C.A. VICEMINISTRO ECONOMIA E FINANZE LAURA CASTELLI
PER IL
VICEMINISTRO CASTELLI PASSIAMO DAL COVID DIRETTAMENTE ALLA RISTORAZIONE 4.0
“Se si sbagliano i tempi ed i modi si fa danno.
Per noi il commento del viceministro al servizio mandato in
onda dal TG2 è BOCCIATO.
Non siamo più disposti a scusare, a capire o giustificare.
Siamo diventati intolleranti a questi scivoloni televisivi
che mettono alla gogna mediatica un intero comparto. Ci hanno dato dei pigri,
dei rivoluzionari, multati e adesso anche degli incapaci. Tutti questi
appellativi non appartengono alla nostra categoria che rappresenta un
importante colonna economica italiana ( 13% del Pil)
I ristoratori non
hanno mai chiesto clienti al governo, hanno chiesto sostenibilità per le
riaperture.
Molte attività, hanno riaperto con la consapevolezza di
ricominciare in una situazione emergenziale, dove gli incassi non coprono i
costi.
Con il coraggio e lo spirito di sacrificio che sempre
contraddistingue la nostra categoria abbiano scelto di voler continuare a
regalare una serranda alzata in città,
di voler essere vicini ai nostri collaboratori, per sopperire ad uno
stato che ha lascito nell’incertezza centinaia di migliaia di lavoratori del
settore.
Nonostante tutto troviamo la positività e la dignità di non
mollare e tentare di preservare
occupazione e conservare la tradizione enogastronomica, elemento trainante del
Made in Italy.
Abbiamo chiesto aiuti concreti e sufficienti a salvaguardare
le nostre attività, disposti a farci carico di ulteriori indebitamenti non
voluti e non previsti che toglieranno altri anni nostra volontà di crescita,
sviluppo ed innovazione. Ci siamo solo ritrovati con un pacchetto di promesse
su promesse ancora non mantenute.
A tutto ciò cosa si
aggiunge l'incapacità della comunicazione politica.
Mai ci saremmo aspettati una dichiarazione del vice ministro
Castelli totalmente fuori focus.
Da quando è cominciata l'era dell'impresa 4.0 avete
propinato alle aziende digitalizzazione, robotica, e-commerce, app
tecnologiche, ecologia, monopattini, delivery e tanto
altro, ma nulla di tutto questo rappresenta l'essenza dei principi fondamentali
della ristorazione fatto di ospitalità, accoglienza e relazione.
Ci volete vedere mangiare tutti davanti al PC in
smartworkig?
Così siete liberi di ingabbiarci a casa e negli uffici e
lasciare le città in balia del degrado e delle attività clandestine.
Senza lavoratori, senza studenti, senza turisti migliaia di
alberghi, musei e pubblici esercizi a breve abbasseranno le proprie serrande per
non rialzarle più.
La politica non è show ma ha la responsabilità di dire cose
giuste, nel modo giusto e con le parole giuste.
Gli chef ed i ristoratori, dopo gli artisti sono la
categoria più creativa che ci sia.
Caro ministro Castelli non abbiamo bisogno di aiuti per
cambiare modo di fare le nostre attività.
Non si risolve il problema invitando aziende non
convertibili a convertirsi in altro.
Non sforzatevi ad analizzare il mercato che cambia nella
domanda ed offerta, lo sappiamo fare bene anche noi.
In questo momento non abbiamo bisogno di sentirci dire nulla
di tutto questo, abbiamo bisogno che turismo e mobilità torni a vivere nelle
nostre vie. Abbiamo bisogno che portiate a termine le vostre promesse poi
parleremo se vorrete della RISTORAZIONE 4.0.
Cordiali Saluti,
Gianfranco Vissani con Treviso Imprese Unite,
Ristoratori Milanesi, Associazione ristoratori valle Camonica e Associazione
pubblici esercizi alta valle Camonica, Associazione
ristoratori Gussago Franciacorta, Associazione Palazzolese Enogastronomica, Movimento
impresa Lombardia Liguria Riparte, Ristoratori Emilia Romagna, Ristoratori
Toscana, Futuro Ho.re.ca Pisa, RistorItalia, Horeca Ciociaria, Associazione
Commercianti per Salerno, Movimento Impresa Puglia, A.I.O.S.,
ARTHoB.
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