La voce e l’esperienza Marco Simonit al IX Symposium Masters of Wine, svoltosi nei giorni scorsi a Logroño
ne La Roja, in Spagna. Quattro giornate di dibattiti, conferenze,
degustazioni per quello che viene considerato il più importante summit
internazionale dedicato alla vite e al vino, organizzato ogni 4 anni dal
prestigioso istituto inglese e al quale partecipano produttori, opinion
makers, ricercatori, esperti di comunicazione provenienti da tutto il
mondo.
Unico relatore italiano, Marco Simonit ha affrontato davanti ad una platea di 400 Master of Wine la tematica della biosfera della vite:
la forza vitale che la fa crescere, rinnovare e diventare longeva, ma
anche le insidie rappresentate dai cambiamenti climatici, un enorme
problema con cui si deve ormai inevitabilmente fare i conti, che
condiziona la produzione del vino in tutte le principali zone
vitivinicole del mondo. Con Simonit, a confrontarsi su come poter
intervenire per consentire ai vigneti di resistere ai cambiamenti del
clima, due personaggi di grande spicco, Rosa Kruger, esperta nota per il suo impegno volto a salvare le vecchie viti del Sud Africa, e Kees Van Leeuwen dell’Università di Bordeaux.
“L’esigenza
che, sempre più, stiamo riscontrando nelle importanti cantine di tutto
il mondo in cui ci hanno chiamato come consulenti – spiega Marco Simonit
- è di avere piante longeve, in salute e forti, che sappiano resistere a
malattie e deperimento causati da una scorretta gestione del vigneto,
da errori nella potatura (che favoriscono malattie, ad iniziare dal mal
d’esca), dal cambiamento climatico. Tutti i grandi brand sono oggi
più che mai impegnati a proteggere e valorizzare l’incommensurabile
patrimonio rappresentato dai loro antichi vigneti e cercano tecniche,
modalità, modi di lavorazione che permettano alle viti giovani di
diventare longeve, mantenendosi sane e produttive il più a lungo
possibile.”
“Irrigare
non basta più, anche perché le risorse idriche non possono essere
sprecate e vanno razionalizzate in modo corretto – continua Simonit -
Le viti devono essere in grado di sostenersi da sole per affrontare
stagioni in cui può capitare non piova per mesi. Non è un’ipotesi
azzardata, ma una cosa che si può fare, come abbiamo riscontrato in giro
per il mondo, dove abbiamo trovato in ottimo stato in zone aride
vecchie viti, mai innaffiate artificialmente: evidentemente sono curate
con sapienza da uomini che hanno saputo leggere correttamente le
condizioni di suolo e clima e ad esse hanno adattato modi e tecniche di
coltivazione. C’è moltissima strada da percorrere: bisogna pensare a una
viticoltura sostenibile, adattarla ai diversi terroir, lavorare per
creare viti resistenti agli stress idrici e climatici, che possano dare
quei vini identitari verso cui si sta orientando la richiesta dei
mercati. Lo si deve fare confrontando e integrando saperi e conoscenze a
livello globale, mettendo insieme specialisti, impegnandosi nella
ricerca. Dopo anni di attenzione puntata principalmente sulla cantina,
il lavoro in campagna deve tornare centrale. Cosa che stiamo facendo noi
della Simonit&Sirch, lavorando per le più importanti aziende al
mondo e nei territori più pregiati: un’esperienza quotidiana che ci fa
capire molte cose, compreso il fatto che la pratica può mettere a volte
in discussione molte teorie. Ho riscontrato da parte dei Masters of Wine
un grande interesse verso tutto ciò, verso il savoir faire in
vigna e l’approccio esperienziale. La cosa mi ha fatto molto piacere,
anche perché è un’autorevolissima conferma che la strada che abbiamo
intrapreso è corretta.”
“Dalla
potatura col Metodo Simonit&Sirch stiamo in effetti allargando i
nostri interventi alla gestione complessiva delle piante, per creare
vigneti che possano essere più sani e longevi possibile - conferma da
parte sua Marco Giudici della Simonit&Sirch – Vogliamo portare il
nostro stile e il nostro metodo di lavoro in tutte le operazioni,
dall’impianto alla conduzione dei vigneti.”
Informazioni - Preparatori d’Uva - www.simonitesirch.it - preparatoriuva@preparatoriuva.it - Tel. +39 0432.752417
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