mercoledì 26 settembre 2018

miart 2019 5 – 7 aprile 2019 fieramilanocity, padiglione 3, gate 5 Milano




miart 2019 PRESENTA
HORIZON
LA NUOVA CAMPAGNA VISIVA CHE ACCOMPAGNERÀ MIART 2019, LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI MILANO FINO ALLA SUA APERTURA AL PUBBLICO IL 5 APRILE 2019


Milano, 25 settembre 2018miart 2019, la fiera d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, presenta Horizon, la nuova campagna visiva che accompagnerà nei prossimi mesi la promozione della ventiquattresima edizione della manifestazione milanese fino alla sua apertura al pubblico venerdì 5 aprile 2019.

Secondo ormai quella che è la cifra stilistica di miart – una fiera che da anni comunica attraverso una campagna multimediale e tematica – Horizon dà voce a un racconto per immagini dal sapore cinematografico che celebra il tema dell’arte come luogo di esplorazione, scoperta e mutamento.

I protagonisti di questo racconto sono un gruppo di adolescenti immersi in uno scenario naturale e ritratti nell’arco di una giornata estiva, dall’alba al tramonto. Come un immaginario film sulla spontaneità con cui ci si affaccia alla vita adulta, questa campagna mette in scena l’adolescenza in quanto momento di sperimentazione e audacia, suggerendo un parallelo con l’arte come un orizzonte aperto sulle possibilità del futuro.

Lo spazio in cui si muovono gli adolescenti di Horizon è quello dell’acqua, che evoca la transizione da uno stato all’altro oltre che lo spazio del viaggio, dell’attraversamento e dell’ibridazione. Un elemento nel quale immergersi e dal quale emerge, così come l’arte ci permette tanto di sondare la profondità psicologica quanto di contemplare l’emersione di forme inedite e nuovi valori.

A partire da ottobre 2018 e fino all’apertura di miart, Horizon occuperà piattaforme differenti e utilizzerà media diversi, fino ad investire i linguaggi dell’immagine in movimento e dell’azione performativa, per raccontare le tante anime di miart: una fiera in cui storia e presente dialogano tra loro e che, attraverso opere che spaziano dai primi anni del ‘900 fino alle sperimentazioni più recenti, punta ad ampliare il proprio orizzonte cronologico di riferimento.

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