Borghi d’Europa ha partecipato a un press day particolarmente significativo
Milano, 15 Giugno 2020- Una giornata intensa e decisamente costruttiva, focalizzata su come comprendere e gustare tutto quello (davvero molto) che l’Oltrepò Pavese offre, quella trascorsa da parte della Redazione di Borghi d’Europa il 9 Giugno u.s.,in un Press Day voluto e promossso dal Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese in collaborazione con Ersaf- Regione Lombardia.
L’Oltrepò vanta colline lussureggianti che lasciano senza parole, percorsi naturali fantastici e storie magnifiche di vignaioli e ristoratori che meritano di essere raccontate, magari a tavola, davanti a un ottimo calice e a delle prelibatezze sul piatto. D’altronde, i numeri parlano chiaro: in Oltrepò esistono circa 1700 realtà del settore vitivinicolo (medio piccole e molte a conduzione familiare, indice di un grande legame col territorio) che operano in 13500 ettari di terreno avvitato, in una zona che nella sua interezza conta 1 Docg (Oltrepò Pavese Metodo Classico) e 7 Doc!
Una punta di diamante del Belpaese dove, grazie alla complessità e alle biodiversità del terreno, regnano sovrani il Pinot Nero (sia fermo che nelle versioni Spumanti Docg), la Croatina (la famosa Bonarda) e il Riesling.
Sono incontri mirati come questo che possono contribuire a migliorare la visibilità e di conseguenza il turismo sostenibile dell’Oltrepò:un plauso all’eccellente lavoro svolto dal Consorzio di Tutela Vini Oltrepò, che sin dalla sua nascita nel 1977, rappresenta, tutela e promuove le cantine del territorio, cercando di diffondere la cultura del vino.
Il Press Day è iniziato nella sede del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò di Riccagioia a Torrazza Coste, dove Borghi d’Europa ha avuto il piacere di conoscere il progetto dei vini prodotti direttamente lì a Riccagioia dall’Ersaf.Regione Lombardia, ovvero uno 'Spumante metodo classico', uno 'Spumante metodo Martinotti' da uve di Pinot Nero, un 'Bianco fermo' (il Gioiello Bianco, un blend di 15 diverse uve a bacca bianca), un 'Rosso Oltrepo', un 'Pinot nero vinificato in rosso' e un 'Passito'. Dal 2021, poi, sarà possibile gustare lo spumante metodo classico.
Il viaggio tra le bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche in Oltrepò è proseguito con la visita alla Cantina Marchese Adorno di Retorbido (Pv), che dal 2016 si è riconvertita verso la viticoltura biologica e l’assaggio di alcune etichette della Cantina, come il Riesling Renano Dop Arcolaio e il Pinot Nero fermo Rile Nero Dop, unite a delle prelibatezze preparate in speciali cestini (giuste e sane prevenzioni in questi tempi di ripresa post Covid-19) dalla nume tutelare del Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme (Pv), Piera Spalla Selvatico.
Altra tappa significativa del Press Day è stata la visita alla magnifica Tenuta Travaglino a Calvignano (Pv), di ottocentesca memoria, che comprende circa 80 ettari di vigna, assieme a 12 cascine di proprietà, un borgo storico e una Locanda. I vini, decisamente di qualità svelano la storia e l’impronta forte e tangibile che lascia Travaglino nel territorio: i giornalisti hanno apprezzato il Riesling Renano Doc Campo della Fojada, il Pinot Nero Metodo Classico Docg Blanc de Noir Gran Cuvèe Brut Millesimato e il Monteceresino Rosè Docg Brut Millesimato, sempre da Pinot Nero.
Infine, nel verde di Mornico Losana e di Oliva Gessi ecco Cà di Frara, realtà con 110 anni di storia e condotta sapientemente oggi da Luca Bellani: vini davvero caratteristici come il Pinot Nero Oltre il Classico Nature Noir Docg, il Riesling Renano Superiore Dop Oliva e il Pinot Grigio Dop Selezione dei Ventanni richiamano gesso, marna ed argilla del terroir locale.
Oltre a questa bellissima giornata, Borghi d’Europa si è poi trattenuta un giorno di più in Oltrepò per una fruttuosa passeggiata con l’ebike tra sentieri e vigne: un’esperienza molto bella che nella passeggiata ha visto fare rapide visite all’Azienda Agricola Biologica La Piotta di Montalto Pavese,fondata nel 1985 da Luigi Padroggi, all’Azienda Vitivinicola Isimbarda (il cui nome è legato alla famiglia patrizia lombarda dei Marchesi Isimbardi) in Località Castello di Santa Giuletta (Pv) e infine nel ristorante tipico il Feudo Nico a Mornico Losana, adiacente all’omonima Cantina, fondata dal Cav. Edoardo Madama, dov’è possibile abbinare diverse etichette come il Pinot Nero Spumante e quello fermo a piatti di tradizione succulenti.
Invece, a la Piotta e all’Isimbarda, sono stati assaggiati dei Riesling freschi e di carattere, con delle note fruttate e floreali d’indubbia finezza.
L’ebike potrebbe essere una carta in più da giocare da parte dell’Oltrepò per una valorizzazione territoriale più ecosostenibile (ed enosotenibile): la parte paesaggistica è stupenda, peccato per le strade piuttosto accidentate, che non aiutano il turista 2.0 nell’approcciarsi con un territorio ricco e spettacolare paesaggisticamente parlando!
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