L’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con
la Domenica de
Il Sole 24 Ore, presenta la prima edizione di Domenica – Live in Parma: una tre giorni di incontri che, grazie ad
interventi e testimonianze di voci autorevoli del panorama culturale e
imprenditoriale italiano, vuole dare
risalto a differenti temi contemporanei.
La rassegna,
in programma dal 15 al 17 giugno, si
colloca al principio del percorso di Parma
2020 e quest’anno avrà come tema
centrale il rapporto tra Cultura e
Innovazione declinato in vari ambiti: dalla letteratura alla scienza,
dalla spiritualità alla storia, dalla filosofia alla politica,
dal cinema alla musica.
Alcune firme dell’inserto domenicale
del Sole 24 Ore incontreranno protagonisti del mondo intellettuale
contemporaneo dando vita a dialoghi inediti e stimolanti all’interno dei quali
si incroceranno punti di vista non sempre coincidenti ma accomunati da una
visione della cultura come forza propulsiva di uno sviluppo sostenibile e sinergico.
Tra gli ospiti che animeranno gli
incontri della rassegna saranno presenti Carlo
Ossola, Armando Torno, Giulio Giorello, Gilberto Corbellini, Nunzio Galantino, Eugenio
Borgna, Vittorio Lingiardi, Guido Gentili, Pier Luigi Sacco, Giulio Ferroni,
Marco Carminati, Roberto Escobar, Carla Moreni, Gianni Canova, Francesco Izzo, Pupi
Avati e Patrizia Asproni.
Gli incontri preserali saranno
ospitati nel cuore di Parma, in piazza Garibaldi, mentre quelli della sera troveranno
spazio all’Arena Shakespeare di Teatro Due dove venerdì 15 giugno, alle ore 21, si terrà l’incontro “Politica,
cultura e innovazione” in cui
Guido Gentili, Direttore de Il Sole
24 Ore, intervisterà il sindaco Federico
Pizzarotti, e i sindaci di
Bergamo - Giorgio Gori - e Verona - Federico Sboarina -, interrogandosi con
loro su come il complesso e conflittuale scenario politico
italiano rischi di compromettere la comprensione delle sfide poste
dall'innovazione.
Sabato 16 giugno,
alle ore 21 sempre nella splendida
cornice dell’Arena Shakespeare, il
critico cinematografico Gianni Canova
presenterà al pubblico lo spettacolo “Charlot,
the Tramp”: un’originale mix di lezione, performance e concerto, con cui
proverà a raccontare al pubblico che cosa ci emoziona nell’arte di Charlot.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad
esaurimento posti.
In caso di maltempo gli incontri di piazza
Garibaldi si terranno all’Auditorium di Palazzo del Governatore, mentre quelli
dell’Arena Shakespeare si sposteranno nella sala interna di Teatro Due.
Segue il programma
completo
Venerdì 15 giugno
Ore 17.00 -
Piazza Garibaldi
Nel vivaio
delle comete
(Marsilio Editori)
Dialogo fra l’autore
Carlo Ossola e Cesare
Azzali
Ora
che il XXI secolo è ben avanti nella sua incertezza e difficoltà a creare
avvenire, Carlo Ossola, tra i più noti critici italiani, si interroga su quale
sia l’eredità più duratura delle civiltà europee. Partendo dai greci e latini,
giungendo sino ai giorni nostri, ripercorre le opere di scrittori che hanno
parlato del loro tempo e al nostro; non solo «classici», ma ancora eredi di
«patriarchi», proponendo un «canone europeo», per riappropriarci di una memoria
collettiva attraverso le figure che hanno animato secoli e battaglie.
Ore 18.30 - Piazza
Garibaldi
L’arcobaleno
sul ruscello. Figure della Speranza
(Raffaello Cortina
Editore)
Dialogo fra l’autore
Eugenio Borgna e Vittorio Lingiardi
Eugenio
Borgna concepisce la speranza come un’inclinazione umana solo apparentemente
fragile, in realtà continuamente capace di farci accedere alla pienezza
dell’esistenza. Che si tratti delle difficoltà della vita quotidiana o degli
abissi della psicopatologia, è dalla conoscenza di sé che nasce la spinta ad
aprirsi al futuro e uscire dalla solitudine. Borgna descrive le molte
declinazioni della speranza a partire dalle intuizioni di grandi poeti e
scrittori come Leopardi e Kafka, oltre che dalla sua lunga esperienza clinica e
di pratica della psichiatria fenomenologica. La speranza è da sempre al centro
della cura: senza di essa non si riuscirebbe a trovare le parole da rivolgere
ai pazienti, a ciascuno quelle che gli siano più consone. È come una stella
cometa che illumina le notti dell’anima.
Ore 21.00 - Arena
Shakespeare - Teatro Due
Politica,
cultura e innovazione
Il Direttore de Il Sole 24 Ore, Guido Gentili, intervista i Sindaci Federico Pizzarotti, Giorgio
Gori e Federico Sboarina
Non
c 'è politica senza cultura. A livello nazionale e a livello locale la
partecipazione dei cittadini, se vuole contribuire al cambiamento, deve
essere consapevole, e perciò colta. Ma lo scenario politico italiano, diventato
il più complesso e conflittuale d'Europa, rischia di compromettere la
comprensione delle sfide poste dall'innovazione. L'economia, la produzione e
le città non possono permettersi i tempi e l'incertezza che
caratterizzano la politica. Il direttore del Sole 24 Ore, Guido Gentili,
ne parla con i sindaci di Parma, Bergamo e Verona.
Sabato 16 giugno
Ore 10.00 -
Piazza Garibaldi
Verso Parma
2020 – Cultura, infrastruttura dell’innovazione
Incontro con Pier Luigi Sacco, Patrizia Asproni, Alessandro
Chiesi e Carlo Galloni
Coordina Francesca Velani
A cura di Promo PA Fondazione
Quanto e
come l’investimento in cultura può rappresentare un driver di crescita per le
imprese? E come si collega allo sviluppo di processi innovativi? Cosa spinge un
imprenditore a sviluppare percorsi a base culturale? Queste le domande che
guideranno il dibattito, calcio d’inizio delle riflessioni sulle Imprese
Creative Driven verso Parma 2020.
Ore 12.00 - Piazza
Garibaldi
Pupi Avati - Il
film della mia vita
Il regista Pupi Avati dialoga con Michele Brambilla
Il
grande regista bolognese si racconta in un’intervista pubblica con il direttore
della Gazzetta di Parma Michele Brambilla: dal tentativo giovanile (fallito) di
diventare un jazzista al lavoro come dirigente di un’industria di surgelati,
posto lasciato per andare a Cinecittà a cercare fortuna. La sua vita come un
sogno, o forse come un film.
Ore 17.00 -
Piazza Garibaldi
La natura
bifronte dell’informazione scientifica
Incontro con Giulio Giorello e Gilberto
Corbellini
Nell’epoca della Rete sembra a prima vista
difficile distinguere la buona informazione scientifica da “notizie” incerte,
velleitarie e confuse. Tuttavia questo è un problema ben più antico, come sta a
dimostrare gran parte del dibattito scientifico a partire almeno da Galileo
Galilei.
Ore 18.30 -
Piazza Garibaldi
Divi duci
guitti papi caimani.
L'immaginario
del potere nel cinema italiano, da Rossellini a «The Young Pope»
(Edizioni Bietti)
Dialogo fra l’autore
Gianni Canova e Roberto Escobar
Perché il cinema americano quando mette in scena uomini di potere li
chiama con il loro vero nome (JFK, Nixon, Lincoln) mentre il cinema italiano ha
bisogno quasi sempre di ricorrere a maschere (il divo, il duce, il caimano)?
Perché dopo settant'anni di democrazia il nostro immaginario del potere è
ancora legato all'idea di intrigo, congiura, complotto, cospirazione? Perché
l'idea che il potere possa anche essere "buono" è così estranea al
nostro sentire? Un dialogo sul cinema e
sui film per mettere a fuoco una riflessione sulle rappresentazioni del
potere. Sul modo in cui il potere evocato
sugli schermi del cinema si sia poi radicato nell'immaginario collettivo,
l'abbia fecondato e suggestionato, fino a generare contraccolpi e conseguenze
anche sulla percezione del potere che gli italiani hanno messo in atto - sia
individualmente che collettivamente - nella propria storia e nella propria
vita.
Ore 21.00 - Arena
Shakespeare - Teatro Due
Charlot, the
Tramp
Lezione concerto di
e con Gianni Canova
Lorenzo Palmeri,
tastiera
Shunya Sugawara,
polistrumentista
Diceva
Jerry Lewis che descrivere e comprendere il genio di Charlot è come pretendere
di misurare l’oceano con una tazza. Impresa impossibile. Impossibile e perfino
velleitaria. O ridicola. Così come velleitario sarebbe cercare di afferrare con
le parole l’essenza di un’arte che alle parole rinunciava e che trovava nel
corpo e nel ritmo le note e gli accordi indispensabili per scrivere la propria
partitura comica. Lo spettacolo, concepito come un mix di lezione, performance
e concerto, prova a raccontare cosa ci emoziona nell’arte di Charlot. Prova a
ricordare cosa ha emozionato quelli che l’hanno amato. Nella convinzione che
certe emozioni siano contagiose e che quanto più vengono fatte circolare tanto
più producono effetti benefici su chi le condivide. Perché Charlot, the Tramp,
è uno di quei comici, rari e preziosi, che non si sono limitati a farci ridere,
ma che ci hanno anche aiutato a vivere meglio.
Domenica 17 giugno
Ore 10.00 -
Piazza Garibaldi
Il menù della
“Domenica”
Il racconto dell’inserto culturale de Il Sole 24 Ore del 17 giugno con Marco Carminati
Ore 12.00 -
Piazza Garibaldi
La Letteratura italiana. Proviamo a ripensarla?
(Istituto della
Enciclopedia Italiana)
Dialogo fra lo
storico della letteratura italiana Giulio
Ferroni e Armando Torno
Confronto fra due figure di spicco dello studio e
della critica della letteratura italiana a partire dal volume Letteratura
che, seguendo tutto il percorso storico della produzione letteraria italiana,
ne mette in luce il vario e contraddittorio confronto con l’orizzonte europeo e
mondiale, il suo contributo determinante all’espressione letteraria, il rilievo
che nei secoli essa ha assunto per la formazione di una moderna identità
civile.
Ore 17.00 -
Piazza Garibaldi
Dio è Giovane di Papa
Francesco, Thomas Leoncini
(Edizioni Piemme)
Presentazione con Nunzio Galantino e Filippo Binini
Incontro dedicato al nuovo libro-intervista che
Papa Francesco dedica alle giovani generazioni, rivendicando per loro una
centralità, e indicandole come
protagoniste della storia comune.
Nel dialogo coraggioso, intimo e diretto con Thomas
Leoncini, Francesco si rivolge non solo ai giovani di
tutto il mondo, dentro e fuori la
Chiesa, ma anche a tutti quegli adulti che a vario titolo
hanno un ruolo educativo e di guida nella famiglia. Le Sue riflessioni
affrontano con forza, saggezza e passione i grandi temi dell’oggi – da quelli
più intimi a quelli maggiormente legati alla sfera sociale e pubblica –
mescolando ricordi personali, annotazioni teologiche e considerazioni puntuali
e profetiche, senza sottrarsi a nessuna sfida della contemporaneità.
Ore 18.30 -
Piazza Garibaldi
Le parole di
Verdi
Incontro con Carla
Moreni e Francesco Izzo
Verdi è stato non solo un sommo musicista, uomo di
teatro innovatore, con un’arcata di titoli in continua evoluzione. Ma è stato
anche un efficacissimo comunicatore. Non è un caso se alcune parole delle sue
opere più famose sono diventate motti del nostro linguaggio quotidiano: “sempre
libera”, “la donna è mobile”, “tutto nel mondo è burla”… Perché Verdi sapeva
scolpire pensieri e affetti comuni, con sintesi e profondità, dove raccontava
un’Italia che ci rispecchia ancora perfettamente.
Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad
esaurimento posti.
Gli incontri in Piazza Garibaldi in caso di maltempo
si terranno all’Auditorium di Palazzo del Governatore, quelli all’Arena
Shakespeare si sposteranno nella sala interna di Teatro Due.
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