dì 5 giugno h. 19.00 | Milano Photo Week
Ingresso libero su registrazione:
https://inaugurazione_personale_pietro_lucerni_naked_moon.eventbrite.it
COPERNICO MILANO CENTRALE
Copernico Gallery – via Lunigiana angolo via Copernico, Milano
Dal 5 giugno al 13 settembre Copernico presenta, nella sua Gallery di via Lunigiana e in occasione della Milano Photo Week, “NAKED MOON”, la mostra personale del fotografo Pietro Lucerni a cura di Pier Paolo Pitacco, con protagonista Virna Toppi, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano.
L’iniziativa fa parte di “Art Journey”, il progetto culturale sviluppato da Copernico
– la rete di luoghi di lavoro e servizi dedicati allo smart working –
che esplora interconnessioni e assonanze tra il mondo dell’arte, del
business e del lavoro.
Femminilità,
sensualità, fascino, mistero e raffinato erotismo sono solo le prime
sensazioni che gli scatti del fotografo Pietro Lucerni esprimono in
questa inedita mostra. La grazia e l’eleganza di Virna Toppi,
prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, sullo sfondo di una
luna piena e magnetica sono gli ingredienti perfetti per un’esplosione
di energia pura, femmina, che lo sguardo sapiente e attento dell’artista
ha saputo cogliere e realizzare.
“Quando
Pier Paolo Pitacco mi ha chiamato per propormi questo progetto
artistico me ne sono subito innamorato. Una serie di fotografie sul tema
della luna: ho istintivamente pensato alla femminilità. La luna è
femmina, è bella, discreta, potente. Emana una forza che influenza la
natura, le maree, la vita. La luna è elegante e luminosa, è allegra e
leggera; emana una luce morbida fatta di ombre. Ha un fascino che ha
ispirato letteratura, poesia, musica e arte. E ha affascinato me.
L’associazione con una figura femminile è stata istintiva." - ha dichiarato l'artista Pietro Lucerni.
- "Ho pensato alla danza, ho pensato a una donna che balla, al chiaro
di luna. L’ho immaginata nuda perché solo quando si è nudi si entra
davvero in contatto con ciò che ci circonda, con ciò che ci avvolge. Ho
pensato alla danza, che insieme alla fotografia è una mia grande
passione. C’è un legame tra le due: la danza è l’arte del movimento che
diventa poesia. La danza è equilibrio e armonia ma anche potenza e
trasgressione. La fotografia, a volte, è capace di catturarne l’emozione
in un tempo infinito. Ecco che la danza e la fotografia si uniscono per
formare (e fermare) emozioni in un istante infinito."
In questa occasione verrà presentato GHOST BOOK nr. 5,
nuovo progetto editoriale e multidisciplinare sulla fotografia d’autore
italiana che presenta storie inedite dai contenuti non comuni
alternando grandi nomi della fotografia a giovani emergenti. Ideato e
fondato da Giorgio Racca e Pier Paolo Pitacco, è un progetto di alta
qualità che si presenta con la freschezza di una rivista di classe e i
contenuti di un libro autoriale dedicato ad un pubblico amante della
fotografia d’autore.
Ideato e curato da Giorgia Sarti
– fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery,
nata proprio tra le mura di Copernico Milano Centrale – “Art Journey”
è un percorso che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e
iniziative culturali che contaminano tutti gli spazi di Copernico e
accompagnano ogni momento vissuto dalla sua community e non solo. Un
riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le
logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi che
genera una nuova dimensione, in cui l’impresa e il mondo del lavoro si
arricchiscono di nuovi contenuti e di un moto creativo che porta
innovazione e idee avveniristiche. Arte come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permette di approcciare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita delle persone e delle imprese.
Copernico amplia così gli orizzonti dell’esperienza lavorativa quotidiana aprendo i suoi spazi all’arte e alla cultura, offrendo l’opportunità di stimolare e attivare abilità che rendono il lavoratore più appassionato e innovativo. Allo stesso tempo, artisti e operatori dell’arte entrano in contatto diretto con il mondo dello smart working,
all’interno di un’impresa aggregatrice di altre imprese e acceleratrice
di innovazione, dialogando a stretto contatto con un pubblico aperto e
in sintonia con i linguaggi propri dell’arte e della creatività.
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