Sono passate da pochi minuti le
ore sedici quando con la mia auto entro nel piazzale della Tenuta Borgolano.
Ritorno dunque a distanza di qualche mese in quel territorio lombardo denominato
Oltrepò Pavese. La cantina ha la sua sede nel comune di Montescano e a ricevere
me e mia moglie Marina che collabora con il sottoscritto c’è Donatella Quaroni.
Donatella oltre ad essere la titolare della Tenuta è una signora gentile e
decisamente molto ospitale. Ci attende una serata di degustazioni e,
finalmente, ritorniamo anche noi ad apprezzare i vini in compagnia dei loro
produttori, dal vivo, dopo i mesi di fermo di cui tutti siete e conoscenza.
Ad invitarci è stata la
poliedrica Carol Agostini alla quale saranno affidate le presentazioni delle
degustazioni che ci attendono per la serata. Bisogna rispettare le normative
per il Covid 19 e allora distanze, mascherine, saluti con i gomiti. Col passare
delle ore veniamo raggiunti da altri produttori del territorio, ognuno carico
di una fresca voglia di raccontare il proprio lavoro e ben propenso ad
affiancare Carol nella conduzione del momento di assaggi.
Arrivano così: Giorgio Perego che
con il fratello Marco hanno rifondato l’azienda agricola del bisnonno Ernesto
sulle colline del comune di Rovescala. E’ l’ultimo crinale della Lombardia dove
il microclima e la composizione del terreno, prevalentemente calcare e argilla,
consentono di avere condizioni ideali per la coltivazione della vite.
Ci raggiunge Mattia Grazioli
dell’azienda agricola Grazioli una realtà storica che dagli anni 50 si è sempre
dedicata alla vigna. E’ situata nella Frazione Poggiolo di Montù Beccaria e
conta 4 ettari. Mattia è un produttore attento al rispetto della natura e alla
sua passione affianca una continua ricerca.
Poi arrivano Camillo e Giacomo
Dal Verme dell’azienda Torre degli Alberi di Colli Verdi. Loro oltre ad essere
specializzati in avicoltura e zootecnia bovina, razza Limousine, sono
produttori di spumanti biologici da pinot nero in purezza: tre metodi classici
e uno Charmat.
Al gruppo si uniscono anche Luigi
Cagnoni dell’azienda vitivinicola Cagnoni di Montescano con i suoi vini e la
sua filosofia produttiva, e Rocco Pepe che arriva da oltre confine con il
Piemonte. La sua cantina è infatti situata a San Marzano Oliveto località nei
pressi di Nizza Monferrato in provincia di Asti.
All’interno della Tenuta
Borgolano gli spazi messi a disposizione da Donatella sono ampi e possiamo
mantenere con serenità le distanze di sicurezza sanitaria al punto che non ci
sono problemi nel momento in cui si aggiungono alla degustazione Maria Lusia
Padova e Stefano Strada produttori di zafferano a Dorno nella vicina Lomellina
e Andrea Bianchi che invece produce riso di qualità a Spessa Po nel Pavese
meridionale nell’azienda Campo dell’Oste.
Quando hanno inizio le
degustazioni è tutto un piacevole confrontarsi tra produttori, Carol e noi
giornalisti tra cui Cinzia Montagna. Si parla dei prodotti, delle scelte
lavorative, dei vari interpreti, di presente, passato e
futuro dei vini e dell’Oltrepò.
E’ una piacevole serata tra pinot
nero, barbera, croatina, una trentina di vini con quelli di Donatella Quaroni.
C’è voglia di riprendere la vita di sempre, di continuare a lavorare,
sperimentare, migliorare. Tra i vini alcuni naturali, dei mono vitigno, degli
assemblaggi e anche un macerato. Ognuno parla delle proprie esperienze e al
contempo ascolta quelle degli altri.
Tra i vini di un’azienda e
l’altra assaporiamo dei finger food, alcuni salumi locali, dei rigatoni conditi
proprio con lo zafferano e un carosello di formaggi tra i quali spicca la
delicatezza della Robiola di Roccaverano DOP.
I vini vengono presentati con
maestria, andando a scalfire ogni minimo dettaglio, alcuni mi piacciono di più
altri meno, come sempre accade in queste occasioni. Ma è l’intento della serata
che apprezzo in modo particolare, persone gentili, disponibili al confronto,
anche alla critica se ben fatta e costruttiva.
La padrona di casa, Donatella
Quaroni, è di prim’ordine così come la sua gamma dei vini può tranquillamente
soddisfare le esigenze di svariate tipologie di appassionati bevitori; la sua Tenuta
di famiglia affonda le radici al lontano 1903. Certo, come in ogni situazione
di lavoro non mancano i margini di crescita e miglioramento, per tutti, ma il
mio ritorno in Oltrepò è stato più che soddisfacente e spero vivamente, virus
permettendo, di tornarci presto facendo visita a tutti i produttori che ci
hanno raggiunto a Borgolano.
Fabrizio Salce
Riferimenti produttori:
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