Un’indagine realizzata dall’Osservatorio Doxa – AIDEPI “Io comincio
bene” esplora il rapporto tra italiani e dieta, con un focus sulla prima
colazione, pasto fondamentale per chi vuole perdere peso. Con la
consulenza della dott.ssa Silvia Migliaccio, nutrizionista
e docente dell’Università degli studi “Foro Italico” di Roma, scopriamo 3 menù a colazione adatti anche per chi cerca di perdere peso, ma senza rinunciare al gusto.
Online su www.iocominciobene.it
approfondimenti e curiosità sul mondo della prima colazione.
Saltare la prima colazione, o non assumerla in maniera adeguata, ha un effetto sull’aumento di peso,
in ogni fascia di età, come confermano numerosi studi. Non solo:
uno studio appena pubblicato ha messo in evidenza che le abitudini
scorrette dei genitori, come saltare la prima colazione, possono
influenzare le abitudini alimentari dei figli, svolgendo
un ruolo importante nello sviluppo dell’obesità infantile (Okada C,
Tabuchi T, Iso H., 2018).
Un messaggio che gli italiani sembrano aver capito, tanto che dei 23 milioni di italiani a dieta - il
45% ha infatti seguito un regime particolare nell’ultimo anno - solo il 2% salta la prima colazione
e il 14% ritiene che sia meglio evitare di mangiare al mattino per
dimagrire. Ma se questa è una buona notizia resistono dubbi e
convinzioni scorrette:
1 italiano su 2 pensa (sbagliando) che sia più indicata una colazione proteica
e per il 56% andrebbero evitati alimenti con carboidrati, come i
dolci, che invece costituiscono il carburante necessario ad iniziare la
giornata, anche per chi vuole perdere peso.
Questi alcuni dati emersi dall’indagine “Colazione & dieta” realizzata dall’Osservatorio Doxa-AIDEPI “Io comincio bene”
su un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana
di 1000 persone. La campagna, voluta e sostenuta da AIDEPI (Associazione
delle industrie del dolce e della pasta italiane), da diversi anni
promuove il valore della prima colazione e vive
sul blog www.iocominciobene.it e sulla
pagina Facebook dedicata.
PER 1 ITALIANO SU 2 LA COLAZIONE CAMBIA QUANDO SI È A DIETA. NUTRIZIONISTA: ATTENZIONE A NON SOTTOSTIMARE QUESTO PASTO
Che sia una dieta preparata da un esperto (strada seguita dal 18% degli
italiani) o che si stiano semplicemente riducendo le dosi di quello che
mangia, come fa il 26% dei nostri connazionali, che si voglia seguire
una delle moltissime diete di moda, dalle iperproteiche
alla Dash, dalla “mima digiuno” a quella “della mente” o altre in voga
(scelte dal 17%), il
51% degli italiani a dieta tende a modificare il proprio modo di fare colazione.
In che modo? La maggior parte (25%) diminuendo le quantità dei prodotti
che consuma abitualmente o seguendo quanto prescritto dalla dieta che
si sta seguendo (24%). Solo
il 2% inizia a saltare la colazione. C’è poi un 28% che continua a
consumare lo stesso pasto, soprattutto perché viene ritenuto già
appropriato (11%) o perché considerato importante e da non
ridimensionare (10%).
“La prima colazione – commenta la nutrizionista Silvia Migliaccio -
è un pasto importante e non va trascurato o ridimensionato. Deve
essere completo, leggero e digeribile anche per chi sta seguendo un
regime ipocalorico per dimagrire e prevedere tutti i nutrienti
(carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali).
Deve coprire, a livello di energia, il
20-25%, delle calorie complessive giornaliere. È importante ricordare
che uno stile di vita scorretto è tra le cause più frequenti
dell’incremento di peso corporeo: infatti uno stile di
vita sedentario, con una ridotta attività fisica ed
un’alimentazione inadeguata con un’irregolare assunzione dei pasti
durante la giornata sembra possa essere un fattore rilevante per
l’incremento del peso corporeo. Dati recentemente pubblicati sembrano
mettere in evidenza come saltare la prima colazione o non assumerla
in maniera adeguata possa svolgere un ruolo importante nello sviluppo di
un incremento del sovrappeso e obesità sia nell’infanzia, che nella popolazione adulta così come nella popolazione
anziana.”
COLAZIONE A DIETA: SI A QUELLA DOLCE CON LATTE E FRUTTA
Rinunciare alla colazione dolce accompagnata dal latte quando si è a
dieta? Sbagliato per la nutrizionista, anche se sono gli errori più
comuni commessi dagli italiani. Per il 56% infatti andrebbero eliminati i
dolci, il 42% ritiene che eliminare il latte aiuti
a dimagrire il 28% pensa che per perdere peso sia bene fare colazione
con solo un frutto. Consumare solo un caffè senza zucchero, non è
corretto (anche se lo ritengono utile durante una dieta il 21% degli
italiani).
“Un buon modello prevede alimenti solidi ricchi di carboidrati (semplici e complessi), latte o yogurt
(o altre bevande, come tè, infusi o centrifughe) e frutta di stagione
– continua la nutrizionista – Bene
dunque inserire prodotti come pane, biscotti, fette biscottate,
cereali, muesli o merendine. Il latte è una bevanda a cui non
rinunciare, apporta una
quota di proteine e grassi utili a
stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute. Latte
e derivati contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto
biodisponibili. Per finire è consigliabile
inserire un frutto, da scegliere sempre tra quelli di stagione:
apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti
e acqua.”
COLAZIONE: PER CHI È A DIETA È IL PASTO PREFERITO
Chi segue una dieta, si sa, spesso incontra delle difficoltà per tener
fede ai propri buoni propositi, tra rinunce e porzioni sacrificate. La
colazione rappresenta, per tutti, un momento connotato da sensazioni
estremamente positive. Ecco allora che per il
47% rappresenta un momento di carica di energia prima di affrontare una giornata di privazioni, per il
25% è una parentesi di buonumore che profuma di dolce e caffè, per il
23% è un momento spensierato cui non si pensa al cibo come nemico.
3 MENÙ ADATTI A CHI È A DIETA
Ma cosa portare in tavola? Le scelte possono essere diverse, per venire
incontro ai gusti e alle esigenze di tutti. Buona norma è poi variare e
alternare diversi tipi di colazione nel corso della settimana. Ecco 3
colazioni adatte anche a chi è a dieta.
1)
Un menù intorno alle 180-200 calorie, può comprendere un bicchiere di latte parzialmente scremato
(150 g), magari freddo, andando incontro all’estate, del caffè, un
cucchiaino
di zucchero o miele; due fette biscottate oppure 20 g di biscotti o 20 g
di cereali o 20-30 g di muesli oppure una fetta biscottata e un frutto
(una mela o una pera o una banana piccola o una pesca o un kiwi o 150 g
di fragole o di ananas o di frutti rossi
o due albicocche)
2)
Una
proposta che si aggira sulle 150-200 calorie è invece composta da un tè
o un cappuccino (100 ml di latte parzialmente scremato con caffè a
piacere), un cucchiaino di zucchero
oppure di miele, una merendina a piacere o due fette biscottate con un
cucchiaino per fetta di crema spalmabile alle nocciole o marmellata o
miele.
3)
Un’altra
proposta di menù, all’incirca di 200 calorie, prevede uno yogurt magro
bianco o alla frutta da g 125, con frutta fresca, come fragole, ananas,
frutti di bosco (g.150)
arricchito con muesli o fiocchi d’avena (g.20).
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