venerdì 21 settembre 2018

Generations | in arrivo quattro serate di alta cucina tra le vie di Verona dedicate a una nuova generazione di clienti





Verona si prepara ad accogliere quattro serate esclusive nelle cucine più riconosciute della città.

Al via il progetto Generations per avvicinare i giovani all’alta cucina tramite le mani di una nuova generazione di cuochi pronti a ridare valore al proprio territorio. I primi appuntamenti a quattro mani saranno il 23 ottobre al ristorante 12 Apostoli e il 15 novembre al ristorante Perbellini.

 

Il progetto
 
Si chiama Generations e nasce da una necessità, quella di far riscoprire la cucina di Verona, donarle una nuova veste e farla apprezzare anche dai palati più giovani.
Una tradizione gastronomica, quella veneta, che viene a volte messa in secondo piano rispetto ad altre cucine regionali, ma che continua a vivere e ad evolversi all’interno di ristoranti, osterie e locande del territorio.
Un patrimonio che non deve andare perduto e che per questo deve essere fatto conoscere anche a una clientela più giovane, quella che spesso invece si allontana intimorita davanti a un’insegna gourmet.
 
Animati da queste esigenze, alcuni giovani ristoratori di Verona, innamorati della propria terra e di ciò che può offrire, hanno deciso di unire le voci creando Generations.
 
Il programma
Generations è pronto ad esplodere tra le vie della città, in una serie di cene a quattro mani che vedranno affiancarsi Matteo Rizzo ad altri grandi chef della città, giovani cuochi dai curricula stellati che stanno facendo grande il nome di Verona attraverso ricerca e dedizione. I primi due appuntamenti sono fissati per martedì 23 ottobre al ristorante 12 Apostoli con lo chef Mauro Buffo, e al ristorante Perbellini di Isola Rizza, giovedì 15 novembre, con l’executive chef Francesco Baldissarutti. Altre due serate sono previste per i primi mesi del 2019 e vedranno coinvolti gli chef Michael Silhavì del ristorante Ponte Pietra Matteo Grandi, chef patron del De Gusto di San Bonifacio. Quattro percorsi degustativi realizzati a più mani e studiati appositamente per guidare i clienti in un viaggio dentro e fuori le mura di Verona. A completare il percorso, i vini della Cantina Allegrini, protagonista della storia della Valpolicella dal XVI secolo, che, con gli chef, condivide gli obiettivi del progetto.

Ci auguriamo che il pubblico veronese risponda con entusiasmo, prendendo parte anche a questi appuntamenti. Soprattutto speriamo di catturare l’attenzione di un pubblico giovane, che spesso rimane lontano dai ristoranti di alto livello per timore o per poca curiosità”
 

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