Cerimonia di conferimento in Teatro Comunale, sabato 15 settembre alle ore 10.00
PREDAPPIO (FC) – Sabato 15 settembre, alle ore 10.00, il Consiglio
Comunale di Predappio si riunisce in seduta solenne nel Teatro Comunale
(via Marconi 15), per conferire la cittadinanza onoraria al professor
Dino Amadori, Direttore Scientifico Emerito dell’Istituto Scientifico
Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola (IRST-IRCCS) di
Meldola e Presidente dello IOR (Istituto Oncologico Romagnolo).
Il Comune di Predappio - nelle motivazioni del conferimento, votata
all’unanimità dal Consiglio Comunale predappiese nel maggio scorso –
sottolinea la gratitudine al professore “per l’attività profusa
nell’arco di una vita per lo studio e la ricerca in ambito sanitario ed
oncologico, che tanto ha contribuito al bene comune e lustro alla nostra
Romagna”.
La cerimonia è aperta a tutta la cittadinanza.
Prof. Dino Amadori
Nato a Corniolo (FC) nel 1937, è laureato in Medicina Generale e
Chirurgia a Bologna e specializzato in Endocrinologia e Disordini
Metabolici (Università di Bologna); Tisiologia e Malattie Polmonari
(Università di Firenze); Oncologia Medica (Università di Modena);
Anatomia Patologica e Tecniche di Laboratorio (Università di Parma).
Per sua iniziativa, nel 1979 nasce a Forlì lo IOR - Istituto
Oncologico Romagnolo Coop. Soc. ONLUS (IOR), di cui è attualmente
Presidente, con lo scopo di agire là dove la struttura pubblica non
aveva risorse da investire nella ricerca ed a supporto di iniziative di
assistenza.
Dopo 38 anni di attività, lo IOR può vantare oggi
3mila soci, oltre 1.200 volontari, 45 collaboratori e, nel tempo, tanti
giovani ricercatori borsisti, sostenuti con finanziamenti propri e di
migliaia sostenitori.
Nel 2000 promuove la fondazione dell’Istituto Scientifico Romagnolo
per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola (FC), l’IRST IRCCS, oggi
Istituto a carattere scientifico (IRCCS) di rilevanza nazionale,
interamente dedicato alla diagnosi, alla cura, alla ricerca clinica,
biologica e traslazionale e alla formazione in campo oncologico.
Attualmente ricopre l’incarico di Direttore Scientifico Emerito
dell'Istituto che integra ricerca e cura. Ha concentrato il suo lavoro
su tematiche quali la terapia Medica (terapia ormonale, chemioterapia,
terapia biologica) dei tumori solidi, la biologia dei tumori solidi,
l’epidemiologia clinica e l’epidemiologia molecolare del cancro.
Oltre all’impegno nel campo della prevenzione, diagnosi e cura, è
attivamente coinvolto nella progettazione e nell’esecuzione di
protocolli clinici sperimentali, in grado di sviluppare e valutare
efficacia ed efficienza di nuove terapie per i malati di cancro.
Ha promosso la cultura della solidarietà impegnandosi nella
crescita e nello sviluppo di una realtà di assistenza e cura oncologiche
a Mwanza, in Tanzania. Tramite “L’Associazione Vittorio Tison – cultura
e Solidarietà onlus”, di cui è presidente, fondata nel 1999 in memoria
di un collega, persegue il fine della solidarietà nel settore
dell’assistenza sanitaria e sociale nei confronti delle persone malate e
dei loro famigliari. Attraverso il progetto "Tanzania" ha istituito un
laboratorio di istologia e anatomia patologica a Mwanza per formare e
addestrare medici e tecnici del luogo, mentre attraverso il progetto
"Oncologia” ha realizzato un'unità operativa oncologica all'interno
dello stesso centro ospedaliero di Mwanza.
Nella sua lunga carriera ha ricoperto tante importanti cariche
nazionali e internazionali. Ha inoltre ideato e realizzato il Registro
Tumori della Romagna (1984); il Laboratorio Biologico presso la
Divisione di Oncologia Medica dell’Azienda USL di Forlì (1980) e
l’Assistenza Domiciliare ai malati terminali nella realtà romagnola
(1986).
È autore e co-autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche
nazionali ed internazionali, di 16 libri e di 19 capitoli di libri di
Oncologia Medica; i suoi lavori sono stati complessivamente citati più
di 15mila volte. E’ stato responsabile per i programmi di ricerca
approvati e finanziati da enti sanitari pubblici (Ministero della
Salute, Ministero Italiano dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca;
Consiglio Nazionale delle Ricerche- CNR, Agenzia Italiana del
Farmaco – AIFA) e Aziende farmaceutiche nazionali ed internazionali.
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