Il
Consorzio di tutela vini Doc Sicilia ha deciso di abbassare a 110
quintali per ettaro la resa delle uve della varietà di Grillo che
saranno vendemmiate quest’anno. La
scelta – deliberata dall’assemblea dei soci riunitisi ieri a Menfi – è
motivata dalle previsioni di una vendemmia che darà buoni risultati in
linea con l'obiettivo che la Doc persegue fin dalla sua nascita: puntare
sulla qualità delle uve.
Una
linea che viene premiata da un crescente apprezzamento da parte dei
consumatori di Grillo Doc, un vino che continua ad aumentare i volumi
delle vendite anche grazie alla
campagna pubblicitaria in tv e sul web lanciata ad inizio di luglio. “Il grande riconoscimento che sta ottenendo il Grillo da parte dei consumatori - dice il presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo
“ci ha spinti a realizzare una campagna promozionale estiva in tv e
sul web con uno spot che mette in risalto la grande versatilità di un
vino capace di racchiudere in sé un mosaico di sapori e colori che sa
esprimere il meglio della viticoltura siciliana”.
“Nei primi 6 mesi di quest’anno il trend dell’imbottigliato del Grillo
ha già raggiunto il +26% rispetto allo stesso periodo del 2018, anno in
cui sono state prodotte 15 milioni di bottiglie” dice Filippo Paladino, vicepresidente del Consorzio di tutela
vini Doc Sicilia.
Girato tra i faraglioni di Scopello e i grattacieli di Milano, lo spot “Il Grillo della Doc Sicilia è un vino che ti sorprende ogni volta” è in onda sulle reti tv
Rai, Mediaset e Sky, ed è visibile anche sui principali siti internet di informazione, food & wine, lifestyle.
Lo
spot sul Grillo è una delle azioni di promozione che il Consorzio di
tutela vini Doc Sicilia ha organizzato in Italia e che si aggiunge alle
attività di marketing ed informazione
in Usa, Cina e Germania dedicate ai principali stakeholder e alla
promozione B2C mirata ai consumatori.
La Doc Sicilia nel 2018 ha prodotto 80 milioni di bottiglie.
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