giovedì 18 giugno 2020

Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di POLI.design Società Consortile: Francesco Zurlo assume la carica di Presidente e Matteo Ingaramo quella di Amministratore Delegato

L’Assemblea dei soci di POLI.design, Società Consortile a Responsabilità Limitata, che insieme alla Scuola del Design del Politecnico di Milano e al Dipartimento di Design forma il Sistema Design del Politecnico, un aggregato di risorse, competenze, strutture e laboratori tra i più importanti al mondo, ha nominato a maggio i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

A presiedere il Cda della Società che annovera tra i suoi Soci oltre al Politecnico di Milano, ADI, AIPi, AIAP e FederlegnoArredo sarà Francesco Zurlo, Professore e Preside Vicariopresso la Scuola del Design, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano. A ricoprire invece la carica di Amministratore Delegato sarà Matteo IngaramoProfessore presso la Scuola del Design, Dipartimento di Design, Politecnico di Milano e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Design and Engineering del Politecnico di Milano. Una nomina in continuità con la sua precedente carica di Direttore Generale. Ingaramo ha infatti guidato POLI.design, insieme al Professor Giuliano Simonelli, operando attivamente nel campo del Design e svolgendo il ruolo di cerniera fra università, imprese, enti e istituzioni e mondi professionali. Insieme hanno anche contribuito ad una importante espansione internazionale, con particolare focus in Cina e in Sud America.

Nel CdA di POLI.design siedono anche i rappresentanti dei soci della società, tra questi Simona Gina Belforti (FederlegnoArredo), Luciano Walter Galimberti (ADI) e Marco Tortoioli Ricci (AIAP).
 
 
Come presidente ho una visione chiara: POLI.design è una Istituzione che si nutre di relazioni. Uno snodo tra accademia e mondo delle professioni e dell’imprenditoria. È importante ribadire questa cosa, perché configura la società come un HUB di relazioni che vanno valorizzate, sostenute e amplificate.  Inoltre, è un’entità versatile, capace di adattarsi velocemente al fast forward del presente.” – ha dichiarato Francesco Zurlo – “Il nuovo corso di POLI.design, con un rinnovato CDA, sopraggiunge in un periodo che tanti segnali ci annunciano essere unico per intensificazione di creatività e di progettualità. Il design, insomma, è ben più di una disciplina finalizzata al bello e ben fatto, che è cosa comunque importante visto che siamo il secondo paese manifatturiero in Europa, ma è molto di più perché, con il suo approccio, diventa un asset strategico per l’innovazione e la competitività sia di enti e istituzioni pubbliche e private così come di PMI e multinazionali. Noi ci siamo. Pronti a dare un nostro contributo per la ripartenza del Paese.

POLI.design si prepara a crescere in un contesto internazionale e di tecnologie di quarta generazione che, nell'anno della pandemia, per una istituzione come la nostra, si configurano come importanti opportunità da cogliere” – ha dichiarato Matteo Ingaramo – “Con Giuliano Simonelli, al quale va il ringraziamento per il suo impegno di AD di questi ultimi anni, abbiamo costruito  le premesse per uno sviluppo di qualità  sempre più  vicino alle professioni ed alle imprese, con l'apporto della conoscenza del Politecnico di Milano. I prossimi mesi saranno di intenso lavoro, di ripresa e di rilancio facendo la nostra parte con i nostri soci ed il sistema di formazione in Design tra i primi dieci al mondo”.

Mai come in contesti economici e sociali complessi come quelli attuali, il design si può trasformare in una risorsa in grado di orientare le società e i sistemi produttivi verso nuovi modelli di sviluppo diventando anche una leva strategica per affermarsi nella competizione mondiale, nel rispetto delle identità e delle diversità. Per questo nei prossimi anni POLI.design continuerà ad offrire formazione a giovani laureati e a professionisti – circa 1.000 ogni anno provenienti da quasi 90 paesi - con un bouquet di prodotti formativi che ha ormai raggiunto più di 50 titoli di cui la metà erogati in lingua inglese. Sette le aree tematiche su cui si sviluppa l’offerta formativa: architettura e interior, product design, business design, fashion design, communication design, digital e interaction e cultural heritage. In primo piano anche la formazione on demand e i concorsi sviluppati per e con le imprese e altre tipologie di istituzioni, con un preciso orientamento all’innovazione. 

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