L’oro di Atene 2004 sarà
protagonista, domani sera su Facebook, dell’ultima tappa degli
aperitivi virtuali di Ca’ del Poggio Ristorante & Resort
San Pietro di Feletto (TV), 12 maggio 2020 – “Guardatelo bene. Ha un aspetto umano, ma è un punto esclamativo
pervaso d’energia, venuto dallo spazio. Si chiama Igor Cassina,
signori. Si chiama Igor Cassina. E non ce n’è per nessuno”.
Era il 23 agosto 2004, quando Cassina vinse l’oro nella
sbarra all’Olimpiade di Atene. Un’impresa mai riuscita prima a un
ginnasta italiano. Le parole del telecronista Rai, Andrea Fusco,
accompagnarono Cassina sul gradino più alto del podio olimpico, facendolo
entrare nella leggenda.
Nel suo palmarés, l’oro olimpico, ma anche un argento e un
bronzo mondiale, un argento e due bronzi europei, oltre a gloria imperitura
per aver presentato – primo uomo al mondo – un esercizio
particolare, un Kovacs teso con avvitamento a 360° sull’asse
longitudinale, che la Federazione internazionale ha ufficialmente chiamato “movimento
Cassina”.
Il grande ginnasta, ormai trevigiano d’adozione (vive a
Ponzano con la fidanzata Valentina), sarà l’ospite della tappa finale
di Aperisocial, il tradizionale appuntamento con gli aperitivi virtuali di Ca’
del Poggio che per circa due mesi si sono sviluppati sui canali Instagram e
Facebook del rinomato ristorante & resort di San Pietro di Feletto
(Treviso).
Aperisocial ha parlato di sport anche tre settimane fa,
ospitando Sacha Modolo e Andrea Vendrame. I due ciclisti hanno approfittato
dell’aperitivo virtuale di Ca’ del Poggio per lanciare un’asta
benefica legata alle loro maglie che ha fruttato una significativa donazione
alla Protezione civile di Conegliano. Ora lo sport, spesso di casa a Ca’
del Poggio, ridiventa protagonista di Aperisocial con un fuoriclasse come
Igor Cassina.
Appuntamento a domani, mercoledì 13 maggio, alle ore 19, sulla
pagina Facebook di Ca’ del Poggio. Aperisocial non potrà avere miglior
finale.
In allegato, foto di Igor Cassina e di Alberto Stocco (a
sinistra) e Marco Stocco, titolari di Ca’ del Poggio Ristorante &
Resort
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CA’
DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE
C’è il Prosecco. E c’è
il mare. Ca’
del Poggio Ristorante&Resort a San Pietro di Feletto,
nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco.
Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad
affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di
trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai
figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei
genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un
tocco di modernità ed eleganza.
Ca’ del Poggio Ristorante&Resort è aperto a
San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg,
dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una
clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco
che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’
del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è
deliziato da una cucina marinara che, grazie
alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai
imposta all’attenzione dei più severi
gourmet.
Molto conosciuto nell’ambiente
sportivo - in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione
Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro
di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le
edizioni 2009, 2013, 2014 e 2017 del Giro d’Italia,
il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e l’edizione 2018 del Giro d’Italia
Under 23 - il
Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80
coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in
cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti
come a casa loro.
Dal
maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall'Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata
di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra
alla perfezione con l’ospitalità offerta dal
ristorante, trasformando quest’angolo della Marca
Trevigiana - a 60 km da Venezia - in una specie di paradiso per
una clientela che ama immergersi nell’atmosfera
rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono
disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi
naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a
disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.
Nei
dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di
Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e
spiritualità dedicato alla memoria del “Papa
Buono”, che, quand’era
ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San
Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.
Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico
segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale,
unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di
definire i luoghi toccati dall’abituale
cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro
di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno
da migliaia di fedeli.
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