Il
Consorzio di tutela vini Doc Sicilia ha rimodulato le attività di
promozione nei mercati Usa, Canada e Cina alla luce della
situazione provocata dal Covid-19 e con un continuo monitoraggio
dell'evoluzione di regole e comportamenti dei consumatori di vino anche
in relazione alle ultime misure legate alla pandemia.
L'investimento
nei tre Paesi si concretizza in campagne pubblicitarie e di Pr e in
altre iniziative Social che, nel recente passato,
hanno consentito di raggiungere ottimi risultati legati alla migliore
conoscenza della Sicilia e della qualità dei vini delle 461 aziende che
imbottigliano Doc Sicilia.
Le
campagne promozionali estere consentono l'utilizzo di somme da
destinare ai mercati extra Ue. L'export rappresenta per le aziende
siciliane il 56% delle vendite della produzione annuale.
"Negli
ultimi sei anni, utilizzando i programmi di promozione, la Doc Sicilia
ha aumentato di sei volte la quantità di bottiglie
esportate" dice Antonio Rallo, presidente della Doc Sicilia. "Ecco
perché crediamo che un attento ricorso a queste iniziative in Paesi che
hanno dimostrato attenzione verso i nostri vini è uno degli interventi
necessari per la ripresa del settore. Sappiamo
bene che tutti i mercati hanno subìto conseguenze pesanti a causa
dell'emergenza sanitaria. Secondo il piano strategico deciso dal cda
della Doc Sicilia, è necessario utilizzare i fondi nel modo più efficace
possibile. Anche ampliando le attività finanziate
organizzando ad esempio degustazioni web o incrementando le risorse per
le attività di PR e di marketing".
"Il
grande lavoro di promozione del vino siciliano nel mondo da parte del
Consorzio Doc Sicilia" aggiunge Giuseppe Bursi, vicepresidente
della Doc Sicilia, "continua quindi in tre grandi paesi di riferimento.
In un periodo quale quello attuale, l'iniziativa assume anche un valore
simbolico e ci permette di comunicare ai mercati un chiaro segnale di
speranza e di fiducia nel futuro".
Filippo
Paladino, vicepresidente della Doc Sicilia, commenta: "In questo
momento, per recuperare nel più breve tempo possibile
il blocco imposto dalla pandemia, è prioritario dedicarsi ai mercati
solidi come gli Usa e il Canada o a quello cinese che, seppur giovane,
ha dimostrato segnali di interesse nei confronti dei vini della Doc
Sicilia. I programmi della Doc hanno un orizzonte
temporale di tre anni, pensiamo però che bisognerà diversificare le
azioni di promozione all'estero guardando a paesi che in passato hanno
dato risposte incoraggianti".
Gli investimenti in Usa e Canada
Nel Usa – da anni uno dei mercati dove si è registrata la maggiore crescita di esportazioni di vini – la Doc Sicilia ha avviato
dal 2015 azioni di promozione che oggi sono destinate ai canali social del Consorzio e ad iniziative di PR dedicate a media e ad influencer.
Il 23 e il 27 aprile sono state organizzate due degustazioni su Instagram che hanno visto la partecipazione in diretta di molti
appassionati.
Stanno
per essere avviate anche due campagne rivolte alla comunità di
appassionati di vino. La prima iniziativa vedrà come protagonisti
donne e uomini che lavorano nelle aziende della Doc Sicilia e che
invieranno le loro fotografie scattate per documentare la vita di tutti i
giorni: a casa, in campagna, tra i vigneti, con lo sfondo di panorami a
fare da cornice alle degustazioni di calici
di vino.
La
seconda campagna riguarderà invece le storie di donne produttrici o
impegnate in altre attività delle aziende della Doc Sicilia:
le loro testimonianze si inseriscono nell'ambito degli eventi del
progetto “Women in Wine”.
Nel
2019, la Sicilia si è posizionata al 7 ° posto nella classifica sulla
conoscenza della provenienza regionale dei vini con
una percentuale del 40% tra i consumatori statunitensi non esperti e il
57% tra i consumatori di vini italiani. Per quanto riguarda la Regioni
d'origine italiane, la Doc Sicilia è seconda dopo la Toscana (fonte Wine
Intelligence).
In Canada è in preparazione una campagna web che inizierà a giugno e finirà a settembre 2020: i vini della Doc Sicilia saranno
protagonisti di articoli, degustazioni, accoppiamenti con le ricette più amate dai canadesi.
Secondo
i dati aggiornati ad aprile 2020, nel 2019 il mercato del mondo dove
c'è stato il maggior consumo di vino e dove il potenziale
di sviluppo resta più alto è quello degli Usa, con 33 milioni di
ettolitri nel 2019 (+2% rispetto al 2018 e + 10% della media degli
ultimi 10 anni). Gli americani sono 331 milioni e quindi bevono 10 litri
pro capite all’anno. In Canada il mercato del vino
di importazione è cresciuto del 3% a 1.74 miliardi di euro nel 2019
rispetto al 2018, con un +3% per i vini in bottiglia a 1.49 miliardi di
euro. (fonte Oiv "I numeri del vino")
Il nuovo mercato della Cina
In
Cina la promozione della Doc Sicilia vini sta avvenendo sul canale
WeChat (la versione cinese di Facebook e Instagram). E'
un investimento che sta già dando diversi riscontri considerando che in
Cina la vita sociale è ripresa a seguito della cessazione delle misure
di blocco decise durante il picco del contagio.
La
Doc Sicilia sta anche pianificando una serie di masterclass rivolte –
come avvenuto già nel 2019 - a professionisti di settore,
media ed influencer e da realizzare grazie alle partnership con Ice
Pechino.
In Cina il vino ha un consumo medio pro capite di 1.2 litri all’anno. La Cina è il quinto mercato mondiale per consumo di vino
in volume, dopo Usa, Francia, Italia e Germania.
Finestra sul Giappone
Grazie
alla Camera di Commercio italiana in Giappone, ai produttori della Doc
Sicilia è stata offerta l'opportunità di partecipare
dal 28 maggio a webinar gratuiti per approfondire le informazioni sul
mercato giapponese. Il primo appuntamento è dedicato all'export di vino,
birra e alcolici.
La Doc Sicilia e i dati sull'imbottigliato
Il
Consorzio di tutela vini Doc Sicilia è stato istituito nel 2011, la
prima vendemmia secondo le regole del Disciplinare è avvenuta
nel 2012.
Il 2019 si è chiuso con un totale di 95 milioni di bottiglie ( +19% rispetto al 2018). Oggi la Doc Sicilia conta su quasi 25.000
ettari di vigneti rivendicati e 8.354 aziende viticole.
Lo
scorso anno è continuato anche il trend di crescita (+11% rispetto al
2018) dell'imbottigliato dei vini di altre denominazioni
siciliane che prevedono la menzione Sicilia all'interno del loro
disciplinare: Cerasuolo di Vittoria Docg, Contea di Sclafani Doc,
Contessa Entellina Doc, Eloro Doc, Menfi Doc, Noto Doc, Vittoria Doc.
Nel
primo quadrimestre del 2020, a causa dell'epidemia Covid-19, si
registra un calo dell'11% dell'imbottigliamento rispetto allo
stesso periodo del 2019, ma sono dati che evidenziano come la Doc
Sicilia abbia limitato il decremento: in un contesto che vede il vino
italiano perdere dal 35% al 40% del volume al mese a causa del lockdown,
il Nero d'Avola ha un decremento di bottiglie prodotte
pari al 5% e il Grillo del 13% rispetto al calo di imbottigliato del
17% dei vini bianchi.
Nessun commento:
Posta un commento