venerdì 26 giugno 2020

Uccellande storiche in Friuli




Roccoli e bressane ancora oggi punteggiano il territorio friulano, a ricordare l’abilità della mano dell’uomo nel progettare e plasmare il paesaggio. Una pubblicazione, edita dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale - ERPAC, è dedicata proprio alle architetture arboree un tempo utilizzate per catturare gli uccelli: si intitola “La verde attrazione. Guida alle architetture del verde: uccellande storiche in Friuli”, quarto volume della collana Paesaggi. Itinerari alla scoperta del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia. Alla sua realizzazione ha contribuito in maniera significativa l’Ecomuseo delle Acque, che ha catalogato nel Sistema Informativo Regionale Patrimonio Culturale - SIRPAC gli impianti di maggiore interesse, effettuando sopralluoghi e rilievi, scattando fotografie, intervistando i protagonisti - roccolatori e uccellatori - di una pratica un tempo assai diffusa.
La guida verrà illustrata sabato 4 luglio in anteprima a Montenars, uno dei comuni dove a metà del secolo scorso si registrava una delle maggiori densità di impianti. Ce n’erano una sessantina, collocati sulle selle e lungo i crinali dei monti, in luoghi strategici oggetto di attente verifiche e ispezioni preliminari. L’appuntamento è alle 10 presso il Roccolo del Manganel. Il programma prevede la visita a questa prima uccellanda e, successivamente, al Roccolo di Spisso, raccontati dai proprietari che da anni si prendono cura delle strutture con l’accompagnamento musicale del gruppo Carantan Duo. In caso di maltempo la presentazione avrà luogo nel Centro Polifunzionale di Borgo Isola.

«In Friuli vengono conservate numerose uccellande storiche, realizzate originariamente per cacciare i volatili a scopo alimentare e commerciale. Vietata la pratica dal 1992, tolte le reti e le dotazioni utilizzate per la cattura degli uccelli, restano le strutture vegetali. Le possiamo apprezzare sia scorgendole da lontano a impreziosire i paesaggi, sia percorrendole, attraversando gallerie e stanze “verdi”, affascinanti come architetture, incantevoli come i parchi e i giardini. La guida racconta testimonianze di persone e comunità, autentico patrimonio culturale materiale e immateriale, e fornisce indicazioni corredate da cartine topografiche per raggiungerle a piedi o in mountain bike seguendo facili percorsi nella natura».
Il Roccolo di Manganel, indicato da adeguata segnaletica, è posto a breve distanza dall’imbocco della pista forestale che dalla strada comunale Montenars-Flaipano risale il versante meridionale del Monte Cuarnan. Parcheggiata l’auto lungo la strada, si procede a piedi in leggera salita raggiungendo dopo 200 m il primo roccolo e dopo altri 400 m il secondo impianto. La manifestazione si svolgerà nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza (le mascherine sono obbligatorie).

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