Museo Fortuny, Venezia
sabato 7 dicembre, ore 17.30
ingresso su invito, fino a esaurimento posti
Intervengono:
Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica Fondazione Musei Civici di Venezia
Pier Paolo Pancotto, curatore delle mostre
Dario Cimorelli, editore
e le artiste Eva Jospin ed Eva Marisaldi
Museo di Palazzo Fortuny
San Marco 3958 – Venezia
Venezia, 2 dicembre 2024. Sono già stati più di 66.000 i visitatori delle mostre Eva Jospin. Selva al Museo Fortuny ed Eva Marisaldi. Biribisso al Museo Casa di Carlo Goldoni, entrambe curate da Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto e parte del ricco programma proposto dalla Fondazione Musei Civici Veneziani nel periodo della 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Inaugurate la scorsa primavera, le mostre sono state prorogate rispettivamente fino al 13 e al 14 gennaio 2025.
I progetti espositivi sono stati accompagnati da due cataloghi, a cura di Pier Paolo Pancotto e pubblicati da Dario Cimorelli Editore: entrambi i volumi saranno al centro di una presentazione editoriale al Museo Fortuny il prossimo sabato 7 dicembre, in occasione della quale verranno approfonditi temi e pratiche delle due artiste, in relazione alle mostre in corso.
Insieme a Eva Marisaldi ed Eva Jospin, la Direttrice Scientifica Fondazione Musei Civici di Venezia Chiara Squarcina, il curatore delle mostre Pier Paolo Pancotto e l’editore Dario Cimorelli racconteranno la genesi dei due progetti espositivi e delle pubblicazioni ad esse collegate.
Al termine della presentazione, le artiste saranno a disposizione del pubblico per la firma delle copie.
Eva Jospin (Parigi, 1975) ha portato negli spazi del Museo di Palazzo Fortuny (fino al 13 gennaio) un grande progetto composto da carte e ricami, con cui ha dato vita a una selva artificiale: la sensazione dei visitatori è quella di attraversare un “altrove” indefinito e disorientante, capace di cancellare ogni cognizione di tempo e spazio.
Al Museo Casa di Carlo Goldoni (fino al 14 gennaio) per Biribisso Eva Marisaldi (Bologna, 1966) ha realizzato appositamente per gli spazi una serie di opere che compongono un’unica grande installazione multisensoriale, una riflessione sul teatro e la messa in scena.
Si ringraziano Galleria Continua e Galleria de’ Foscherari per la collaborazione e il supporto nell’organizzazione dei due progetti espositivi.
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