Armellini ha infatti saputo affiancare all’appeal commerciale della Manifestazione uno straordinario insieme di eventi culturali: dalle monografie dedicate ai “Maestri” del design internazionale, alle grandi mostre a tema, agli eventi artistici e spettacolari.
L’edizione del Salone che partirà a giugno è un’edizione speciale perché si festeggiano i sessant’anni della Manifestazione e perché viene organizzata in un momento in cui, anche a seguito della pandemia, il settore dell’arredo sta attraversando una fase di profonda trasformazione, che porta le aziende a riconfigurare la propria offerta, la presenza nei mercati internazionali e nei canali distributivi, la comunicazione dei prodotti e della marca. Fattori che richiedono un forte aggiornamento delle competenze dei designer e della loro capacità di relazionarsi con le altre leve di costruzione del valore.
Ecco perché la scelta è ricaduta sul Master Universitario in Furniture Design, diretto da Alessandro Deserti, Professore ordinario del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e da Francesco Zurlo, Presidente POLI.design e Preside della Scuola Design del Politecnico di Milano, un prodotto formativo giunto ormai alla sua V edizione e che negli ultimi anni ha formato circa 100 studenti, provenienti da 28 paesi del mondo. Un Master che affonda le proprie radici culturali nel “modello italiano” di relazione tra impresa e design, ma si pone allo stesso tempo l’obiettivo di sviluppare nuova conoscenza per sostenere l’innovazione necessaria a rispondere alle sfide poste dai cambiamenti tecnologici, sociali e di mercato.
Ogni anno verrà assegnato un contributo, quale borsa di studio, per coprire il 50% della quota di iscrizione per uno studente italiano e per uno studente straniero. La borsa di studio verrà assegnata da una commissione formata dalla direzione del Master, da Armida Armellini e da Maria Porro che si riunirà poco prima dell’avvio della V edizione prevista per novembre 2022.
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