martedì 5 agosto 2025

Elena Carozzi, Gianlorenzo Gasperini, Marco Palmieri

 Dipinti, disegni e sculture, tra paesaggi metafisici e ambienti quotidiani,

popolano la sede della galleria a Pietrasanta per tutto il mese di agosto

 

 

10 - 29 agosto 2025

 

OPENING | sabato 9 agosto 2025, ore 19.00

 

 

Marco Palmieri , SE FOSSI QUI (I), 2025, acquerello su carta Arches, cm 30x25,5

Gianlorenzo Gasperini, David, 2018, bronzo, cm 99,5x43,5x17

Elena Carozzi, Tavola apparecchiata, olio su tela, cm 165 x 93

 

 

Antonia Jannone Disegni di Architettura

via Stagio Stagi 4, Pietrasanta (Lucca)

www.antoniajannone.it

 


Pietrasanta (LU), 5 agosto 2025. Dopo il focus su Andrea Branzi e Michele De Lucchi, dal 10 al 29 agosto la sede di Pietrasanta della galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura, presenta un nuovo progetto dedicato ai lavori di Elena Carozzi, Gianlorenzo Gasperini e Marco Palmieri

 

I loro dipinti, disegni e sculture, tra paesaggi metafisici e ambienti quotidiani, ci aiutano a guardare il passato attraverso la lente di un simbolismo ancestrale e universale. Le mise en place raffinate di Elena Carozzi, di cui porta un corpus a Pietrasanta tra dipinti e disegni preparatori, raccontano storie visive fatte di colori tenui, tessuti naturali e accostamenti suadenti. Con una tavolozza morbida e armoniosa, Carozzi costruisce opere sospese tra figurazione e astrazione, che invitano a una contemplazione lenta, in un dialogo costante tra natura e spazio domestico.

 

Le sculture di Gianlorenzo Gasperini – alcune già esposte nel 2022 nella sede milanese della galleria – si distinguono per un linguaggio essenziale, arcaico, profondamente evocativo: realizzate in materiali grezzi e naturali, rivelano una tensione tra gesto primitivo e forma simbolica. In mostra anche Piroga, opera di svolta nella sua ricerca che richiama l’idea del viaggio, del passaggio tra passato remoto e presenza contemporanea.

 

Di Marco Palmieri sono esposti 14 monocromi della nuova serie SE FOSSI QUI, nati dall'unione inedita di acquerello e olio. Il titolo richiama le frasi tipiche delle cartoline; paesaggi sospesi tra figurazione e astrazione, non descrizioni del reale ma proiezioni intime, ricordi sedimentati. Il colore unico, che varia dal blu indaco al rosso indiano, fino al giallo ocra, riduce il dettaglio per enfatizzare l'atmosfera.

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