabello, il razionalismo di Villa Figini e la
poesia di Cassina de’Pomm, dove riaffiora il naviglio della Martesana.
Un
percorso che si snoda da naviglio a naviglio, quello Pavese con le sue
Chiese Rosse, quella razionalista di Giovanni Muzio accesa dai colori
delle lampade a luci incandescenti di Dan Flavin e quella romanica con
il suo corredo di rossi laterizi e memorie storiche poco conosciuti…
Questi
e molti altri perché ci sono infiniti modi di vivere Milano: quindi al
bando la noia del turismo tradizionale per scoprire con percorsi inediti
- e tailor made! – gli aspetti poco conosciuti di una città e poter
davvero dire che …l’è un gran Milàn!
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