La vendemmia solidale non si ferma: annunciata l’edizione 2020 per i reparti Covid di Treviso e una nuova partnership con l’Isola Edipo a Venezia
Venezia, 16 luglio 2020_ Un’altra battaglia vinta grazie alla solidarietà. Un assegno di 13.780 euro è stato consegnato ieri alla onlus Revert per la ricerca sulla SLA, grazie ad un progetto sviluppato in collaborazione con l’impresa sociale Edipo Re. E proprio Edipo Re, la storica imbarcazione che fu teatro delle straordinarie traversate di Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, ha ospitato la consegna del ricavato dell’8ª “Vendemmia solidale - Festa e beneficenza nella Terra del Prosecco Superiore” dello scorso 8 settembre alla cantina Le Manzane di San Pietro di Feletto (TV).
«Oggi scriviamo l’ultima pagina di questo bellissimo progetto - hanno spiegato Ernesto Balbinot e la moglie Silvana Ceschin, titolari dell’azienda Le Manzane - siamo felici di contribuire nel nostro piccolo a finanziare la ricerca sulle cellule staminali cerebrali per arginare i danni provocati dalle malattie neurodegenerative. E’ doveroso da parte nostra ringraziare tutti gli sponsor, i partner, i tanti volontari e le centinaia di persone che ogni anno, a fine estate, partecipano con noi all’evento benefico che quest’anno arriverà alla nona edizione. La vendemmia solidale, infatti, non si ferma e a settembre il ricavato della festa della raccolta dell’uva sarà devoluto ai reparti Covid dell’Ulss 2 Marca Trevigiana».
«8 anni di solidarietà per mettere a disposizione delle risorse per chi vive situazioni di difficoltà. Abbiamo un’azienda che restituisce al territorio. Credo che di questo vada dato atto alla cantina Le Manzane», ha dichiarato Loris Dalto, vicesindaco di San Pietro di Feletto, presente al momento della consegna dell’assegno.
«Il ricavato della vendemmia solidale - ha detto Angelo Righetti, membro del consiglio direttivo di Revert - sarà destinato a vari progetti della Rete dell'Economia Sociale Internazionale. Il più rilevante è quello che sta portando avanti Revert per la ricerca sulle malattie neurodegenerative come la SLA e la sperimentazione direttamente sui pazienti. In un sistema di rete e in una regione, come il Veneto, che può vantare un’altissima percentuale di volontari sul totale della popolazione, iniziative come questa possono fare la differenza soprattutto per una onlus come la nostra che riscontra molte difficoltà a ricevere finanziamenti pubblici. La donazione della vendemmia solidale rappresenta per noi un tassello importante per realizzare progetti più grandi».
Nel frattempo Sibylle Righetti, presidente di Edipo Re, ha annunciato l’ultima novità: una partnership che porterà ogni anno la vendemmia solidale dalle colline del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene sull’Isola Edipo a Venezia, unendo virtualmente tra loro due siti Unesco. «Il contributo che abbiamo deciso di dare come impresa sociale - ha spiegato - è di servire, a bordo dell’Edipo Re, anche il prosecco solidale, frutto della grande festa della raccolta dell’uva organizzata dalla tenuta Le Manzane, con i nostri prodotti a kilometro etico. Un’idea partita l’anno scorso quando abbiamo iniziato a veicolare il messaggio della vendemmia solidale durante il Social Food Festival, uno spazio degustazione nel cuore la Mostra del Cinema di Venezia, e che ripeteremo ogni anno sostenendo in questo modo l’iniziativa benefica».
I partner e gli sponsor che hanno condiviso gli obiettivi benefici della vendemmia solidale 2019 sono: Antenna Tre, Arti Grafiche Conegliano, Banca Prealpi SanBiagio, Battistella Capsule, Dersut Caffe’, Foto Francesco Galifi, Generalvetri, Icas, Ideeuropee, Ristorante Relais Ca’ del Poggio, Rotas, S. Bernardo Tappi Spumante e S'Paul n' Co. Design. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e dai Comuni di San Pietro di Feletto, Conegliano e Valdobbiadene con il sostegno del Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, dell’associazione di promozione sociale XI di “Marca” e del Club n° 40 Frecce Tricolori Conegliano.
L’Associazione Revert Onlus nasce nel 2003 per finanziare, promuovere e incentivare la ricerca sulle cellule staminali cerebrali con lo scopo di trovare una cura alle malattie neurodegenerative. Al momento la sperimentazione clinica su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica, condotta dal prof. Angelo Vescovi, è una delle più avanzate nel panorama scientifico internazionale e costituisce una reale possibilità di trovare una cura a questa malattia che colpisce in Italia 7 mila persone con 1.500 nuovi casi l’anno.
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