GARY KUEHN
IL DILETTO DEL PRATICANTE
a cura di Lorenzo Giusti
PREMIO LORENZO BONALDI PER L’ARTE - ENTERPRIZE
ENCHANTED BODIES / FETISH FOR FREEDOM
a cura di Bernardo Mosqueira
LA COLLEZIONE IMPERMANENTE #1
con Dan Perjovschi
a cura di Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali
ARTISTS’ FILM INTERNATIONAL
ELENA MAZZI
I’M TALKING TO YOU
selezionata da Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni
Presentata oggi la programmazione estiva della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo: a partire da venerdì 8 giugno, quattro nuove mostre saranno visitabili negli spazi della Galleria, primo capitolo del programma delineato dal neo Direttore Lorenzo Giusti.
Il nuovo ciclo apre con Il diletto del praticante, prima personale in un’istituzione museale italiana dello scultore americano Gary Kuehn (Plainfield, New Jersey, 1939), a cura di Lorenzo Giusti.
Suddivisa
tra gli spazi espositivi della Galleria e la prestigiosa Sala delle
Capriate, nell’antico Palazzo della Ragione di Bergamo, la mostra accoglie un nucleo significativo di circa 70 opere, tra le più importanti della produzione dell’artista: sculture, disegni, dipinti e installazioni realizzati dall’inizio degli anni Sessanta vanno a tracciare un percorso stratificato – comprensivo di una serie di nuove produzioni
realizzate appositamente per questa occasione – volto a restituire le
evoluzioni stilistiche del linguaggio di Kuehn e a mettere in luce la
sorprendente attualità del suo lavoro.
L’allestimento
della mostra nella Sala delle Capriate costituisce una tra le maggiori
novità della nuova programmazione della GAMeC, grazie all’intesa
culturale che il Comune di Bergamo ha costruito con l’istituzione
affinché anche Palazzo della Ragione diventi luogo espositivo di arte
contemporanea per i prossimi tre anni. Fino al 2020, infatti,
lo spazio fungerà da sede esterna nel periodo estivo, con una
programmazione strettamente legata al calendario espositivo della
Galleria, che per la prima volta resterà aperta anche nel mese di agosto:
gli abitanti della città e i numerosi turisti in visita potranno così
scoprire i nuovi progetti espositivi in entrambe le sedi.
Parallelamente lo Spazio Zero ospita la mostra Enchanted Bodies / Fetish for Freedom, a cura di Bernardo Mosqueira, vincitore della nona edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, riconoscimento che dal 2003 sostiene la ricerca di un curatore under 30.
Sviluppato
indagando l'epistemologia e la cosmovisione della religione
afro-brasiliana Candomblé, che riconosce la profonda influenza che gli
oggetti possono avere sulla vita delle persone e su ciò che le circonda,
la mostra esplora la possibilità umana di creare oggetti in grado di trasmettere un senso di libertà e di forza e pone in evidenza la capacità
tipica del corpo migrante di generare e trasmettere la propria cultura
in Paesi diversi da quello di origine, divenendo al contempo fruitore
delle culture con cui viene a contatto.
Dopo
aver analizzato la permanenza e le trasformazioni del patrimonio
africano nella cultura brasiliana in seguito alla diaspora e alla
schiavitù, Mosqueira ha concepito un progetto che riunisce opere di 17 artisti internazionali
accomunati dall’esperienza quotidiana della lontananza dal luogo di
nascita, in quanto migranti temporanei, nomadi, rifugiati, deportati,
immigrati o esuli. Tra questi – solo per citarne alcuni – Abbas Akhavan, Tania Bruguera, Meschac Gaba, Carlos Motta, Daniel Steegmann Mangrané, Danh Vō e Haegue Yang.
Al secondo piano, il primo appuntamento de La Collezione Impermanente, una piattaforma espositiva e laboratoriale
che andrà a costituire nei prossimi anni uno strumento di ricerca sul
patrimonio custodito, uno spazio di riflessione sul collezionismo e
sulle politiche istituzionali di acquisizione e un terreno di
sperimentazione curatoriale propedeutico all’apertura della nuova sede
del museo.
Il lancio della piattaforma è stato affidato all'artista rumeno Dan Perjovschi, invitato dalla GAMeC a progettare una provocatoria campagna pubblicitaria per gli spazi cittadini e per i canali social della Galleria,
che intende stimolare una riflessione sulla crisi del modello
tradizionale di museo legato alle collezioni e, al contempo, sulla
problematica trasformazione delle istituzioni culturali in spazi per
eventi spettacolarizzanti.
I sei manifesti d’artista sono visibili nelle strade della città di Bergamo a partire dal 16 maggio, anticipando l’apertura ufficiale de La Collezione Impermanente #1 – primo appuntamento di questo ciclo – a cura di Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali.
La mostra racconta il costituirsi e l’evolversi della Collezione, presentando una selezione dei principali nuclei della raccolta in relazione al loro periodo di ingresso al museo. Il percorso espositivo include le opere del Comune di Bergamo donate all’Accademia Carrara prima della costituzione formale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea nel 1991, una selezione di lavori della Raccolta Spajani, della Raccolta Stucchi e i lasciti più recenti, con una sezione dedicata alle donazioni di artisti e collezionisti del nuovo millennio, comprensiva dell’ultimo importante ingresso, l’opera Delfino di Pino Pascali (1967). Viene inoltre presentata al pubblico la donazione Lampugnani, composta da un nucleo di piccoli manufatti in bronzo e oro realizzati da Giacomo Manzù.
Continua inoltre la partecipazione della GAMeC ad Artists’ Film International,
il prestigioso network dedicato alla videoarte che, dal 2008, coinvolge
alcune tra le più importanti istituzioni internazionali d’arte
contemporanea.
Per
questa decima edizione – il cui tema è la “verità”, nelle sue
connotazioni più ampie e diversificate – le curatrici Sara Fumagalli e
Valentina Gervasoni hanno selezionato l’artista italiana Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) e l’opera I’m Talking to You (2016-2018). Il video presenta un montaggio appositamente ideato per l’occasione,
e si compone di una serie di registrazioni che l’artista ha raccolto
presso le abitazioni private di alcuni cittadini di Helsinki, nel
quartiere di Maunula, nell’atto di ascoltare notizie alla radio, sul
computer o in tv. Sospiri di rassegnazione, commenti sarcastici, urla di
disapprovazione suscitate dai notiziari sono le reazioni filmate
dall’autrice.
Il
video sarà visibile per tutta la durata della rassegna: fino al 17
giugno verrà proiettato singolarmente; successivamente sarà incluso nel calendario delle proiezioni
che presenterà – con una cadenza di tre settimane per ciascuna serie –
le opere video proposte dalle altre istituzioni partecipanti: Fundación
PROA, Buenos Aires; Whitechapel Gallery, Londra; Istanbul Modern,
Istanbul; Belgrade Cultural Centre, Belgrado; Video-Forum of Neuer
Berliner Kunstverein (n.b.k.), Berlino; Museum of Modern Art, Varsavia;
MAAT - Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona; Bonniers
Konsthall, Stoccolma; Tromsø Kunstforening, Tromsø; Ballroom Marfa,
Marfa (Texas); Hammer Museum, Los Angeles; CAC - Contemporary Art
Centre, Vilnius; Project 88, Mumbai.
NON SOLO MOSTRE: LABORATORI, PERFORMANCE E “HAPPENING - AFTER OPENING”!
In occasione dell’inaugurazione delle ore 19:00, gli spazi della GAMeC saranno la cornice di una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno diverse fasce di pubblico.
Dalle 17:00, i
Servizi Educativi della Galleria offriranno ai giovanissimi
appassionati d’arte contemporanea l’opportunità di visitare in anteprima
le mostre e di partecipare a un divertente laboratorio "diffuso"
tra le sale espositive e il cortile esterno. L’attività, a cura di
Alessandra Beltrami e Rita Ceresoli, è dedicata ai bambini dai 5 agli 11
anni e si snoderà anche nelle sale che negli ultimi anni hanno accolto
le opere della Collezione, che proprio a partire dal 7 giugno
cambieranno destinazione d’uso per ospitare una serie di attività
promosse dai Servizi Educativi.
Durante la serata, sarà inoltre possibile prendere parte alle performance ideate da Tania Bruguera e Carolina Caycedo – artiste coinvolte nel progetto Enchanted Bodies / Fetish for Freedom – e da Myriam Lefkowitz.
Gli interventi di Tania Bruguera e Carolina Caycedo si snoderanno tra lo Spazio Zero e il cortile della Galleria: Isasthenai, di Tania Bruguera,
prevede la realizzazione di un busto in creta – simile a quelli
dedicati a eroi o personaggi illustri – che assumerà di volta in volta
le sembianze dei visitatori che vorranno farsi ritrarre. Ciascuna
rappresentazione avrà però una durata effimera, e andrà così ad attivare
un ciclo continuo di “eroi anonimi” che comporranno la versione finale
del lavoro.
L’opera Petición a Òsun di Carolina Caycedo,
realizzata appositamente per la mostra, trae ispirazione dalla
tradizione orientale e, al contempo, dalla religione afro-brasiliana
Candomblé. I visitatori saranno invitati a scrivere richieste o
preghiere su fogli di carta che verranno bruciati in un grande
contenitore in metallo posto nel cortile della GAMeC. In seguito,
l’opera contenente i frammenti dei fogli sarà esposta all’interno della
mostra Enchanted Bodies / Fetish for Freedom.
Inoltre, sarà possibile partecipare all’ultimo appuntamento con Walk, Hands, Eyes (Bergamo), il progetto di Myriam Lefkowitz che vede il coinvolgimento di alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo,
guide d’eccezione che accompagneranno i partecipanti in una passeggiata
silenziosa, e ad occhi chiusi, tra le vie della città, verso una
scoperta inedita dello spazio urbano.
La performance è parte della mostra Linee di forza + varie sensazioni – uno dei due progetti vincitori della Sezione scuole curatoriali
della nona edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize –
che resterà in visione presso lo Spazio Caleidoscopio fino al 20
maggio, per poi riaprire in via eccezionale in occasione
dell’inaugurazione.
Durante la serata, il cortile del museo ospiterà l’evento Happening – After Opening, un grande party organizzato in collaborazione con il GAMeC Café per festeggiare insieme la nuova programmazione, tra arte, happy hour e dj-set!
Inoltre, dalle 19:00 alle 22:00 un servizio navetta
permetterà ai visitatori di spostarsi tra la GAMeC e Città Alta, per
visitare entrambe le sedi che resteranno aperte fino alle 22:00.
INFORMAZIONI E CONTATTI
8 GIUGNO – 26 AGOSTO 2018
GARY KUEHN
IL DILETTO DEL PRATICANTE
a cura di Lorenzo Giusti
GAMeC, Galleria I piano / Città Alta, Palazzo della Ragione - Sala delle Capriate
8 GIUGNO – 9 SETTEMBRE 2018
PREMIO LORENZO BONALDI PER L’ARTE – ENTERPRIZE
IX EDIZIONE
ENCHANTED BODIES / FETISH FOR FREEDOM
a cura di Bernardo Mosqueira
GAMeC, Spazio Zero
8 GIUGNO – 9 SETTEMBRE 2018
LA COLLEZIONE IMPERMANENTE #1
a cura di Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali
GAMeC, Galleria II piano
8 GIUGNO – 9 SETTEMBRE 2018
ARTISTS’ FILM INTERNATIONAL – X EDIZIONE
a cura di Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni
GAMeC, Sala proiezioni
ORARI D'APERTURA E BIGLIETTI
GAMeC / Via San Tomaso, 53 – Bergamo
lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica:
10:00-19:00
giovedì: 10:00-22:00
martedì chiuso
lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica:
10:00-19:00
giovedì: 10:00-22:00
martedì chiuso
biglietto unico GAMeC/Accademia Carrara
intero: € 12,00
ridotto: € 10,00
intero: € 12,00
ridotto: € 10,00
consultare il sito gamec.it per le categorie aventi diritto a riduzioni e gratuità
Palazzo della Ragione / Piazza Vecchia – Bergamo (Bergamo Alta)
lunedì, mercoledì-domenica: 11:00-18:00
martedì chiuso
ingresso libero
lunedì, mercoledì-domenica: 11:00-18:00
martedì chiuso
ingresso libero
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GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53
24121 Bergamo
Tel. +39 035 270272
gamec.it
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