È stato battuto nella giornata di giovedì 2 aprile il primo ciak de “Il cinema non si ferma”, il primo docufilm a episodi interamente realizzato usando set casalinghi e smartphone.
Un progetto a scopo benefico (i proventi raccolti andranno devoluti
alla Protezione Civile) per dimostrare che, nonostante l’emergenza
Coronavirus abbia portato a un blocco di set e produzioni
cinematografiche, le maestranze e i professionisti del mondo del cinema non si fermano.
“Il
cinema non si ferma” è una commedia che, usando come spunto il
potenziale tragicomico e surreale della situazione imposta
dall’emergenza sanitaria mondiale, racconta in modo divertente che la
vita continua. “Quando ci siamo ritrovati in quarantena, con i set e
le produzioni chiuse, ho pensato che noi gente del cinema dovessimo
reagire, e che avremmo dovuto farlo a modo nostro: facendo un film” dichiara il produttore Ruggero De Virgiliis. “Così
è nata l'idea di trasformare le nuove regole di vita in un modo diverso
di pensare e realizzare un film, per ribadire che il cinema non si
ferma”.
“Il
cinema non si ferma” è un progetto cui tutti i partecipanti
contribuiscono in modo assolutamente gratuito, mettendo a disposizione
le proprie competenze e professionalità a scopo benefico. Quattro
settimane di riprese, 7 episodi di genere comedy, un unico filo
conduttore: sprazzi di vita quotidiana in tempi di Coronavirus. “Abbiamo
subito sposato la causa, affascinati da un lato dalla sfida tecnologica
nella realizzazione del progetto, e dall’altro da quella di riuscire a
trasformare i diritti cinematografici in donazioni a favore di tutti
coloro che oggi rischiano la propria vita per salvare la nostra” afferma il produttore Marco Perotti. “Abbiamo
così deciso di apportare innovazione nel settore introducendo strumenti
di Project e Program Management e la tecnologia Blockchain per la
cessione delle licenze a fronte di una donazione pari al prezzo del
diritto fatta direttamente alla Protezione Civile”.
Scenografie
casalinghe, oggetti di scena ridotti al minimo, nessun operatore di
ripresa (sono gli stessi attori, aiutati dai familiari, a filmarsi
usando smartphone e webcam), una regia (a cura di Marco Serafini) che
opera da remoto usando sistemi di videoconferenza, un pool di
sceneggiatori tra i migliori in Italia, capitanati da Stefano Piani.
Tra gli interpreti che hanno aderito da subito al progetto, figurano Nicolas Vaporidis, Kaspar Capparoni, Remo Girone, Margot Sikabonyi, Karin Proia, Paola Lavini, Augusto Zucchi, ma molti altri sono gli attori che di giorno in giorno si uniscono al progetto.
“L’idea
era quella di raccontare la vita delle famiglie italiane, in questo
periodo di emergenza sanitaria, usando i mezzi presenti in casa” racconta Daniele Fioretti, produttore di DeltaDue Media. “Abbiamo
approntato un workflow che ci permettesse di gestire e caricare in
remoto i file appena girati su un server, dal quale il pool di montatori
poteva iniziare a lavorare. Non abbiamo la presunzione di raggiungere
gli standard qualitativi di un set cinematografico regolare, ma in
attesa di tornare a lavorare in condizioni normali, ci siamo ingegnati
per non stare fermi e aiutare chi è meno fortunato di noi”.
“Il
cinema non si ferma” è prodotto da DeltaDue Media Srl di Daniele
Fioretti e Daniele Muscolo, insieme a Coevolutions di Marco Perotti, e
sarà disponibile da fine aprile.
Nessun commento:
Posta un commento