lunedì 3 settembre 2018

Quando il formaggio è di capra




Ultimo doppio appuntamento per assaggiare e acquistare i prodotti del “Paniere dell’ecomuseo”. Giovedì 6 settembre alle 20.30 presso il bar ristoro “La Fortezza”, sul Forte di Osoppo, è in programma l’Apericena dell’ecomuseo: la serata sarà dedicata ai formaggi caprini dell’azienda agricola “Zore”. Alessia Berra, fondatrice e titolare dell’attività, farà degustare le formaggelle, lo stracchino, il caprino morbido, il latteria Zore, tutti formaggi prodotti in modo artigianale, senza aggiunta di conservanti, addensanti e additivi chimici.
Domenica 9 settembre dalle 9 alle 13, a Gemona presso “La Frasca” (di fronte al Centro ricreativo di Campolessi), riapre il Mercato contadino, organizzato dall’Ecomuseo delle Acque e dal locale Circolo Culturale Ricreativo ogni prima domenica del mese, con vendita diretta di prodotti agricoli provenienti dalle aziende del Gemonese, ma non solo. Per questa domenica di settembre saranno presenti al mercato quattro presìdi Slow Food: al pan di sorc e al formaggio della latteria turnaria di Campolessi si aggiungeranno l’aglio di Resia e il fagiolo di San Quirino. Non mancheranno i formaggi caprini dell’azienda “Zore”.

Alessia Berra alleva un centinaio di capre a Platischis, una frazione del Comune di Taipana, nell’alta Val Torre. Nel 2008 ha creato “Zore”, azienda agricola e allevamento. Zore, nel dialetto locale, significa alba: l’alba che Alessia e le sue capre vedono ogni mattina e che poi si trasforma nel sole che splende nei campi dove le capre pascolano libere nella bella stagione. Tutte le fasi di produzione dei formaggi, dalla lavorazione alla stagionatura, sono realizzate manualmente. Alessia crede molto nella stagionalità dei prodotti e per questo ha scelto di seguire il ciclo naturale di riproduzione dell’animale. Le capre vanno in calore e rimangono gravide a fine estate, dopo 5 mesi partoriscono e producono latte per circa 9/10 mesi, poi vanno “in asciutta”, con interruzione della mungitura per farle riposare per il nuovo parto. Per questo motivo nei mesi di dicembre e gennaio è difficile trovare in azienda i prodotti freschi.

Nessun commento:

Posta un commento