Roccoli e bressane ancora oggi
punteggiano il territorio friulano, a ricordare l’abilità della mano
dell’uomo nel progettare e plasmare il paesaggio. Una pubblicazione,
edita dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale - ERPAC, è dedicata
proprio alle architetture arboree un tempo utilizzate per catturare gli
uccelli: si intitola “La verde attrazione. Guida alle architetture del verde: uccellande storiche in Friuli”, quarto volume della collana Paesaggi. Itinerari alla scoperta del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Alla sua realizzazione ha contribuito in maniera significativa
l’Ecomuseo delle Acque, che ha catalogato nel Sistema Informativo
Regionale Patrimonio Culturale - SIRPAC gli impianti di maggiore
interesse, effettuando sopralluoghi e rilievi, scattando fotografie,
intervistando i protagonisti - roccolatori e uccellatori - di una
pratica un tempo assai diffusa.
La guida verrà illustrata sabato 4 luglio in anteprima a Montenars,
uno dei comuni dove a metà del secolo scorso si registrava una delle
maggiori densità di impianti. Ce n’erano una sessantina, collocati sulle
selle e lungo i crinali dei monti, in luoghi strategici oggetto di
attente verifiche e ispezioni preliminari. L’appuntamento è alle 10
presso il Roccolo del Manganel. Il programma prevede la visita a questa prima uccellanda e, successivamente, al Roccolo di Spisso,
raccontati dai proprietari che da anni si prendono cura delle strutture
con l’accompagnamento musicale del gruppo Carantan Duo. In caso di
maltempo la presentazione avrà luogo nel Centro Polifunzionale di Borgo
Isola.
«In
Friuli vengono conservate numerose uccellande storiche, realizzate
originariamente per cacciare i volatili a scopo alimentare e
commerciale. Vietata la pratica dal 1992, tolte le reti e le dotazioni
utilizzate per la cattura degli uccelli, restano le strutture vegetali.
Le possiamo apprezzare sia scorgendole da lontano a impreziosire i
paesaggi, sia percorrendole, attraversando gallerie e stanze “verdi”,
affascinanti come architetture, incantevoli come i parchi e i giardini.
La guida racconta testimonianze di persone e comunità, autentico
patrimonio culturale materiale e immateriale, e fornisce indicazioni
corredate da cartine topografiche per raggiungerle a piedi o in mountain
bike seguendo facili percorsi nella natura».
Il
Roccolo di Manganel, indicato da adeguata segnaletica, è posto a breve
distanza dall’imbocco della pista forestale che dalla strada comunale
Montenars-Flaipano risale il versante meridionale del Monte Cuarnan.
Parcheggiata l’auto lungo la strada, si procede a piedi in leggera
salita raggiungendo dopo 200 m il primo roccolo e dopo altri 400 m il
secondo impianto. La manifestazione si svolgerà nel rigoroso rispetto
delle norme di sicurezza (le mascherine sono obbligatorie).
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