sabato 29 settembre 2018

Marino Lanzini : una storia giovane nelle storie di una famiglia antica della Valtellina


La Valtellina, terra di viticoltura eroica, è stata inserita dalla rete internazionale Borghi d’Europa
nei eprcorsi di informazione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e dell’Anno del Patrimonio Culturale
Negli itinerari vagabondi dei giornalisti e dei comunicatori, è avvenuto l’incontro con l’azienda agricola di Marino Lanzini di Ponte in Valtellina,presso il ristorante Trippi di Montagna, ove si
è svolta una conferenza stampa a convivio per conoscere alcuni dei protagonisti della filiera agroalimentare locale.
“ Una storia- osserva Marino Lanzini- che ci racconta di una famiglia legata indissolubilmente alla terra. I miei antenati coltivavano frutta, ortaggi, seminativi e, non da ultima, la vite. Un bel giorno
il nonno mi donò un palazzo antico (originario del 1200) a Ponte in Valtellina, una delle ‘gemme’ del nostro territorio. Nacque così la mia cantina, che ha previlegiato il nebbiolo al 100%.”
Marino aveva nel frattempo completato gli studi di agraria, potendo così unire la cultura dei libri, all’esperienza in campo.
Gianluca, nume tutelare del Trippi, ha proposto,fra gli altri, un rosè (100% uve nebbiolo, senza uso di chiarificanti e acqua del fiume del paese).
Ma le sorprese non finiscono qui.
In tavola giungono delle gallette con i salumi della Macelleria Nobili.
“ Stiamo recuperando, nell’area dei seminativi, delle specie autoctone.
Nell’arco dell’anno, da circa tre ettari, produciamo il frumento fiorino di montagna, il mais ambrato, il grano saraceno. Anche questa è una ricerca
tutta ‘dentro’ la storia della nostra terra.”
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno invitato Marino
Lanzini a partecipare ai percorsi di informazione che attraverso le storie
dei protagonisti (talvolta silenziosi!) della filiera agroalimentare, racconteranno la Valtellina in presa diretta, per informare chi informa.
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