Le "parole della terra" sono quelle che
attraversano il dialogo tra Luigi Veronelli ed Echaurren, nato sulle pagine
del giornale "Carta" e che intende spingere i giovani a non scegliere la
via delle grandi città, dei supermercati, dei gruppi agroalimentari,
dei cibi geneticamente modificati, ma a restare sul proprio territorio a
tener alta la bandiera di forme di agricoltura e vita eco-compatibili.
Il cibo e il vino come politica, per opporsi alla globalizzazione
forzata dalle multinazionali, come forma di resistenza quotidiana. Cibo e
vino non per chef e gourmet incensati dalle guide gastronomiche, ma
come strumenti concreti per "smascherare la falsificazione perpetrata
dall'industria alimentare".
Le Parole della Terra, come iniziativa della rete dei borghi europei del gusto, per dare voce ai protagonisti silenziosi e alle eccellenze da loro prodotte . Un viaggio con incontri a 'filò', dove si discute si racconta si degusta e ........
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