IN OCCASIONE DI MIA PHOTO FAIR 2025 Superstudio Più | Stand D 025 20-23 MARZO 2025
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Phillip Toledano, Head on Fire, courtesy of Tallulah Studio Art |
In occasione della XIV edizione di MIA Photo Fair, che si terrà dal 20 al 23 marzo 2025 a Superstudio più, Milano, Tallulah Studio Art è lieta di presentare, per la prima volta a Milano, il progetto fotografico Another America dell’artista londinese Phillip Toledano, raccolto nel libro edito da L’Artiere e pubblicato nel 2024. Questo lavoro innovativo sfida la concezione tradizionale della fotografia come mezzo di verità, impiegando immagini generate dall'Intelligenza Artificiale (AI) che si intrecciano con una serie di brevi racconti firmati dallo scrittore John Keeney, rinomato per i suoi contributi al The New Yorker. Philipp Toledano affronta il tema della verità in un contesto in cui la narrazione storica è diventata un'interpretazione soggettiva; le sue fotografie evidenziano come la storia e i fatti siano ora più che mai una questione di scelta. Phillip Toledano è tra i 15 finalisti del BNL BNP Paribas Award. L'opera vincitrice verrà comunicata alle ore 12.00 durante la conferenza stampa di apertura del MIA, presso l'Area Talk, mercoledì 19 marzo alle ore 12.00. |
Phillip Toledano, Giant Do it, courtesy of Tallulah Studio Art |
Con l'avvento dell’AI, ogni affermazione, anche la più infondata, può essere supportata da prove visive che appaiono incredibilmente convincenti. Attraverso questo approccio, il fotografo inglese non solo crea una narrazione storica alternativa sull'America, ma offre anche una riflessione sociologica sui nostri tempi, evocando l'immaginario degli Stati Uniti negli anni '40 e '50. Le immagini di quell'epoca, già consolidate nella nostra memoria collettiva, appaiono familiari e persuasive, rendendo il progetto ancora più efficace nel sollevare dubbi sulla verità percepita. Toledano definisce il suo stile “surrealismo storico”, una riflessione sulla fluidità della verità in un mondo sempre più dominato da narrazioni soggettive. Le sue fotografie, richiamando l’iconografia degli Stati Uniti degli anni ‘40 e ‘50, mescolano familiarità e dissonanza per esplorare il ruolo della tecnologia nella ridefinizione della memoria collettiva. |
Phillip Toledano, Zebra Water, courtesy of Tallulah Studio Art |
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