sabato 16 giugno 2018

Quinto: storie nell’acqua

da Il Nuovo Cagnan

Quinto è una cittadina davvero unica nel suo genere.
Si potrebbe dire che qui il Sile si ferma per dare vita ad una delle attività più antiche,affascinanti ( e anche redditizie), dei secoli scorsi : quella molitoria, cioè dei mulini.
Già nel cinquecento si potevano contare una trentina di mulini,tanto che quando si parla di Quinto,
per associazione mentale si parla anche e soprattutto di questi ultimi. Il Sile qui è stato giustamente sfruttato al meglio, anche se, tutt’oggi,si possono ammirare poche ruote rimaste a ricordarci l’attività di un tempo.
Il Mulino Bordignon è certo uno dei più conosciuti : ancora i Mulini Camilotti (che ora ospitano altre attività commerciali),il Mulino Passuello e Provera (famosi per l’abbondante produzione di paste alimentari).
Antiche tradizioni mai dimenticate, anche perché se da una parte è parte integrante di Quinto. dalla campagna si possono ottenere produzioni diverse e le occupazioni possono cambiare per le mutate esigenze,certo è che il corso del fiume Sile resta ed il Sile è parte integrante di Quinto.
Il paese vanta tradizioni di buona cucina di fiume ( e non di meno di cacciagione….),visto che la zona particolarmente paludosa ben si addice a piacevoli batture di caccia che un tempo i nobili della zona ben sfruttavano.Quinto ospita ancora i mulini della famiglia Rachello, grandi macinatori di farine.
E come non ricordare, gli allevamenti ittici, con le trote, le anguille e gli storioni…..


STORIA-PRIMA

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